Internazionali d’Italia, Daje Rafa! Roma è ancora tua!

ROMA – Nadal conquista ancora una volta gli Internazionali d’Italia battendo Djokovic in una gran bella partita. Ecco il nostro racconto punto dopo punto della finalissima!

Roma, siamo in campo per la finale degli Internazionali d’Italia, uno dei 9 tornei Master 1000 del circuito ATP, una delle location tennistiche più belle del mondo e il più importante torneo sulla terra battuta dopo il Roland Garros parigino. Lo stadio centrale del Foro Italico, con le sue tribune quasi verticali concepite per vedere bene il tennis, sono stracolme. I due giocatori sono ormai nel backstage e stanno aspettando il segnale per entrare in campo facendo gli ultimi esercizi di riscaldamento, concentrati e con le borse pronte. Entra prima Nadal perché è il Numero 2 del mondo e poi è la volta di Djokovic, il Numero 1 del ranking ATP. L’applauso del pubblico romano dice tutto del rispetto e l’ammirazione che questi due campioni si sono guadagnati nella loro carriera. Entrambi sono rinati da infortuni molto gravi, entrambi hanno già vinto tutto eppure anche oggi si giocheranno tutto come il primo giorno, come quando non erano nessuno.

IL RACCONTO DELLA FINALISSIMA PUNTO DOPO PUNTO

 

Il primo punto va a Djokovic è una bellissima smorzata ma i colpi di Nadal sembrano più profondi.

E’ presto per capire come andrà la partita ma c’è subito una palla break per Nadal che strappa il servizio all’avversario. E anche il primo turno di servizio dello spagnolo conferma la sensazione che Nadal abbia in sala macchine qualche cavallo in più. Impressionante, si porta sul tre a zero strappando ancora il servizio all’avversario.

Djokovic in semifinale ha giocato di più e certamente non ha potuto recuperare le forze. La speranza è che continuando a giocare i moscoli possano sciogliersi e tornare a rispondere ma intanto lo spagnolo sembra un toro scatenato. Sono passati solo 20 minuti e il primo set sembra già assegnato, 4 a zero.

In prima fila in tribuna, una tribuna sorpresa dall’inizio disastroso di Djokovic, gli immancabili eroi del tennis italiano Nicola Pietrangeli e Lea Pericoli e accanto a loro una Roberta Vinci in splendida forma e con un nuovo taglio di capelli molto corto e molto azzeccato.

Nadal sembra una macchina da guerra e infligge al n. 1 del mondo un incredibile quanto meritato 6 0. Lo conosciamo da sempre, abbiamo visto tutto di Nadal, ma una potenza, una concentrazione e una devastante regolarità e profondità dei colpi tale difficilmente è stata messa in campo da tennis a questo livello.

Vabbè, vediamo il secondo set, vediamo se quel grande campione di Djokovic riesce ad arginare la piena: parte bene vincendo il primo game a zero con quattro belle prime. Ma anche Nadal riparte come se niente fosse, uno pari. La sensazione è che si possa finalmente giocare ma che Nadal, nonostante i 2300 tic di rito, sia in pieno controllo della partita.

Un segnale di speranza: prima palla break a favore di Djokovic sul 2 a 1 ma niente, si va sul 2 pari. Il set procede in equilibrio in quanto a turni di servizio. Si arriva al settimo game, un game sempre molto delicato per la conferma degli equilibri. E Nadal si porta subito sullo 0-30.

IL RUSH FINALE

Siamo all’epilogo? Scambio pazzesco, Djokovic sbaglia uno smash semplice semplice a questi livelli, 0-40. In qualche modo Djokovic resiste e si porta sul 40 pari, e miracolosamente con due servizi si salva, per il momento. Adesso anche Nadal sa bene che basta un attimo per perdere il secondo set… e infatti, si va sul 5-4 per Djokovic. Il serbo ottiene il set-point senza brillare e, come sanno fare solo i campioni e i numeri 1, pareggia il conto dei set.

Indubbiamente Nadal nel secondo set non ha giocato male, ma è stato meno feroce e meno disumano del solito e senza queste sue caratteristiche che lo rendono unico, potrebbe rischiare anche nel 3 set.

IL RE DELLA TERRA BATTUTA

 

Ma non va così, Nadal scatta meglio dai blocchi e si porta sul 2 a 0, Djokovic è di nuovo con l’acqua alla gola. Non ci sarà, o meglio, non gli verrà data una seconda opportunità. Punteggio finale 6-1.

La fatica ravvicinata della semifinale, la smorzata e lo smash, colpi mancati all’appello oggi, hanno avuto grandi responsabilità nella sconfitta del serbo ma più di tutto, ovviamente, ha pesato la prestazione del toro invincibile di Palma di Maiorca, Rafael Nadal, the King of Clay, il Re della Terra battuta.

“BELLO RIVINCERE QUI, ROMA E’ LA CITTA’ PIU’ BELLA DEL MONDO!”

 

Rafa vince ancora nella Capitale e non manca di sottolineare il suo entusiasmo e il suo rispetto per il rivale di mille battaglie Novak, ma grande amico fuori dal campo. “Congratulazioni a Novak, per la sua carriera e per il suo anno incredibile. E’ stata una gran bella partita, difficile e gli faccio l’in bocca al lupo per Parigi.” Infine, una dolce chiusura su Roma e le sue atmosfere: “Per me vincere qui è un onore, mi ricordo la prima volta nel 2005 e vincere ancora dopo tanti anni significa tanto. Ci vediamo l’anno prossimo, nella città più bella del mondo”.

Che dire, Chapeau, Vamos! O meglio, in questo caso, Daje Rafa!

Paolo Riggio

One Response to "Internazionali d’Italia, Daje Rafa! Roma è ancora tua!"

  1. Ugo Ricci   22 Maggio 2019 at 18:45

    Non sono mai riuscito ad assistere agli internazionali BNL per il prezzo proibitivo (quando li trovi) dei biglietti! Trovo scandaloso che i tg e la tv in genere (a parte canali specializzati nello sport) non dedichino mai spazio al Tennis!!! Follia!

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