Anche Obama al Summit mondiale sulla food innovation, il futuro del cibo è qui

Anche Obama al Summit mondiale sulla food innovation, il futuro del cibo è qui

MILANO – Dal 8 al 13 maggio presso la Fiera di Rho va in scena Seed&Chips, il summit mondiale sul cibo del futuro. Tra incontri con esperti del settore, presentazioni di start up innovative e nuove aziende innovative in rampa di lancio, scopriamo insieme tutti i dettagli dell’evento. A proposito, tra gli ospiti previsti, c’è anche un certo Barack Obama.

Milano capitale del cibo sano, della tecnologia applicata alla food industry e dell’innovazione. Sono questi gli obiettivi che si prefigge la terza edizione di Seed&Chips the Global Food Innovation Summit, la kermesse internazionale sul cibo del futuro ideata e curata da Marco Gualtieri. L’evento è attesissimo, basti pensare che l’appuntamento, in programma dal 8 al 13 maggio presso la Fiera di Rho, ha suscitato l’attenzione di Barack Obama, che ha scelto appunto Seed&Chips, come prima uscita pubblica post-mandato.

Obama sarà a Milano il 9 maggio, e per l’occasione, riceverà le chiavi della città dal sindaco Beppe Sala, che ha voluto mostrare tutto il suo entusiasmo per la presenza dell’ex presidente degli Stati Uniti: “Il fatto che Obama abbia scelto Milano come prima uscita pubblica post-presidenza ci riempie di orgoglio e non fa altro che confermare la forte attenzione di Barack sul tema dell’alimentazione.”

obamaL’evento è indubbiamente importante. Pensate, il volume d’affari che coniuga cibo e tecnologia innovativa sfiora i 135 miliardi di euro e il trend è in continua crescita. La food innovation è un processo inarrestabile, necessario e soprattutto, offre a un paese come l’Italia, un’occasione da non perdere. Il Belpaese ha le potenzialità di diventare una superpotenza del settore, basti pensare alle infinite risorse enogastronomiche che ha disposizione, alle conoscenze e alle competenze degli addetti al settore.

Quando si parla di cibo occorre considerare questo campo nella sua totalità, dall’agricoltura al consumo. “Il settore food è un vero colosso dell’economia mondiale – ci dice Marco Gualtieri, organizzatore di Seed&Chips – occupa il 40% della forza lavoro globale ed è un affare da 5 miliardi di euro”.

E allora, sarà importante seguire quest’appuntamento di rilevanza nazionale e internazionale e conoscere tutti i dettagli sull’innovazione dell’industria del cibo. Quattro giorni di conferenze e incontri legati a temi fondamentali della nostra epoca, dalle nuove tecniche di produzione alimentare, alla nutrizione del futuro, fino ad arrivare alla food security, il settore alimentare focalizzato sul diritto al cibo sano, sostenibile e accessibile a tutti.

All’interno di Seed&Chips troverete nella zona espositiva start up all’avanguardia, aziende e incubatori che presenteranno le loro migliori proposte tecnologiche, gli incontri con ospiti illustri e esperti del settore.

Secondo le stime è prevista inoltre la presenza di ben 200 speaker internazionali, 100 investitori e numerosi policy maker da ogni parte del mondo, pronti a confrontarsi sulle più disparate tematiche del cibo.

Insomma, molta carne al fuoco! In conclusione vi ricordiamo che la manifestazione è aperta al pubblico anche se i biglietti sono un po’ costosi. I biglietti per Seed&Chips 2017 vanno dai 60 euro per il giornaliero ai 100 euro per i quattro giorni di kermesse; 850 euro per la Vip Platinum e 90 euro per i pass conferenze.

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Paolo Riggio

3 Responses to "Anche Obama al Summit mondiale sulla food innovation, il futuro del cibo è qui"

  1. Luna   10 Maggio 2017 at 11:36

    Ho visto le vostre foto che ritraggono Obama a Milano. Dev’essere stata un’esperienza incredibile seguirlo. Complimenti!

    E complimenti anche per l’impegno economico che immagino abbiate dovuto sostenere per assistere.

    Io spesi un milione di lire (quindi pari agli 800-900 euro di oggi) per vedere Clinton al Congresso Internazionale della pubblicità a Roma. Non ricordo l’anno esatto ma credo a cavallo tra il ’99 e 2000.

    Non fu per nulla emozionante. Lui era un attore americano come Reagan, Bush e altri… Invece Obama si vede che ha dialettica, cultura, capace di percepire e trasmettere emozione.

    Complimenti Mywhere per questa iniziativa!

    Complimenti Paolo e… ti prego…. raccontaci di più su come è andata!

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  2. Paolo Riggio
    Paolo   10 Maggio 2017 at 15:32

    Grazie Luna! Si devo dire che sto vivendo un’esperienza molto interessante. Nei prossimi giorni scriverò un resoconto sulla Food Innovation e sugli interventi di Obama.
    Sono rimasto molto colpito dal suo carisma, è un personaggio incredibile, ce ne fossero come lui nel panorama politico italiano! Che si condividano o no le sue idee, questo nessuno lo può negare.

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  3. Fabiola Cinque
    Fabiola Cinque   10 Maggio 2017 at 19:00

    Si immagino il carisma di Obama! Anche io vidi Clinton al Congresso Internazionale della pubblicità a Roma ma non credo che possa reggere alcun paragone.
    Mi stupisco solo, e lo trovo allucinante, di come in tutti i TG italiani ed alla radio e ovunque sento pronunciare SOLO da noi italiani SUMMIT con la A in inglese (SAMMIT) mentre gli americani riconoscono la radice latina del termine e giustamente dicono sUmmit !!!

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