ROMA – Per la seconda parte della mia honeymoon romana, al ritorno dalle altre capitali europee, abbiamo scelto di stare nella stessa zona, cioè a Via Nomentana, all’Art Hotel Noba della catena IBIS. Qui vi spiego perché.
Così abbiamo prenotato all’Art Hotel Noba ed abbiamo approfittato per passeggiare a Villa Torlonia e scoprire nei parchi le antiche residenze nobiliari tra il parco di Via Nomentana fino a visitare il Palazzotto e la Villa delle Civette in una magnifica giornata di sole, e freddo, dell’autunno inoltrato.
Per il mio ritorno a Roma dopo le altre capitali europee, abbiamo scelto di stare nella stessa zona, cioè a Via Nomentana, perché volevamo visitare il famoso quartiere Coppede e scoprire altre rare bellezze architettoniche di quest’area della città così riservata.
Ma perché abbiamo fatto questa scelta?
In primis la catena IBIS è molto nota, e presente, anche nel mio Paese e a Rio de Janeiro è anche vicino a casa mia a Copacabana. È sinonimo di accoglienza, e generalmente amato dalla mia generazione per il gusto giovane e smart.
Infatti anche il look di questo Art Hotel Noba mi aveva colpito dal sito web con il suo arredo stile Sixty, glamour e friendly. Seguendo il fil rouge dei colori romantici, nelle variazioni dal rosa al rosso, che avevo trovato anche nel Mercure di corso Trieste. Qui i parati nelle varie gradazioni del grigio sono ravvivate da grandi fiori che spiccano ai bordi delle scale, come grandi papaveri, ma tono su tono mentre ogni tanto una spruzzata di colore energetico, dal fucsia all’amaranto, emerge in un dettaglio o in una stampa o nei quadri pop che adornano le pareti.
Insomma volevo qualcosa di diverso, più informale e dinamico, e vi spiego perché.
Come tutti sappiamo il Brasile è troppo lontano dall’Europa e io sono sempre in giro per il mondo, a volte per lavoro e altre in vacanza, quindi, mi piace testare diverse opzioni quando posso farlo. L’Albergo ha una posizione strategica per chi viaggia, visto che dista circa un quarto d’ora dalla stazione Tiburtina dove, oltre tutte le linee di treno c’è anche quello per l’aeroporto ogni 15 minuti. Poi è anche collegato con il cuore della città con due autobus che, fermando proprio dinanzi l’ingresso dell’hotel, vanno diretti a Termini. Per questo motivo alcune aziende italiane prenotano le camere per un mese intero, preferendo soggiornare negli IBIS invece di affittare un appartamento quando hanno bisogno di venire a Roma per lavoro. Ma l’hotel non è solo per i viaggiatori d’affari, ma anche un hotel per le vacanze, che in modo molto efficace, accoglie gli ospiti con il comfort, la pulizia impeccabile controllata più volte dallo staff e l’accoglienza necessaria per sentirsi a proprio agio in un ambiente giovane e familiare.
Il nostro soggiorno è stato una piacevole sorpresa: appena arrivati nella nostra camera abbiamo trovato in bel vassoio sul tavolo un’invitante bottiglia di prosecco adagiata nel secchiello del ghiaccio e due bicchieri tra cui emergeva un biglietto di auguri per la nostra honeymoon.
È stata una graditissima sorpresa ricevere il benvenuto dalla direzione dell’hotel! Fa sempre piacere sentirsi accolti e coccolati, e questo gli italiani sono dei maestri.
Questo mi ha offerto l’occasione anche di conoscere il direttore, Francesco Tanzarella, e scambiarci due chiacchiere di persona per scoprire altri dettagli. Infatti è stato proprio lui raccontarmi che l’Ibis di Via Nomentana è un hotel completamente nuovo e ristrutturato, inaugurato nel 2010, che, come vi dicevo, e arredato con un gusto moderno e brioso, con ampie e confortevoli stanze a due ambienti, in grado anche di ospitare un’intera famiglia.
La stanza variava da toni neutri a gradazione di grigi, con la carta da parati a fantasia di fiori e strisce coordinata con i colori delle lenzuola e dei cuscini, delicatamente chic e allegra. Molto caldi e rilassanti i toni neutri, che conciliano al riposo, proprio quello che si desidera in una stanza d’albergo. Così come una doccia forte e calda per il perfetto relax dopo 5 ore di passeggiata nella città eterna. Così accogliente che, nel riposo assoluto sotto il getto caldo, mi sono così estraniata che mi sono quasi ritrovata a fare una sauna!
La colazione, un altro punto fortissimo, era semplicemente meravigliosa. Con una vasta opzioni di dolci e salati, tutti deliziosi. E quando dico gigantesca non sto esagerando, basti pensare che la colazione è divisa in due stanze diverse: una per il salato e l’altra per il dolce. Sono golosa e il momento in cui sono più affamata è al mattino. Per me infatti questo è un momento che aspetto con trepidazione.
La colazione di un albergo è un punto fondamentale della permanenza in un hotel. Voglio meravigliarmi, sorprendermi, rimanere in dubbio su cosa mangiare o provare un po di tutto. E poi, soprattutto in Italia dove la cucina rappresenta la perfezione, le aspettative sono esponenziali!
E a proposito di cultura culinaria devo dire che anche il ristorante dell’IBIS di via Nometana NeverMind è un successo. Scopro che è aperto al pubblico da mezzogiorno ma noi, per la nostra honeymoon romana, siamo in giro a visitare la città quindi optiamo per la sera. Qui è a cena che accade la magia! Lo spazio è lo stesso del breakfast ma la sera le luci sono soffuse, evidenziando gli arredamenti moderni, minimal e accoglienti con tutte le cassette di vini ed i sugheri di bottiglia che rendono lo spazio molto vineria tradizionale.
Qui c’è un chef bravissimo che propone piatti tradizionali ma speciali come la classica carbonara, le costine di maiale al barbecue servite direttamente a tavola sulla griglia rovente, e altre carni tra cui la salsiccia stagionata.
Insomma, ancora una volta ho pensato, che peccato non vivere a Roma e non poterci tornare a breve, il Brasile mi aspetta ma già sento la nostalgia di questa magica città!
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