Intervista a Nino Formicola

Intervista a Nino Formicola

Volevo sapere la sua opinione di uomo di teatro, di uomo di spettacolo riguardo al successo di questa pièce che avendo quasi 50 anni di vita – nata in Svizzera – poi passata agli USA, dove da 35 anni è l’unico long running non musicale che continua a stare in cartellone… un appeal incredibile, insomma!
Mah, guarda questa è una cosa che io e Andrea erano anni che volevamo fare, ma i diritti li aveva questa persona che quindi voleva esserci lui per forza… poi purtroppo è morta questa persona, ma poi purtroppo è morto anche Andrea. A questo punto sono caduti i diritti, ma sono stati ricomprati da un’altra produzione che ha contattato la nostra e insieme hanno fatto una coproduzione e mi hanno chiesto di fare… di “partecipare al picnic”… io ho chiesto chi c’era… ho detto: “va bene” e quindi… questo è uno spettacolo per chi conosce il teatro comico è all’altezza di “Rumori fuori scena”. Questa è una macchina da guerra per far ridere! Uno che viene a vedere questo spettacolo deve solo aspettarsi di vedere una cosa recitata bene – naturalmente – ma soprattutto una cosa in cui si ride molto. Il prezzo del biglietto è ripagato dalle risate che uno fa. Lo spettacolo più divertente che ci sia in circolazione in Italia, non c’è nessun dubbio… e se ce li avevamo prima ce li siamo levati, dopo aver fatto le repliche a Milano, in Friuli… sparsi per l’Italia… siamo sereni e tranquilli di avere tra le mani una Rolls Royce!
F&F 01082014-DSC_7390A questo punto lo ringrazio e lo saluto per il tempo dedicatomi, ma ho un moto di empatia verso di lui e sebbene sia tardissimo voglio lo stesso esprimergli la mia vicinanza, la mia solidarietà riguardo al lutto del suo grande collega, amico nonché cognato Andrea Brambilla alias Zuzzurro, venuto a mancare un anno fa. Certe ferite però hanno bisogno di tempo per risanarsi anche se solo in parte. Mi risponde un po’ confuso, si percepisce che non è qualcosa di remoto né superato, lo sguardo un po’ troppo lucido, me lo fa capire molto bene. Si ricompone e glissando un po’ mi dice: “Eh, d’altro canto… si sa… sono cose… be’ sono un giovane debuttante un sessantenne… comunque se… no, ho avuto un pensiero (…) no, perché siccome ho scritto la nostra biografia… allora ho messo i libri e cercavo di ricordarmi se li avevo messi anche al bar… ne ho scritto una biografia bellissima: “Io sono quello senza barba”, si chiama… spero che ti piaccia!“.

Sono curiosa e so già di metterlo nella lista dei regali.

Daniela Ferro

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