Claudia Salaris presenta: Futurismi nel mondo.

Oggi Venerdì 11 dicembre 2015, all’Accademia di San Luca a Roma, Claudia Salaris presenta il libro “Futurismi nel mondo”, per la casa editrice Gli Ori, con l’obiettivo di restituire al Futurismo il suo vero ruolo, che fu assai più importante di quanto gli stessi protagonisti e buona parte degli studiosi abbiano voluto ammettere.

Quest’opera, attraverso i rapporti tra i principali esponenti del Futurismo italiano e internazionale ricostruisce un vastissimo panorama d’informazioni e immagini sulla storia delle avanguardie nella prima metà del Novecento.

Futurismi nel mondo, non solo vuole contribuire a chiarire i rapporti del movimento fondato da Filippo Tommaso Marinetti con le analoghe tendenze già note in Europa, Cecoslovacchia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Russia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Ungheria, ma anche di far luce su una miriade di situazioni poco conosciute in America Latina, Canada, Croazia, Danimarca, Egitto, Estonia, Finlandia, Giappone, Islanda, Lettonia, Polonia, Romania, Serbia, Svezia e Stati Uniti.

La struttura del volume è costituita da una serie di capitoli, ognuno dedicato a una nazione diversa. Immancabile la parte illustrativa e iconografica, con numerose riproduzioni a colori di copertine e altre immagini dei materiali analizzati, al fine di dare alle storie e ai loro protagonisti un’effettiva identità.

Presenti inoltre schede con descrizioni tecniche per ogni oggetto, informazioni storico-critiche, immagini a colore e traduzione in inglese.

“Futurismi nel mondo”– ricostruendo le vastissime influenze del movimento marinettiano a livello internazionale – rappresenta un tassello importante del lavoro di Claudia Salaris, storica dell’arte, studiosa di diverse avanguardie e moglie di Pablo Echaurren http://www.mywhere.it/pablo-echaurren-larte.

Con Pablo Echaurren, Claudia Salaris faceva parte dei movimenti politici e artistici del ‘77. Il futurismo era un fenomeno conosciuto solo tra gli addetti ai lavori e non aveva ancora raggiunto quella popolarità che per gradi ha conquistato dalla metà degli anni ‘80.

Echaurren si appassionò subito a questo linguaggio e cominciò a collezionare libri, giornali e manifesti del futurismo italiano. La raccolta, arricchita costantemente, ha contribuito ad allargare la conoscenza del futurismo. Claudia Salaris, avvalendosi della collezione come di una banca dati, ha pubblicato numerosi studi sul movimento, tra cui “Storia del futurismo”, “Bibliografia del futurismo” e “Marinetti editore”, disegnando una mappa contenente diversi itinerari tra storia dell’arte, politica e storia del Novecento.

Oggi la collezione Echaurren-Salaris è considerata la più importante e completa nel settore.

Paolo Riggio

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