Pitti Uomo 87, cosa è stato

Pitti Uomo 87, cosa è stato

È quel fantastico periodo dell’anno. Quello in cui Firenze è congestionata da uomini, possibilmente barba habens, in completi sartoriali e atteggiamento manageriale, Borsalino a coprire lo sguardo e una manciata di sano egocentrismo. La vanità è anche maschile e Pitti Uomo lo sa bene.

Pitti uomo 2015

La manifestazione internazionale di riferimento per la moda maschile e i percorsi di lifestyle contemporaneo sta per calare il sipario della sua ottantasettesima edizione. Da vera e propria piattaforma globale per aziende e holding di moda, Pitti Uomo rappresenta un passaggio sostanzialmente “obbligato” sia per i brand più affermati che per i player emergenti poiché riesce a soddisfare contemporaneamente le richieste di visibilità e riconoscimento identitario. Il boom di partecipazioni internazionali ha reso protagonisti dell’edizione in corso un totale di 1119 marchi, organizzati attraverso i circuiti di moda, arte, sport e design. Tutti e 1119 da visitare passo dopo passo, camminando.

Pitti Uomo 2015

Walkabout Pitti è appunto il concept scelto dalla manifestazione fieristica come tema-guida per l’inverno 2015: camminare per vedere, fermarsi per approfondire, correre per sentire l’adrenalina. Camminare ed esplorare, probabilmente sbagliare. Camminare come stile di vita urbano e contemporaneo, ma anche come buona abitudine da rispolverare. Camminare per imprimere il proprio ritmo alle cose. Domina dunque la scena “Words of walking”, l’installazione nel Cavedio del Padiglione Centrale. Si tratta di una raccolta artistica di celebri frasi e parole ispirate al concetto di camminare, da Ippocrate a Pasolini. Ne risulta un monumento creativo al movimento e alla parola, la cui impronta viene meritatamente celebrata nel mondo.

Pitti Uomo 2015

Per i tragitti più lunghi, credo comunque che Pitti Uomo giustifichi la macchina. “PITTI IMMAGINE LOVES MINI”, si legge in qua e la dentro e fuori la Fortezza: Pitti Immagine e MINI, insieme per la prima volta, condividono per l’anno a venire una serie di progetti che punteranno a valorizzare giovani designer, tendenze di lifestyle e cultura urbana. Entrambi istituzioni nei rispettivi settori, operano secondo la valorizzazione della tradizione affiancata a una continua spinta all’innovazione.

Pitti Uomo 2015

Ed è proprio pensando all’innovazione che Pitti Uomo rispolvera una location inedita e straordinaria della Fortezza da Basso, gli Archivi. Due spazi gemelli e contigui, estesi su 800 mq, che, allestiti in omaggio al fascino post-industriale, occupano alcuni tra i più interessanti marchi di ricerca. Nasce UNCONVENTIONAL, il nuovo progetto dedicato agli stili luxury underground, grintosi e anticonformisti.

Pitti Uomo 2015

Photo: Silvia Valesani

Silvia Valesani
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