Frammenti d’Antico. A Bagnoli del Trigno è un’altra epoca

Frammenti d’Antico. A Bagnoli del Trigno è un’altra epoca

FRAMMENTI D’ANTICO – Mi sono sempre piaciute le fiere e le feste di paese, mi hanno sempre attirato per il loro carattere folcloristico e culturale tipico del luogo in cui si svolgono. Mai come questa volta però sono rimasta incantata e piacevolmente sorpresa dall’organizzazione dell’evento stesso. Immaginate un paese, arroccato a 680 mt sul mare a ridosso di un massiccio roccioso… una terra di mezzo (come direbbero i migliori appassionati del “il signore degli anelli”) che già di per se richiama ad immagini storiche ed antiche; metteteci poi che in molti sono soliti chiamarlo “il paese delle fate” ed il gioco è fatto! E’ Bagnoli del trigno, in Molise. Già la regione fa percepire la contaminazione culturale tra Lazio, Campania, Abruzzo e Puglia, mettiamoci anche che il paese è diviso in due zone distinte: “la terra de vascia” (la parte bassa) e “la terra de ‘coppa” (la parte alta), che anticamente avevano due dialetti diversi l’uno dall’altro. Questo mix geografico/culturale fa si che questo posto sia veramente magico.

FRAMMENTI D’ANTICO A BAGNOLI DEL TRIGNO

L’evento: Frammenti d’antico è ad oggi arrivato alla sua ventesima edizione, si svolge in due giornate ed è organizzato dalla Compagnia di cultura popolare “La perla del Molise” con il patrocinio del comune di Bagnoli del Trigno, della regione Molise, provincia di Isernia e dalla camera di commercio di Isernia. Partecipano alla sua riuscita parecchi sponsor locali tra cui la “Domus Area”, un complesso molto grande per lo più di carattere medico.
Il filone dell’evento si svolge in grandi linee attraverso una storia d’amore avvenuta nel 1700 circa.
Un ragazzo di un altro paese s’innamora di una fanciulla bagnolese e tra 1000 peripezie riesce ad averla in moglie. Il duca di Bagnoli però vuole a tutti i costi arrogarsi il diritto dello IUS PRIME NOCTIS suscitando la rabbia del novello sposo e del popolo stesso che mettono a ferro e fuoco il castello sulla rocca. Ora… non me ne vogliano i bagnolesi… ma la storia è veramente lunga da scrivere e mi perdonino per il miserrimo riassunto; chiunque però sia interessato a conoscerne di più può documentarsi sui gruppi Facebook: Bagnoli Del Trigno e <3Bagnoli del Trigno.

Frammenti d’Antico

L’evento inizia nel tardo pomeriggio con una sfilata di costumi storici dell’epoca di tutti i personaggi influenti del paese: il duca e la duchessa, i sindaci (di vascia e di ‘coppa), nobili vari, i 2 preti ecc… e sono incredibilmente tanti e dai costumi ricchissimi e colorati. Finita la sfilata ci si sposta principalmente nella parte bassa dove ogni vicolo ed ogni stradina sono opportunamente attrezzati con banchetti che vendono leccornie locali dai nomi tipici e caratteristici come “lo scarcio” (una frittella tipica dolce o salata), “le palle del duca” (pastella fritta con nutella), “La patata della duchessa” (gauteau di baccalà), gli “occhi di fata” (dolce tipico con glassa) o “lo scattone” (sagne e vino).

FRAMMENTI D’ANTICO: A COSA ABBIAMO ASSISTITO

Gli euro, in questa giornata, non valgono una lira! Infatti per poter acquistare qualsiasi cosa bisogna cambiare i soldi in Ducati. 1 euro è 1 ducato e guai a chi cerca di comprare qualcosa in moneta corrente! Così si viene catapultati in un’altra epoca anche dal punto di vista economico. Inoltre è veramente ammirevole l’impegno che il paese mette in senso di responsabilità verso l’ambiente. Non viene usato nulla in plastica (anche perché nel 1700 non esisteva!) e tutti i bicchieri ed i piatti sono di ceramica grezza. Per il vino, ad esempio, il prezzo di un boccale è di 3 ducati in primis, ma poi… avendo già acquistato il bicchiere il solo vino sciolto è di 1 ducato. Lo stesso vale per le ciotole. Questa strategia è vincente sia da un punto di vista ambientale che di marketing, infatti ogni stoviglia porta il logo dell’evento ed è facilmente riutilizzabile nelle cucine del ventunesimo secolo.
Il concetto è quello di passare una serata nel paese mangiando, bevendo, godendo di un panorama mozzafiato, piccoli eventi sparsi nelle piazze e di musica folkloristica.
La musica è un punto chiave della manifestazione. In ogni vicoletto ci sono ragazzi (e non) del luogo che suonano dal vivo rendendo l’atmosfera veramente particolare e suggestiva. L’evento culmina all’una di notte con i fuochi d’artificio che simulano l’incendio al castello. Ci si accorge dei fuochi quando si comincia a percepire un fuggi fuggi generale per accaparrarsi i posti migliori. Sono sorprendentemente tanti e vanno avanti per circa quaranta minuti incantando chi li guarda e divertendo i tantissimi bambini che girano “sciolti” per tutto il paese, finalmente liberi dai “guinzagli” dei genitori.
Finito l’evento, il paese si svuota e torna ad essere vivibile ai pochi abitanti locali che, ormai stanchi ma soddisfatti, si riuniscono nella piazza “de ‘coppa” dove continuano a chiacchierare fino a notte avanzata.

Redazione

2 Responses to "Frammenti d’Antico. A Bagnoli del Trigno è un’altra epoca"

  1. vincenzo   29 Settembre 2014 at 22:26

    Bravissima Mariachiara! Hai colto l’essenza di questo paese e di questa festa! Tradizioni, colori, musica, amicizia,magia questo e’ Bagnoli del Trigno, questa e’ la Perla del Molise. !!!!!
    Torna presto a Bagnoli Mariachiara!!

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  2. flavia   1 Ottobre 2014 at 00:26

    Brava Chiara!articolo divertente e realistico!una festa straordinaria che fa ritornare indietro nel tempo!Ci vediamo in paese stavolta!

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