Il successo di un brand raccontato dalle digital girl. Incontro con 4 beauty blogger

Il successo di un brand raccontato dalle digital girl. Incontro con 4 beauty blogger

BOLOGNA – Ma le beauty blogger cosa sono? O meglio, chi sono? Quali sono gli step fondamentali per intraprendere questo percorso? Ho partecipato all’evento Brand Ambassador organizzato al Cosmotalk, evento d’apertura di Cosmoprof 2019. Qui ho incontrato le 4 beauty influencer del calibro di Jennifer Kim, Renée Chow, Hariba Da Silva e Marion Moretti, e vi racconto chi sono e perché hanno migliaia di follower in Instagram.

Anche quest’anno per il Cosmoprof il palcoscenico del Cosmotalks inaugurava con 4 beauty influencer  che,  con l’evento Brand Ambassador organizzato dalla digital girl Serena Autorino, ideatrice del suo blog The Peter Pan Collar  andava a coinvolgere per l’edizione 2019 quattro brand ambassador esperte di beauty con i loro diversi punti di vista. Con lei vorrò approfondire in seguito, magari in un’intervista, la sua professione ed il suo ruolo. Serena Autorino con il suo blog conta oltre 33mila follower in Instagram e lei stessa svolge ogni giorno l’importante ruolo di influencer per la community online occupandosi di moda, lifestyle e beauty, attraverso il filtro del vintage, filo conduttore del suo lavoro. Tra i suoi progetti digital c’è questa collaborazione con il Cosmoprof  di Bologna.

CHE COSA SIGNIFICA ESSERE INFLUENCER e FASHION o BEAUTY BLOGGER

fashion blogger

Come sapete, sono una grande appassionata di moda, e se tutto questo universo rappresenta da ormai qualche anno la nuova frontiera della moda, non potevo che invaderlo.

Partiamo da qualche informazione generale. Il raggio d’azione del fashion blogger e delle beauty influencer è molto ampio: esistono fashion blog orientati maggiormente verso il mondo dell’alta moda e delle passerelle delle fashion week, fino ad arrivare a diari dove lo scrittore consiglia gli outfit più economici e trendy al contempo. Molti fashion blogger scrivono esclusivamente per consigliare quali acquisti fare, come fossero dei personal shopper virtuali, mentre altri propongono il proprio stile personale ed altri ancora danno consigli pratici per gestire gli “outfit” di tutti i giorni. La portata del fenomeno dei fashion blogger è tale che molti brand dell’industria della moda sono soliti commissionare articoli ai blogger più famosi per ottenere una vetrina in più per questo o quel prodotto; altri marchi invece sono arrivati a creare dei fashion blog propri, innescando quindi un meccanismo sempre più vizioso e potente a livello mediatico. Il fashion blogger di successo assume questa carica come una professione a tutti gli effetti, divenendo icona di stile e fonte di ispirazione per gli avventori della blogosfera interessati alla moda: un fashion blogger, per essere riconosciuto come tale, deve necessariamente pubblicare esclusivamente articoli delle tipologie sopracitate, altrimenti è catalogabile come blogger generico oppure come lifestyle blogger.

BEAUTY blogger
Le quattro brand ambassador esperte di beauty al Cosmotalk del Cosmoprof Wordwide Bologna dell’edizione 2019: Marion Moretti (da sinistra), Jennifer Kim, Hariba Da Silva e Renée Chow.

COSMOPROF BOLOGNA 2019: 4 INFLUENCER, 4 STORIE DI BEAUTY

Per saperne di più sul ruolo digital delle influencer e beauty blogger, sono partita da una domanda molto semplice. Ma le fashion blogger, o meglio, le beauty blogger, cosa sono? O meglio, chi sono? Quali sono gli step fondamentali per intraprendere questo percorso? Ecco, per rispondere a questi quesiti, sono tornata alla fatidica tappa fissa annuale del mondo della cosmetica: il Cosmoprof Wordwide Bologna. Qui all’evento d’apertura ho incontrato le quattro brand ambassador esperte di beauty prescelte per l’inaugurazione ufficiale della manifestazione. Quattro ragazze diversissime, non solo esteticamente ma per origini, cultura, approccio professionale e, (e probabilmente religione). Diverse, sotto diversi punti di vista, che svolgono ogni giorno l’importante ruolo di influencer e di beauty blogger per la loro community online. Nonostante lavorino nello stesso campo, queste influencer propongono un background culturale e professionale molto diverso, ma che le rende perfette rappresentanti di una manifestazione internazionale che tende ad ampliare sempre più i propri confini. In questa occasione le influencer hanno condiviso molti dei loro trucchetti per avere successo, raccontando le innovazioni più moderne i loro brand preferiti e molto, molto altro. Ma non posso che partire dalle presentazioni ora:

La prima in questione si chiama Jennifer Kim, detta Meejmuse, nata a Sidney ma cresciuta professionalmente e stilisticamente a Seoul, in Corea del Sud. Minuta, tratti orientali, look molto romantico con mini vestito rosa pallido con gonna di pizzo e merletti. Sul suo canale Youtube condivide consigli ed opinioni sul beauty, tutorial, video su lifestyle e moda coreani, attraverso uno stile fresco e divertente. Simpaticissima, moderna e coinvolgente, Jennifer ha condiviso, con il suo ritmo e la sua capacità di coinvolgere (a dimostrazione che in questo campo, niente e dico niente è lasciato al caso) il suo mix intrinseco della cultura coreana, appunto, e occidentale.

Passo poi a parlarvi di Renée Chow, decisamente diversa da Jennifer Kim, per costituzione e personalità, nonostante i comuni tratti asiatici. Renée Chow è conosciuta come Gothamista, esperta di beauty & skincare, con oltre 10 anni di esperienza nel settore. Renée è una newyorkese sotto ogni aspetto, con il suo stile unico e moderno e la sua conoscenza maniacale di ogni dettaglio legato al mondo delle influencer. Renèe riesce a spiegare in modo semplice le tendenze e le innovazioni tecnologiche del settore cosmetico e questa è senza dubbio una qualità. Il suo stile unico e moderno le permette infatti di avere un audience trasversale su YouTube, con un seguito in crescita esponenziale.

beauty blogger
Io, Fabiola Cinque, con la beauty blogger Marion Cameleon

Dalla Gothamista si arriva alla Cameleon. E’ questo il soprannome della parigina Marion Moretti, e parlandoci capisco subito che il suo soprannome è a dir poco meritato. Marion è infatti considerata un camaleonte del make-up. D’altronde basta guardarla con questi capelli verde smeraldo e gli occhi dal make up fantastico sembra uscita dal Regno delle Fate di un libro di Tolkien. Il suo stile è artistico e fuori dagli schemi e i suoi tutorial make-up e hair sono condivisi quotidianamente dalle principali testate web di tutto il mondo, tanto da essere diventati virali. Tra le indiscrezioni che ha voluto lasciarmi, segnalo il lancio della sua capsule collection di prodotti beauty in collaborazione con un brand ancora top secret.

Chiudo infine con Habiba Da Silva, alias @lifelongpercussion, 24 enne, nata in UK, con origini libanesi e brasiliane. Habiba ha dei lineamenti scolpiti. I tratti del suo viso partono dalla luminosità degli occhi, ben delineati da folte sopracciglia arcuate, un bellissimo sorriso messo in evidenza da labbra carnose disegnate a perfezione, ed una luminosa carnagione bronzea. I suoi lineamenti emergono incorniciati dal hijab. Di costituzione non certo esile, con la sua altezza ed il suo passo deciso lascia percepire una personalità dirompente. Infatti Habiba da Silva è un turbine di energia, e a dimostrazione di questo, mi fa notare i suoi numeri: oltre un milione e mezzo di follower sui suoi social e milioni di views su YouTube. Il perché di questo straordinario successo? Beh semplice! Habiba rappresenta un punto di riferimento per le ragazze che indossano l’hijab e non solo, grazie a numerose collaborazioni con brand in tutto il mondo. Il suo più grande pregio è l’instancabilità, perché una così mi chiedo, con questi numeri, cos’altro vorrà rincorrere? Il prossimo step per la influencer si può riassumere in 4 parole: For All Skin Tones, nome del suo nuovo marchio di hijab.

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Io, Fabiola Cinque, con la beauty blogger Habiba da Silva

Comunque tutte e quattro le Brand Ambassador di una bellezza sana e semplice, nonostante il make up fatto ad arte. Se proprio dobbiamo esprimerci sul look, certo non elogerei lo stilista. Non so chi sia stato, né tantomeno se fosse voluto che indossassero lo stesso rosa pallido sulla carnagione lattea. Coincidenza? Anche i modelli erano simili, eccezione per Marion Moretti che sotto al corpetto indossava un pantalone ma il ricamo, il tessuto ed il colore l’accomunava troppo al look di Jennifer Kim e Renée Chow. Peccato. Sarebbe stato meglio far interpretare la cultura di provenienza, evidenziare lo stile di ognuna attraverso una differenziazione che esaltasse l’originalità e la personalità, così come è stato per Hariba Da Silva che invece, non solo per hijab, con i grandi fiori a contrasto emergeva ancor più dalle altre tre.

Chi avrebbe mai pensato 10-15-20 anni fa, che raccontare la propria vita e le proprie passioni a migliaia di estranei potesse essere incredibilmente remunerativo e rappresentare un’opportunità di lavoro? Essere beauty influencer o fashion blogger è in parte questo, ma non solo. Significa trasformare la propria passione per la moda e il mondo beauty, e per lo shopping, trasformando un passatempo in una professione a tutti gli effetti, con un lavoro spaventoso e inimmaginabile alle spalle, e portando le dirette interessate (in alcuni casi e parlo al femminile anche se non mancano alcuni casi al maschile) a diventare vere e proprie icone di stile. Sto parlando di un fenomeno incredibile, un fenomeno, per dire, che ha portato Lady Chiara Ferragni a fatturare 8 milioni di euro l’anno. Ma come vi abbiamo dimostrato nei diversi articoli diventare una beauty influencer o fashion blogger di successo non s’improvvisa, e certo non è semplice.

E voi? Continuate a pensare che quello della beauty blogger sia un lavoro “comodo”?

Cosmoprof Bologna 2019

Fabiola Cinque

One Response to "Il successo di un brand raccontato dalle digital girl. Incontro con 4 beauty blogger"

  1. Steve Moss
    Steve Moss   25 Marzo 2019 at 16:26

    Fabiola sinceramente non credo nel fenomeno dei blogger o Beauty influencer come le chiami tu, anche se i numeri dimostrano il contrario. Ma qual’è secondo te la formula del loro successo?

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