Giuseppe Savastano ci invita a cena…col delitto

Giuseppe Savastano ci invita a cena…col delitto
Potrete cenare sulla scena del delitto a Bologna solo domenica 13 marzo!
La Compagnia del Teatro Nero sarà protagonista di Cena con delitto: Assassinio a Roma, in scena al Teatro Il Celebrazioni di Bologna domenica 13 marzo, riesco ad ottenere alcune informazione da Giuseppe Savastano a cui chiedo di raccontarmi qualche cosa in anteprima da condividere, riguardo l’evento. Sì perché di evento si parla, una cena sappiamo tutti che cos’è, non tutti però sanno che a questa cena  avremo un ruolo doppiamente attivo quindi non saremo solo chiamati a masticare garbatamente ma anche a cogitare poiché TUTTI saremo chiamati in causa. Perché? Con uno straordinario ma semplicissimo stratagemma di teatro nel teatro, un gioco di specchi in cui attori veri insceneranno un delitto “falso” (ovvio!) che troverà chiave di svolta, solo grazie all’arguzia di  detectives falsi pur essendo“veri”: gli spettatori, mai come ora più attivamente coinvolti. Noi stessi partecipanti ci trasformeremo per una sera in attori “dilettanti” in quanto, saremo chiamati a svolgere ben più del ruolo di semplici spettatori, perché qui nello specifico si creerà un sincretismo che dal palcoscenico al bistrò unirà in modo esemplare scena e platea insieme come meglio non si potrebbe. Diverremo pertanto anche noi compagnia e “compagni” (dal latino “cum panis” ovvero chi condivide lo stesso pane) e non solo – essendo a un desco – di avventura.
La Compagnia del Teatro Nero, metterà di fatto in scena uno spettacolo molto particolare. Il setting è nostrano, una Roma anni 60, un passo indietro negli anni del boom economico che vede una crescita esponenziale nella Capitale con il fiorire di una brutta architettura ma che frutta bene ai vari “palazzinari” che hanno saputo cavalcare o sfruttare così l’onda, arricchendosi. Nel locale “Dolce Vita” un night dal quale escono le note di una canzone che ha segnato un’epoca, spinge l’autista che davanti al locale ha parcheggiato la sua Spider ad entrare, da lì succederà qualcosa destinato a cambiare o a cancellare qualche esistenza…
Per capire ancora meglio di che cosa si tratta per davvero, mi rivolgo all’attore Giuseppe Savastano, la settimana prima dell’evento.

Come si svolge questa doppia consegna?

Assassinio a Roma è ambientata in un locale di quelli   definiti della dolce vita e che si chiama appunto Dolce Vita. Ha come colonna sonora “24000 baci”. Siamo alla fine degli anni 60: un po’ prima della nascita della Banda della Magliana, anche se essendo a Roma tutti lo associano con la delinquenza della Banda della Magliana, ma che in realtà non c’entra, perché è nata poco dopo. Siamo in questo locale frequentato da ricchi cafoni romani, dell’ambiente dell’edilizia. Li abbiamo tutti come personaggi perché abbiamo i palazzinari, così si chiamano a Roma, abbiamo lo scagnozzo della delinquenza di bassa leva, la prostituta di alto rango, perché nel locale c’è un mini casino: gioco d’azzardo e prostituzione che vanno sempre bene!

Esiste qualche nesso fra la realtà e la finzione? Ci sono riferimenti a fatti e a persone reali?

Assolutamente no, non sia mai! I fatti sono ambientati le cose sono accadute e accadono tutt’oggi ma non ci sono riferimenti né nomi di richiamo o niente di simile. Abbiamo anche un politico in scena, siamo a Roma e un politico – non può mancare fra i personaggi – e il gestore del locale che si capirà strada facendo, qual è un po’ la sua figura tra tutti questi personaggi che ruotano tutti intorno alla Dolce Vita.

Esiste veramente una sorta di interazione col pubblico, ovvero il pubblico da spettatore diventa parte o trama nel momento in cui si tratta di risolvere l’enigma?

Quello che fa il pubblico è diventare parte investigativa perché chi vi partecipa, deve scoprire cos’è successo. Verranno consegnati dei fogli, all’inizio, dove ci sono dei brevi riferimenti per ogni personaggio.

Sostanzialmente è un cluedo dal vivo e quindi ancor più interattivo?

Le cene con delitto sono dei cluedo live:   i soggetti sono coinvolti; c’è una parte recitata che è quella iniziale e in cui succede l’evento di cui si parla.  In un secondo momento c’è un interrogatorio fatto semplicemente da un investigatore che è in scena e che interroga uno per uno tutti quanti i soggetti coinvolti a livello di recitazione, nella Cena con Delitto e un terzo momento in cui il pubblico partecipa proprio come se fosse un investigatore, quindi è sollecitato e obbligato a fare domande in modo che possa farsi il quadro più chiaro possibile della situazione, per arrivare poi a scrivere una soluzione sui fogli che abbiamo consegnato e che poi vengono ritirati.
Li leggiamo tutti quanti noi a parte per poter individuare chi ha indovinato completamente la situazione o che si è avvicinato di più alla soluzione. Ci sono dei premi in palio che possono essere delle consumazioni al bistrò, o degli ingressi a teatro.

E’ una formula curiosa! Come ha risposto il pubblico di cui lei ha un’esperienza diretta?

Di cene con delitto se ne fanno tante, noi siamo una Compagnia di Modena, ne facciamo qui a Modena – anche se l’ambientazione è a Roma.  Qui in Emilia Romagna di cene con delitto se ne fanno tantissime: negli ultimi anni si sono sviluppate tantissimo come forma di spettacolo. Permettono di mettere insieme un momento della cena a un momento dello spettacolo. Ci capita ultimamente anche in locali qui a Modena di farne spesso, perché anche in un locale con cento o centoventi persone si riesce tranquillamente a gestire la situazione e hanno un pubblico specifico ci sono proprio dei gruppi di amici o di persone che vanno in giro a cercare cene con delitto e lo fanno ogni settimana perché a loro piace proprio quel gioco lì.

Suppongo anche gli affezionati ai gialli di Agatha Christie e altri autori, quindi.

Sicuramente sì!

Per quanto concerne la cena di seguito il menu, ma esiste l’opzione di poterne  richiederne uno ad hoc per celiaci e vegetariani.
Che altro aggiungere? Solo che sarebbe un delitto mancare! 

Menu:
Entrée: Mousse di pecorino romano dop e composta di cipolle di Tropea.
Antipasto: Selezione di salumi emiliani con focaccia genovese calda.
Primo: Gnocchetti ai carciofi e ricotta salata.
Secondo: Roast beef alla senape di Digione con cavolo rosso e cruditè di verdure.
Dolce: Fiordilatte della nonna al caramello.
Caffè.
Compreso coperto, acqua (1 bott ogni 2 pers) e Vino (1 bott. ogni 4)

Premi: 
1° squadra classificata: 2 biglietti omaggio per lo spettacolo TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE (a scelta fra le 3 date) e aperitivo free al Bistrot del Teatro prima dello spettacolo.

INFO

Domenica 13 Marzo ore 20,30

Costo: 30 Euro – Info e prenotazioni 335 5326378 bistrot@teatrocelebrazioni.it

Daniela Ferro

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