Amsterdam: alla scoperta del quartiere Plantage

Da sempre Amsterdam fa rima con canali, chi si avventura nella capitale olandese della tolleranza e della libertà ad ogni costo, non può precludersi la classica crociera sull’acqua per ammirare le imponenti dimore patrizie, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Ma anche il centro di Amsterdam ha un volto nascosto: si tratta del meno conosciuto quartiere del Plantage. Qui i canali fanno posto ad oasi di verde e tra i vasti parchi e il giardino zoologico le attrazioni sono tante, incluso l’occasione di fare shopping e assaggiare il multietnico street food.

Ad Amsterdam, i quartieri Plantage ed Est vantano la più altra concentrazione di luoghi di interesse per metro quadrato: l’antico quartiere ebraico con la Sinagoga portoghese, Waterlooplein con il suo famoso mercato delle pulci e la casa dove visse per oltre 19 anni il geniale Rembrandt, Artis l’ottocentesco Zoo Reale, il suggestivo Hermitage e il più grande museo etnografico europeo, il Tropenmuseum con le sue interessanti mostre e il suo rinomato ristorante, senza naturalmente dimenticare il Teatro Lirico e di Balletto e il grandioso Teatro Reale Carré.

Ma non è tutto: nelle serre e nei giardini dell’Hortus Botanicus si possono ammirare piante insolite, qui riunite a partire dal 1638 e per chi ama gli spazi verdi più ampi, non sono distanti le oasi di Oosterpark e Flevopark insieme al romantico Frankendael: l’antica residenza risalente al XVII secolo, è oggi uno dei parchi più amati, con un padiglione per l’allestimento di mostre d’arte, un ristorante sofisticato e un’ ampia terrazza nel verde.

L’Est non è poi così lontano

L’espansione di Amsterdam verso est, iniziata alla fine del XIX secolo, ha trasformato la campagna paludosa di un tempo in uno dei quartieri emergenti della città. Composto da cinque distretti, ognuno presenta una propria atmosfera distintiva. Ci sono l’ottocentesco Weesperzijdestrook, il cosiddetto “ultimo baluardo dorato” che costeggia il sonnacchioso fiume Amstel, l’arteria dalla quale la città prende il nome e i canali la loro acqua, il frondoso Oosterparkbuurt con il suo splendido parco, l’Hortus Botanicus e il Tropenmuseum. E se puntate più a est troverete anche il Dapperbuurt, con il suo animato mercato e l’architettura espressionista della Scuola di Amsterdam del Transvaalbuurt.

Lo storico quartiere ebraico

La storia ebraica è ancora viva in questo compatto quartiere del centro, dove il sublime e il drammatico convivono. Quattrocento anni fa i primi ebrei sefarditi in fuga da Spagna e Portogallo, arrivarono nella tollerante Amsterdam e qui trovarono accoglienza. Nel 1672 circa 2.500 ebrei, tra cui il filosofo Benedetto Spinoza, si stabilirono sulla Vlooienburg, l’isola nel centro est della capitale, e ribattezzarono Amsterdam “Mokum”, in yiddish “luogo” e “santuario”” diventando presto una compagine demograficamente e culturalmente sempre più importante nella vita cittadina.

L’occupazione nazista e l’Olocausto hanno sconvolto la cultura ebraica dello Jodenbuurt, tuttavia vestigia della storia ebraica sono ancora visibile, come l’imponente Sinagoga portoghese, in uso fin dal XVII secolo e aperta al pubblico. Nel Museo Storico Ebraico troverete tutto ciò che riguarda la storia e la cultura ebraica e nel Verzetsmuseum (il Museo della Resistenza) la pagina più drammatica dei tempi moderni: quella della dominazione nazista.

Tra shopping e foodie

Plantage è anche il quartiere dello shopping di nicchia, lontano dalle strade delle catene di grandi magazzini, simili in tutte le capitali del mondo, qui potrete fare un’esperienza foodie e di shopping diverso.

Per chi vuole a tutti i costi l’oggetto di design da segnalare certamente l’Hotel Droog: negozio del famoso omonimo collettivo, Droog è in realtà anche ristorante, galleria d’arte e hotel con una sola stanza.

Optate per il lusso? A pochi passi dalla Sinagoga troverete Gassan, la più antica taglieria di diamanti della città, con le sue collezioni di oreficeria e orologeria di alto livello, anche visite guidate gratuite.

Il negozio più originale e il più piccolo dei grandi magazzini? Sicuramente 290 square meters! Ospitato all’interno di autentico caveau bancario, qui troverete must-have, abiti e accessori per donne, uomini e bambini.

Costruita nel 1695, questa piccola casa era un tempo la dimora dell’addetto all’antica chiusa di Sant’Antonio, e non è solo famosa per essere uno degli edifici più sbilenchi della città ma anche per ospitare ora un vivace caffè con terrazza sull’acqua.

All’interno del più alto mulino di legno della città, si trova il più piccolo birrificio di Amsterdam, qui da oltre 30 anni vengono prodotte (e largamente bevute!) alcune delle migliori birre artigianali del paese.

Un tempo era il cuore del quartiere ebraico ora è certamente il più famoso Mercato delle Pulci di tutto il paese: il Waterloopleinmarkt va visitato di buon mattino per essere sicuri di fare buoni affari: 300 stands che vendono veramente di tutto. www.waterloopleinmarkt.nl

Per maggiori dettagli potete consultare il sito dell’ente del turismo di Amsterdam

Plantage

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Fontein 'de Watertafel'. Foto Artis, Maarten van der Wal

Fontein ‘de Watertafel’. Foto Artis, Maarten van der Wal

Paola De Groot

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