Intervista a Davide Calabrese degli Oblivion

Gli Oblivion arrivano al Teatro EuropAuditorium dal 30 dicembre al 1 gennaio con due diversi spettacoli: OTHELLO, LA H È MUTA, previsto per martedì 30 dicembre e giovedì 1 gennaio, e OBLIVIONOTTE DI CAPODANNO, in scena la notte di San Silvestro

Intervista a Davide Calabrese degli Oblivion

Fra tutti gli episodi divertenti che potevano capitarmi – trattando di spettacolo – questo è sicuramente nella lista. Ecco l’intervista telefonica a Davide Calabrese degli Oblivion talmente spiritosa da farmi pensare che se gli Oblivion sono così da “seri”, chissà cosa sapranno astrologare sul palco. Amanti del paradosso fatevi largo e non perdeteveli: gli Oblivion fanno al caso vostro, essendo davvero come si propongono o forse anche peggio!

D.F.: Tra tutti gli spettacoli offerti in questo periodo, che cos’ha in più il vostro e perché il pubblico dovrebbe premiarvi scegliendolo?

D.C.: Beh, infatti io non lo sceglierei, per niente… è la risposta. Il nostro spettacolo è una cialtronata enorme. Come tutti i nostri spettacoli e quindi di base non lo consiglierei mai e non andrei mai a vederlo. Il fatto che io sia un quinto degli Oblivion, mi impone a stare sul palco; il fatto che non so perché,siamo conosciuti per un video orribile apparso su Youtube, impone alla gente di venire a vederlo in qualche modo, ma è solamente uno status sociale: tutti vengono solo per brindare con gli Oblivion . In realtà l’insoddisfazione verso lo spettacolo sarà palpabile fin dai primi minuti e alla fine dello spettacolo l’insoddisfazione sarà concreta, generale, fatta da…come quasi ad ogni capodanno – da un malumore con lanci di panettone e bottiglie di spumante (…) questo succederà sicuramente!

D.F.: Essendo un testo dove due sono gli autori (Davide Calabrese e Lorenzo Scuda N.d.R.), vorrei sapere siete così “blindati” nel vostro ruolo e la vostra parola è legge o esiste anche una partecipazione più allargata da parte di tutto il resto del gruppo?

D.C.: Sì, allora io e Lorenzo ci chiudiamo per un mese in una stanza a scrivere delle cose poi usciamo e fingiamo che ci sia un brainstorming aperto…quindi sentiamo tutte le istanze degli altri tre Oblivion, ne discutiamo ma in verità ci siamo blindati per un mese dentro la stanza! E durante il brainstorming diamo tutta una serie di giustificazioni su quello che noi abbiamo pensato e, insomma, è una finta democrazia. In verità viene cassata qualsiasi cosa e rimangono comunque le istanze nate in precedenza… così gli altri sono contenti perché dicono “oh guarda, che bello che in realtà si può parlare…” No, c’è solamente un gioco: lo schiacciamento altrui!

D.F.: Quali erano gli spunti dai quali voi siete partiti e perché la scelta di questo tema?

D.C.: La prima volta ci siamo aperti al pubblico, all’interattività, ci interessava provare… molto chiusi, precisi, molto calcolati. Stavolta, invece, c’è questa variabile impazzita che sta in platea che può scrivere cose facili, come ad esempio Lucio Dalla o Battisti ne abbiamo 1000….l’ultima volta è uscito Gianni Drudi piuttosto che Nilla Pizzi e quindi…son cose un po’ più complicate! Questi stimoli continui a improvvisare delle cose ci dà un’adrenalina fortissima, ancora più forte che negli spettacoli normali. È così che è nato Oblivion Zip.

D.F.: Questo terzo elemento, cioè il pubblico come coautore, non è per voi un motivo di stress, perché siete messi bene alla prova. Ma, nonostante la vostra bravura non è così semplice né scontato valutare in anticipo cosa “inventerà” il pubblico…

D.C.: No, infatti attingiamo – come ti dicevo – molto dal nostro repertorio perché abbracciamo l’idea di Gaber: l’improvvisazione spesso collima con l’approssimazione, e l’approssimazione non è esattamente una cosa che auguro a un gruppo composto da cinque persone perché diventano cinque approssimazioni. Quindi direi che, più che improvvisare, siamo bravi a scavare nelle nostre radici… per tirar fuori qualcosa comunque utile anche per il cantante che tireranno fuori.

D.F.: Il pubblico come deve comportarsi? Cosa non deve aspettarsi? Come deve vivere o leggere lo spettacolo?

D.C.: Nel secondo tempo il pubblico sarà parte integrante: quindi una delle più grosse ammucchiate di massa mai viste su YouPorn si svolgerà a Capodanno a Bologna, quindi alla fine non saranno tutti sul palco, perché sul palco resteremmo sempre noi 5… difficile tirare su qualcuno… però alla fine il pubblico si deve aspettare di partecipare, di rispondere, di scrivere e… alla fine pregheranno che il loro biglietto venga estratto per vedere cosa può succedere al beniamino di turno.

Oblivion

Othello, la h è muta

Othello, la H è muta, scritto da Davide Calabrese e Lorenzo Scuda, il quale ha anche arrangiato le musiche dello spettacolo, vede al piano Denis Biancucci e Giorgio Gallione come consulente di regia.

Othello, la H è muta che ha debuttato lo scorso 2013 al prestigioso Ravello Festival, porta in scena al Teatro EuropAuditorium il 30 dicembre e il 1 gennaio sia l’Othello di Shakespeare che l’Otello di Verdi a colpi di grottesca ironia. In novanta minuti il quintetto gioca a tutto campo con arie d’opera, canzoni pop, citazioni irriverenti e gag esilaranti. Le vicende di Otello, Desdemona, Cassio e Iago vengono rivisitate passando per Elio e le Storie Tese, Gianna Nannini, Lucio Battisti, Rettore, i classici Disney, Little Tony, Pupo e molti altri. Nello stesso modo anche le arie di Verdi vengono riviste e mixate con il coro della Champions League, con Freddy Mercury, con l’Hully Gully, mentre i testi di Shakespeare vengono riscritti nello stile di Ligabue, Vasco Rossi e Dario Fo.Othello, la H è muta diventa uno spasso nel quale la parodia, genere teatrale del quale gli Oblivion sono maestri, non riguarda solo le vicende, ma si estende alle note di Verdi e alle parole di Boito e di Shakespeare. Varietà di linguaggi, esercizi di stile e tante citazioni pop per uno show che non mancherà di divertire e conquistare ogni tipo di pubblico teatrale, da quello più esigente a quello più scanzonato.

Prezzi Othello, la H è muta (comprensivi di prevendita):
Platea intero € 32 – Platea ridotto € 28
Balconata intero € 23 – Balconata ridotto € 20
(Sono previste riduzioni bambino)

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OblivioNotte di CapodAnno

Per il 31 dicembre, gli Oblivion mettono in scena gran parte del loro repertorio in  OblivioNotte di CapodAnno: grandi parodie letterarie e cinematografiche (come Dante, Shakespeare, Avatar e Pinocchio) ma anche i virtuosismi delle “canzoni per non udenti” e degli “esercizi di stile” in cui gli Oblivion utilizzano almeno un secolo di materiale musicale italiano servendosi delle canzoni come di un alfabeto privato, per montare, intrecciare, deformare, riciclare, costruendo alla fine uno scintillante palinsesto canoro. Per questa speciale OblivioNotte di CapoDanno i cinque madrigalisti postmoderni propongono uno spettacolo ricco di musica, comicità, colpi di scena e, per la prima volta nella loro carriera, un massiccio coinvolgimento del pubblico.

Al termine dello spettacolo è previsto un brindisi di auguri con gli attori e l’assaggio del panettone offerto da Gino Fabbri Pasticciere.

Prezzi OblivioNotte di CapodAnno (comprensivi di prevendita):
Platea € 55 – Balconata € 40
(Sono previste riduzioni bambino)

Oblivion Capodanno
Prevendite biglietti presso la biglietteria del Teatro EuropAuditorium in Piazza Costituzione 4 a Bologna (apertura dal lunedì al sabato ore 15-19), presso il Circuito VIVATICKET-CHARTA, i punti d’ascolto delle IperCoop e il Circuito TICKETONE, oltre alle prevendite abituali di Bologna e con carta di credito su www.teatroeuropa.it

Per informazioni: 051 37.25.40 –  051 63.75.199

Daniela Ferro

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