2015, un anno di Sport. Ecco i protagonisti!

Il 2015 è ormai ai titoli di coda ed è tempo di bilanci e resoconti. Noi di MyWhere abbiamo scelto le 5 imprese più importanti dell’annata sportiva 2015, quelle che hanno di più rapito gli occhi dell’opinione pubblica. Andiamo a scoprire la nostra classifica!

5) Gregorio Paltrinieri Show

Da quanti anni ci chiediamo quando nascerà un nuovo grande nuotatore italiano dopo i fasti di Rosolino e Fioravanti?  Il 2015 ha avuto finalmente la risposta tanto aspettata. Ai Mondiali di Nuoto russi di Kazan, il 21enne emiliano Gregorio Paltrinieri (191 cm x 72 kg) vince la medaglia d’oro nei 1500 stile libero diventando il primo italiano a riuscire nell’impresa. L’azzurro chiude con un tempo di 14’39”67 stabilendo un record europeo. Con lui, è la prima volta che l’Italia vince un oro in questa specialità. “Vincere la medaglia d’oro è quello che ho sempre sperato e per cui ho lavorato”. Semplici parole, di un ragazzo italiano pronto a scrivere nuove e indimenticabili pagine dello sport. E’ nato un gigante che subito dopo l’impresa di Kazan ha stabilito anche il record mondiale sulla stessa distanza in vasca corta (14’08”06). La sua nuotata un po’ saltellante, tecnicamente “hip driven”, basata cioè sulla spinta esercitata specialmente dal tronco e dal movimento dei fianchi, più che su enormi masse muscolari, nuotata che lo rende anche facilmente riconoscibile in acqua, ci accompagnerà nei prossimi anni nelle vasche di tutto il mondo.

4)  Il tuffo nell’oro di Tania Cagnotto.

Siamo ancora in Russia, ai mondiali di Nuoto di Kazan, un’altra giornata storica per lo sport italiano. Dopo 40 anni dall’ultimo trionfo mondiale di un italiano nei tuffi, Klaus Di Biasi, l’Italia torna sul gradino più alto del podio vincendo l’oro nel Trampolino da un metro. E chi se non Tania Cagnotto poteva raggiungere questo grande traguardo? La regina italiana dei tuffi, all’ottavo e ultimo mondiale della sua carriera vince contro ogni pronostico. A 30 anni, batte le giovani cinesi definite alla vigilia “di un altro pianeta”. 310,85 punti complessivi, davanti alla 23 enne cinese Shi Tingmao e a He Zi 24 anni. Ci siamo commossi un po’ tutti nel vedere Tania finire in cima al mondo. Avete mai visto una gara di Tania Cagnotto a livello mondiale? In Europa ha sempre dominato, assistere ad una sua gara è come dire vediamo se questa volta perde. Ma vederla in un mondiale ha fiano a quel momento significato sofferenza pura senza lieto fine, sempre vicinissima a quel podio che le sfugge per un pelo, per un errore, un calo di concentrazione quando ormai sembra fatta. In Russia è stata un’altra storia, come sappiamo, il lieto fine c’è stato, eccome!

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3) L’incredibile stagione della Juventus

Con numeri da capogiro, Juventus ha conquistato nel 2015 il suo quarto scudetto di fila e la decima Coppa Italia della sua storia (record assoluto). Titoli che si sommano a una strabiliante quanto travolgente cavalcata in Champions League, culminata con la finale di Berlino persa con l’invincibile Barcellona di Messi. Un risultato quasi impensabile a inizio stagione se si pensa al clima instauratosi a Torino dopo l’addio dell’allenatore capopopolo Antonio Conte, sostituito da Massimiliano Allegri, malvisto dai tifosi. L’allenatore toscano è riuscito a migliorare ulteriormente i risultati del suo predecessore. Quali sono stati i protagonisti del cammino bianconero? Carlitos Tevez 29 gol in 48 partite vissute tutte da vero combattente e da leader maximo; Gianluigi Buffon, recentemente nominato miglior portiere dell’anno da France Football, che, all’età di 37 anni sembra avere ancora i riflessi e l’incoscienza di un ragazzino e una capacità di piazzamento senza eguali; Paul Pogba, forse il diamante più luminoso del giacimento juventino, sicuramente il più prezioso (ad oggi il prezzo del suo cartellino è di circa 85 milioni di Euro). Considerato il miglior talento della sua generazione, il 22 enne francese ha trascinato la squadra con giocate decisive in partite determinanti.

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2) Finale US Open Pennetta-Vinci.

 Un’altra storia incredibile targata Italia. Tennis, 12 settembre 2015, finale Us Open (uno dei 4 tornei del Grande Slam). Da una parte Roberta Vinci (arrivata in finale dopo aver battuto l’invincibile Serena Williams che gioca in casa), dall’altra Flavia Pennetta (sesta nel ranking mondiale). 2 amiche, 2 sorelle, 2 italiane della terra di Puglia. Vince la Pennetta, che lascia da regina New York, ma rimane sempre accanto all’amica di sempre, appena sconfitta. Flavia scrive una vera e propria favola in uno dei palcoscenici tennistici più importanti al mondo. A fine incontro a colpire di più, è l’amicizia fra le 2 tenniste, sì avversarie ma prima più di tutto amiche, capaci di rompere la formalità del cerimoniale con gag e battute come se fossero nel campo del circolo vicino casa. A fine match la Pennetta annuncia ai media e al pubblico newyorkese il suo ritiro: “Un mese fa ho deciso di lasciare il tennis, continuerò ad onorare i miei impegni fino alla fine del 2015, poi mi fermerò”. Un grande momento, che ha visto la Pennetta battere un altro record: diventa la prima tennista nella storia del tennis mondiale ad aggiudicarsi per la prima volta in carriera uno Slam a 33 anni. Chapeau!

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1) Grazie Valentino

Valentino Rossi è stato senza dubbio il personaggio sportivo italiano del 2015. A 36 anni suonati sfiora il decimo titolo mondiale di Motociclismo perdendolo solo all’ultima gara nel Gp di Valencia dopo una cavalcata straordinaria. La sconfitta poi, lo sappiamo tutti, è arrivata in modo davvero controverso e mai visto in precedenza, con un finale di stagione avvelenato dalle polemiche tra l’azzurro e Marc Marquez, che ormai fuori dai giochi mondiali, fa da guardaspalle in gara in modo evidente al suo connazionale Lorenzo. La rabbia del nostro atleta culmina nella ginocchiata con cui Rossi stende l’iberico in Malesia, subendo la sanzione che lo costringe a partire ultimo nel decisivo Gp di Valencia. Ad aggiudicarsi il mondiale è di conseguenza l’altro spagnolo Jorge Lorenzo, ma tutte le luci dei riflettori si catalizzano ancora sul dottore, protagonista nell’ultima gara della rimonta più esplosiva di sempre (22 posizioni recuperate dal fondo dello schieramento). Il mito di Valentino ne esce ancor più rafforzato da questa vicenda, in Italia e non solo. Un sondaggio in Spagna pubblicato dal quotidiano sportivo As, conferma nell’opinione pubblica la tesi del complotto ordito alle spalle del pesarese tra Marquez e Lorenzo. Insomma Rossi ha dimostrato ancora una volta di essere la personificazione del motociclismo, a differenza dei suoi avversari spagnoli che, probabilmente, non lo saranno mai.

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Paolo Riggio

One Response to "2015, un anno di Sport. Ecco i protagonisti!"

  1. Andrea Nesi   2 Gennaio 2016 at 03:37

    a mio parere l’impresa più grande resta quella della pennetta. ciò che è riuscita a fare allo us open è stato incredibile|!

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