Daniela Dessì, tributo a una grande diva

Daniela Dessì uno dei più grandi soprani italiani degli ultimi decenni ci ha lasciati proprio oggi, stroncata da un male rapido e imperturbabile. La vogliamo ricordare percorrendo assieme la sua straordinaria carriera.

Daniela Dessì, tributo a una grande diva

Ci ha lasciato in silenzio. Daniela Dessì uno dei più grandi soprani italiani degli ultimi decenni se n’è andata stroncata da un male rapido e imperturbabile. Una carriera sfolgorante dove le doti naturali della cantante si erano sposate egregiamente a una disciplina fatta di studio attento e rigoroso, una voce naturalmente splendida che si accompagnava alla solida tecnica acquisita. Una carriera costruita con intelligenza e  scelte consapevoli,  mai forzate,  ponderate sia per i  ruoli interpretati sia soprattutto seguendo e rispettando la naturale evoluzione della voce stessa. Una pianificazione attenta  che in seguito l’ha ricompensata portandola a calcare i palcoscenici dei più prestigiosi teatri lirici di tutto il mondo e a vincere i numerosi premi e riconoscimenti che le sono stati assegnati.

Daniela Dessì aveva iniziato a studiare canto quando ancora era diciassettenne. Un talento il suo che si era  rivelato sin dal  Concorso Internazionale della Rai, nel 1980 dove Daniela Dessì si era imposta aggiudicandosi il primo premio. Autentica primadonna, l’artista sapeva unire una presenza scenica altrettanto evidente a quella  di cantante,  le sue doti di attrice infatti sapevano far risaltare ulteriormente la sua voce; ragguardevole la sua interpretazione di Norma che noi avevamo avuto modo di vedere due volte al Teatro Comunale di Bologna e che non a caso le era valso in seguito il Premio Abbiati della Critica Musicale.  Una parabola ascensionale la sua che le aveva permesso di rivestire i ruoli principali di un repertorio molto vasto e alquanto vario, a testimonianza dell’eclettica versatilità dell’artista, in grado di  spaziare da Monteverdi, a Mozart, da Bellini a Verdi, da Puccini a Prokoviev.
Una sfolgorante carriera, dove non si contano le collaborazioni con i più importanti direttori d’orchestra da Claudio Abbado a Giuseppe Sinopoli, da Zubin Mehta a Georges Prêtre, da Gianluigi Gelmetti,  James Levine, Daniele Gatti fino a Riccardo Muti, purtroppo interrotta  quando ancora la sua bella voce avrebbe potuto dare ancora tanto. Come ha commentato il tenore Fabio Armillato, suo compagno dal 2000, dandone l’annuncio, Daniela Dessì è stata stroncata da una “malattia breve, terribile e incomprensibile”.

Daniela Ferro

Leave a Reply

Your email address will not be published.