My bridge di Arvedo Arvedi sul Lago d’Iseo

My bridge di Arvedo Arvedi è “another bridge” sul Lago d’Iseo. Un ponte virtuale popolato dai suoi pesciolini colorati. Qui l’artista italiano crea un suo personale linguaggio attraverso le forme dei suoi pesci che emergono da quelle stesse acque dove l’imponente bridge di Christo impera: Linguaggi Diversi- My bridge.

Questa volta l’arte di Arvedo Arvedi è in onore al genio della land art, Christo Vlamidirov YavachevArvedo ha inaugurato proprio in questi giorni, “Linguaggi Diversi- My bridge”, per festeggiare l’artista bulgaro.  Questa volta Arvedo ha esposto le sue opere a Clusane, nella Chiesa Vecchia. Ha installato un mare di pesciolini colorati e anche un’opera che rimarrà ai cittadini di questo borgo molto suggestivo di pescatori.

My bridge

L’opera di Arvedo è in contemporanea “another” bridge, My bridge appunto, un omaggio all’opera ambientale del mitico Christo e di sua moglie Jeanne- Claude, ‘The Floating Piers’. Dopo quarant’anni di assenza, il mitico artista bulgaro, uno dei massimi esponenti della ‘land art’ mondiale,  è ritornato in Italia con quest’opera straordinaria, con questo nuovo progetto  che sta richiamando migliaia di turisti da tutto il mondo, e che sara in mostra fino al 3 luglio prossimo.  Dopo una serie di ricognizioni nei laghi del nord Italia, l’artista ha scelto il lago d’Iseo, per l’installazione di quest’opera maestosa.

Così My bridge fa da eco al ponte di Christo. Un’opera che ha alle spalle un concetto di arte libera, affrancata dal possesso di chiunque, ma che si fonda su tanta ricerche, studi di fattibilità e una quantità colossale di materiali speciali che ne fanno un’opera veramente unica. Inserita perfettamente in un contesto naturale di una bellezza strepitosa, ‘the floating piers’, e una reinterpretazione fantastica del lago d’Iseo: 70 mila metri quadrati di tessuto giallo cangiante, sostenuti da un sistema modulare di pontili galleggianti. Un’installazione a pelo d’acqua, che segue il movimento delle onde, da Sulzano a Montisola (la piu’ alta isola lacustre d’Europa e la piu’ grande d’Italia)  fino all’isola privata di San Paolo.  In questo modo,  la  Franciacorta  si conferma  località italiana turistica di prestigio, non solo per le sue bollicine in quanto divenuta ormai anche simbolo dell’arte a livello internazionale. Non solo sagre, quindi, mercatini e degustazioni ma, anche tanta cultura, tante mostre, per la gioia dei  tantissimi turisti che dalle 7 del mattino, fino a notte inoltrata decideranno  di raggiungere la famosa passerella  sul lago, un fulmine dorato che è il simbolo del coraggio, dell’ estro di questo grandissimo artista, che ha invitato coloro che arriveranno, a passeggiare senza scarpe… e gustarsi The Floating Piers, prima che l’opera, come sempre accade per i lavori di Christo, venga completamente dismessa, e i materiali completamente riciclati.

Quindi organizziamoci per un itinerario che comprenda l’incontro con My bridge e l’attraversamento di quello costruito da Christo sul lago d’Iseo: dedicheremo così giorni all’arte ed alla creatività dello spazio con il gusto di assaporare le bellezze che la notturna ci offre.

Marina De Rosa

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