Centro Documentazione Visiva sulla Festa dei Gigli.

Centro Documentazione Visiva sulla Festa dei Gigli.

E’ dal 1997 che viene allestita a Nola, in occasione della tradizionale Festa dei Gigli, il Centro di Documentazione Visiva, il cui fondatore Antonio Napolitano, nonché Presidente dell’Associazione Culturale e di Volontariato “La Contea Nolana”, da sempre, spinto dall’amore e dal fervore, per il recupero e la valorizzazione di fonti storiche della Festa, ha iniziato questo lungo cammino di raccolta e conservazione giunto ormai alla XVIII° esima edizione, e che vede la partecipazione non solo di tanti nolani ma anche stranieri.

Centro di Documentazione Visiva, perché durante il mese di Giugno, tanto benamato dai nolani, viene realizzato un vero e proprio museo, con l’intento di ripercorrere la storicità della Festa dei Gigli, attraverso un  archivio composto da circa 5000 fotografie che vanno dall’inizio del Novecento ai nostri giorni; ancora è possibile ammirare la cineteca con oltre 500 filmati che vanno dal 1923 ad oggi; i documenti, a loro volta  divisi in libri, litografie, serigrafie, una nutrita raccolta di dischi e musicassette che vanno dagli anni ’70 fino ad oggi.

Una bottega della cartapesta inizio’900

Pertanto viene messo su, una vera e propria fucina di ricordi , a memoria di quanti nolani, nel corso degli anni, hanno valorizzato la Festa dei Gigli, facendola così divenire, oggi, Patrimonio Immateriale dell’umanità con il sigillo Unesco. Inoltre è sempre dal ‘97, che il Centro stampa il catalogo della mostra, in cui raccoglie notizie, fatti, avvenimenti e personaggi emblematici della Festa. Per me visitarla ogni anno, mi rimbalza come di consueto nell’animo, lo stesso desiderio: quello di tuffarmi nelle foto, provando così a vivere periodi di sessanta anni fa, con abiti e pallet dell’epoca, a immaginare una vita sociale, ahimè! sicuramente amara e ancora più difficile di oggi, ma che al tempo stesso si poteva assaporare quella freschezza ingenua, quella semplicità di rapporti umani, elemento quest’ultimo, che si riscontra chiaramente ne vari filmati dell’epoca, e dov’ era diversa anche  la partecipazione della gente, il modo di accostarsi alla festa: solidarietà, allegria ma il tutto accompagnato da serietà e correttezza.

Credo che sia veramente impossibile, per chi assiste a  tale mostra, rimanere completamente  inerti e indifferenti,  in quanto si viene travolti da una miscela caotica di sentimenti : nostalgia, curiosità, commozione, ma al contempo anche un pizzico di amarezza e rancore, se pensiamo ai cambiamenti repentini che ha subito la Festa dei Gigli, il cui merito o errore, è per una modernità che ha preso posto in modo spavaldo e veloce, e dove il nolano ha dovuto, quasi in fretta e furia, adeguarsi ai tempi, alla modernità, abbandonando così certamente alcuni canoni tipici  tradizionali.

Ma là dove c’è sapere, inevitabilmente si crea un “turismo intelliggente”, ed è questo ciò che fa da anni il Centro, purtroppo ancora senza una sede stabile,  per accogliere l’immenso lavoro, e per creare contatti e sinergie ancora più solide, con scuole, università;basti pensare ai rapporti collaborativi avuti anni a dietro con: il Museo dell’Arte Popolare a Roma, studenti, laureandi, e ricercatori… ma anche tantissimi americani, di adozione o non, i quali entrando, e ammirandola con attenzione,  hanno iniziato così, a realizzare progetti di ricerca, spronati molto probabilmente da un mix folkloristico di fede, amore, passione, ma anche  di colori raggianti o delicati dei rivestimenti in cartapesta, o di quelli che sono l’anima pulsante del Giugno nolano: i Gigli.

Le foto sono state attinte dal sito ufficiale www.conteanolana.it, inoltre si ringrazia per il consenso della foto d’epoca, l’Antica Bottega D’Arte Nicola Vecchione.

centro di documentazione vsiva centro di documentazione vsiva_2 centro di documentazione vsiva_3 conteanolana

Redazione

Leave a Reply

Your email address will not be published.