Intervista a Jennifer Batten

Intervista a Jennifer Batten

di Daniela Ferro

Ho un’intervista con la più famosa chitarrista rock al mondo: Jennifer Batten colei che, oltre ad impersonare grazie al suo altissimo virtuosismo, “la chitarra elettrica per eccellenza”, è stata per anni nientemeno che la chitarrista e la collaboratrice di un indiscussa Star del Pop, l’indimenticabile Michael Jackson. All’ora stabilita lei è già seduta puntuale in platea, dove dobbiamo incontrarci per parlare.
Mi avvicino sapendo di non potermi sbagliare e con scontata ovvietà le domando: “Mrs Batten, I suppose?”. Mi sorride, ci salutiamo, mi presento e da lì inizia una chiacchierata come non avrei mai immaginato.

D. F: Signora Batten, quando è iniziata la Sua passione per la chitarra e per la musica?
J. B.: Tutto è avvenuto a causa della gelosia: quando avevo 8 anni, mia sorella aveva una chitarra e io invece no; e così ho chiesto ai miei genitori di regalarmene una per Natale o il prossimo compleanno, loro mi hanno regalato una chitarra elettrica. È stata una cosa, davvero fuori dall’ordinario per allora, avere proprio una chitarra elettrica. Così ho iniziato subito a prendere lezioni di chitarra…a leggere la musica…ecco, questo è stato l’inizio!

D.F.: Quanti anni occorrono per raggiungere il Suo altissimo livello di competenza di strumentista?
J.B.: No, non ‘si raggiunge mai un livello come musicista’, si può solo crescere e migliorare, anno dopo anno. Continuo a crescere a conoscere nuove cose da inserire.

D. F.: Quante ore al giorno suona Lei, normalmente?, quanto si esercita?
J.B.: E’ piuttosto alterno, dipende da quello che devo fare, da cosa succede: se devo prepararmi per uno show, le cose cambiano ma, – soprattutto nel passato – c’erano momenti in cui facevo pratica per 8 o 10 ore al giorno, era piuttosto duro, ma adesso non più, sai com’è…ora sto lavorando sui progetti non sto lavorando tanto sul fare pratica, comunque sono tutte cose che mi richiedono un sacco di tempo; l’altr’anno ho iniziato anche a registrare corsi di chitarra…

D. F.: Già ho letto che dà anche lezioni via Skype, trovo che sia generoso da parte Sua dedicarsi agli altri – come didatta- dopo aver raggiunto un livello come il Suo: non tutti amano condividere le proprie conoscenze!
J. B.: Questo è parte di quello che faccio!, quello di cui mi occupo ora, e che mi richiede un sacco di tempo, perché si tratta di seguire progetto per progetto.

Jennifer Batten

D.F.: Come è venuta l’idea di iniziare questo spettacolo su Michael Jackson e di conseguenza fare il relativo Tour a cui stiamo assistendo?
J.B.: Dunque, ci sono un sacco di persone in tutto il mondo che celebrano Michael Jackson, davvero parecchie, e questo (King of Pop ndr) è uno dei migliori show a riguardo. Lui (Vittorio Masullo l’impersonator di M.J. ndr) mi ha semplicemente contattata. Tramite e-mail, chiunque può contattare chiunque…Vittorio mi ha chiesto di venire a suonare con loro, uno o forse due anni fa. Ogni volta che vengo in Italia c’è sempre del lavoro da fare (ride) …è bello, è divertente, trovo che sia una buona band!

D.F.: Ricorda qualche episodio divertente accaduto sul palco con Michael o nella vita di tutti i giorni? Qualcosa che si sente di condividere, ovviamente…
J.B.
:Bene, ricordo la prima volta in Giappone. Si è fiondato di corsa al Disneyland di Tokjo. Siamo andati in giro per un paio d’ore. Ricordo che mentre stavo guardando in un negozio Duff Ducky, il personaggio dei cartoni, lui mi prese per le spalle dicendo: “Vorrei che tu suonassi quell’a solo dei Beatles”. Non che questo faccia morire dal ridere, ma è qualcosa che non dimenticherò mai. In 10 anni è difficile pensare a un solo episodio, ce ne sono davvero tanti.

D.F.: C’è stato per caso qualche momento, invece, in cui Le è capitato di arrabbiarsi con lui?
J.B.: MAI! No, lui è sempre stato molto gentile con tutti noi, molto professionale, sempre molto controllato, non l’ho mai visto perdere le staffe con nessuno, persino quando era davvero seccato per qualcosa.

D.F.: Leggendo sul Suo sito web, nelle F.A.Q. ho trovato una domanda curiosa e soprattutto la Sua dettagliatissima risposta; qualcuno Le aveva domandato che tipo di lettiera per gatti usasse… Ne ho dedotto- quindi-che Lei sia amante dei gatti, è così?
J.B.: Sì, oltre che parlare di musica preferisco parlare dei miei pets, li amo!, sono i miei figli: ho 2 cani e 2 gatti.

 

Redazione

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