Acrobatica aerea, per chi non ha paura di volare

Acrobatica aerea, per chi non ha paura di volare

ITALIA – I benefici fisici e mentali dell’acrobatica aerea, una vera e propria forma d’arte, la disciplina che richiama a sé adulti, ragazzi e bambini. Qui di seguito qualche informazione utile per coloro che hanno voglia di mettersi in gioco.

Eleganza, armonia, leggiadra, fluidità: una simbiosi di caratteristiche che trascinano lo spettatore fuori da qualsiasi dimensione spaziale e temporale. Sono proprio questi i tratti distintivi che, un pomeriggio di quattro anni fa’, hanno richiamato la mia attenzione: la televisione trasmetteva uno spettacolo teatrale di acrobatica aerea di due giovani acrobati inglesi intenti a esibirsi in una strabiliante performance. Ed è proprio in quell’istante che è nata la mia passione per questa disciplina, che ha accompagnato la mia carriera sportiva per ben tre anni. L’atmosfera che percepii quando entrai per la prima volta in una sala di aerea era quella di un sogno, una dimensione surreale. Ed è questa stessa dimensione che ho sempre cercato di riprodurre durante le mie esibizioni.

In che cosa consiste?

Questa attività, comunemente chiamata acrobatica aerea, trae ispirazione dalle pratiche circensi ed è divenuta celebre grazie alle performance del Cirque du Soleil.

Gli atleti eseguono, attraverso l’utilizzo dei tessuti di stoffa elastica, conosciuti in inglese come Aerial silk e sospesi a un’altezza che può variare dai 4 a 10 metri, acrobazie spettacolari, giravolte e cadute, ai fini di creare posizioni sempre più armoniose e appariscenti.  Alquanto bizzare sono le denominazioni delle acrobazie più comuni e conosciute che questa disciplina prevede: il pipistrello, il Buddha, la chiave di piede, la chiave di ventre. Tutti nomi che suggeriscono allo spettatore la figura che l’atleta andrà a riprodurre in sospensione. E di certo non mancano le acrobazie correlate al nodo dei tessuti, come il bocciolo o l’amaca, che garantiscono maggiore sicurezza all’atleta.

A differenza di quanto si potrebbe pensare, è una disciplina estremamente sicura: il telo viene fissato ad un gancio o ad un moschettone ed arrotolato intorno al corpo.

Attraverso precisi movimenti, viene controllato il bilanciamento del proprio peso e l’utilizzo dei tessuti, se effettuato nel modo giusto, permette di avere la certezza di non cadere, anche se all’apparenza potrebbe sembrarvi il contrario.

E’ solo femminile? E quali sono i benefici?

L’allenamento con i tessuti aerei è praticato sia da uomini che da donne, ragazzi e bambini, anche se naturalmente prevede posizioni differenti per i due sessi: l’uomo esegue spesso figure dove è necessaria una maggiore forza fisica mentre la donna tende ad esaltare la sensualità del corpo e dei movimenti. Le figure base dei tessuti sono accessibili a tutti, anche alle persone non più giovanissime.

Personalmente consiglio vivamente questa disciplina. A livello puramente fisico, i benefici dell’acrobatica aerea sono molteplici: tonifica i muscoli in modo completo poiché permette l’uso sia di braccia sia di gambe, rafforza gli addominali e favorisce l’allungamento della colonna vertebrale. Inoltre aiuta a vincere il senso di vertigine e incrementa il senso dell’equilibrio e dell’orientamento nello spazio.

Ma la disciplina aerea non si limita a questo: ritengo si tratti di una vera e propria forma d’arte. Le acrobazie prevedono la totale presenza dell’acrobata sia mentale che fisica: aiutano a esprimersi meglio con il corpo e con la fluidità dei movimenti e sviluppano la consapevolezza della stretta connessione fra equilibrio fisico ed equilibrio interiore. Esiste, dunque, un rapporto intimo tra pensiero e movimento.

L’acrobatica aerea è disciplina creativa, armonica e formativa che permette di sfidare la gravità, di conquistare l’altezza e la fantasia di volare, tutte esperienze che, a mio avviso, permettono di mettere in gioco il proprio vissuto in modo non verbale.
Le discipline aeree evocano un immaginario comune, l’arcaico ed eterno desiderio umano di spiccare il volo; esercitano un fascino particolare, probabilmente anche per il pericolo che implicano. Salire verso l’alto nella storia dell’uomo è sempre stato ritenuto fondamentale per la crescita interiore, individuale e collettiva, e non a caso tutti i luoghi di ricerca spirituale erano costruiti su alture e difficili da raggiungere.

Dove praticarla e cosa indossare?

Negli ultimi anni si è verificato un incremento del numero di palestre che offrono lezioni di acrobatica aerea sia per principianti che per atleti di livello più avanzato. L’abbigliamento delle acrobate riprende quello tipico delle atlete di ginnastica artistica e ginnastica ritmica, con l’unica differenza che le discipline aeree richiedono l’utilizzo di tute intere.

Queste sono più coprenti rispetto ai classici body, e dunque in grado di proteggere le gambe dal tessuto, che, strisciando sulla pelle, può provocare lievi bruciature e lesioni.

Tra le aziende più famose produttrici di body, ritengo opportuno citare l’azienda Pastorelli che nasce nel 1983 quando Umberto Pastorelli inizia la sua attività di distributore di articoli principalmente per la ginnastica ritmica. La grande passione, unita all’aiuto di una gestione familiare, porta in breve tempo la ditta a crescere ed evolversi: da un’attività prettamente di commercio si passa ad un’attività produttiva vera e propria.

La dedizione al lavoro e la ricerca del miglioramento qualitativo degli articoli sono i fili conduttori e la filosofia ispiratrice della Ditta.
Dopo 27 anni di attività, la Pastorelli è diventata fornitrice della Squadra Nazionale di Ginnastica Ritmica. Ai Campionati del Mondo di ginnastica artistica di Mosca 2010, Pastorelli è divenuto Partner Ufficiale della FIG. Oggi l’Azienda presenta più di 2.500 articoli tra i quali è, appunto, compresa un’elegante linea di body per ginnastica e acrobatica.

Chi è la campionessa italiana?

La campionessa italiana di acrobatica aerea di qualche anno fa è la romana Ilaria De Novellis, 25 anni, laureata in psicologia. A Hong Kong ha sfidato americane e giapponesi danzando fino a 8 metri d’altezza, sospesa a una lunga striscia di stoffa, conquistando il titolo di campionessa mondiale di tessuto aereo. Dietro l’esibizione che le ha permesso di vincere, una lunga passione per la danza e un esercizio duro e intenso. La formazione alla Scuola romana di circo e i vari laboratori all’estero hanno poi convinto Ilaria a continuare gli allenamenti in aria, dai 15 ai 20 metri, anche con il cerchio e altri attrezzi. L’eccezionale performance della giovane atleta l’ha portata sul podio mondiale della disciplina aerea.

Che consigli dare a chi vorrebbe intraprendere questa disciplina?

Un consiglio che mi sento di dare a chi volesse intraprendere questa disciplina sportiva è quello di combattere. Una guerra pacifica. Ma combattere. Contro le vostre paure. Contro gli ostacoli che vi si presenteranno davanti. Occorre dedizione, concentrazione, forza di volontà e tanta testa. Credete in voi stessi. Credete in ciò che amate. E ricordate che, perfino chi non soffre di vertigini, teme altezze notevoli.

Guardare dall’alto è una sensazione straordinaria, forse impossibile da spiegare.

“Finora non avevo ancora veramente vissuto! E’ nell’aria che si sente la gloria di essere un uomo e di conquistare gli elementi. C’è una squisita fluidità dei movimenti e la gioia di planare nello spazio.” (Gabriele d’Annunzio)

“Volare potrebbe non essere tutto rose e fiori, ma il divertimento di per sè vale il prezzo.”  (Amelia Earhart)

Se avete voglia di mettervi in gioco, divertirvi e al tempo stesso mantenervi in forma, coinvolgendo anche la mente, non esitate a contattare la palestra a voi più vicina che sarà in grado di fornirvi tutte le informazioni di cui avete bisogno ed aspetta soltanto voi!

Ed ancora, per gli appassionati di acrobatica, non perdetevi il prossimo evento “Amaluna” del Cirque du Soleil che si terrà a Roma dal 30 Aprile fino all’ 11 giugno, spettacolo per tutta la famiglia con emozionanti musiche e costumi originalissimi. Ne vedrete delle belle!

Ma non finisce qui….Prossimamente parleremo di un altro sport spettacolare! Siete curiosi di sapere quale?

testo e foto di Federica Chinnici

Redazione

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