Pneumatici per auto: consigli per una corretta manutenzione

Pneumatici per auto: consigli per una corretta manutenzione

ITALIA – Parole come rotazione, equilibratura, convergenza e pressione devono essere sempre tenute a mente da un guidatore. Ecco gli aspetti essenziali della manutenzione degli pneumatici per vivere un’esperienza di viaggio serena e sicura.

Quando si possiede un’auto, è necessario prestare attenzione ad un gran numero di fattori per implementare una manutenzione corretta e completa. Tra gli elementi da monitorare con maggiore costanza, vi sono quelli maggiormente soggetti all’usura, in primis gli pneumatici. Vediamo di seguito tutto quanto c’è da sapere in merito.

Caratteristiche delle gomme auto

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I parametri che caratterizzato gli pneumatici per auto e moto sono numerosi: il diametro, la mescola, le scanalature, la stagionalità, la presenza della camera d’aria e la possibilità di essere utilizzato anche da sgonfio (si tratta dei cosiddetti pneumatici ‘runflat’).

Le dimensioni di uno pneumatico dipendono dal tipo di veicolo sul quale esso deve essere utilizzato; quelli più grandi e larghi vengono montati sulle auto (e le moto) più grandi (SUV e fuoristrada) mentre quelle più compatte, in genere, equipaggiano city car, utilitarie e scooter. La mescola varia a seconda della presenza di silice all’interno della gomma, che rende quest’ultima più o meno ‘morbida’ (a seconda della destinazione d’uso). È questa caratteristica a differenziare le cosiddette ‘gomme estive’ da quelle per uso invernale.

Le prime sono indicate per essere utilizzate durante i periodi più caldi dell’anno in quando strutturalmente in grado di sopportare meglio le alte temperature. Questa prerogativa è resa possibile dalla scarsa percentuale di silice presente all’interno della mescola, che rende la gomma più ‘dura’. Per questo, assicura un’ottima aderenza e tenuta di strada anche in condizioni di esercizio particolarmente severe. Le ‘gomme da neve’, invece, sono più ‘morbide’ per via della maggiore concentrazione di silice; sono indicate per essere impiegate durante i periodi più freddi, in quanto resistono a temperature inferiori allo 0. Inoltre, la superficie è scolpita in maniera diversa, così da garantire una tenuta di strada ottimale anche in presenza di fango o neve; questo tipo di pneumatico si distingue per la presenza della sigla M-S sulla spalla, dove talvolta è inciso anche il simbolo del fiocco di neve inscritto in una montagna a tre picchi stilizzata.

In commercio vi sono anche degli pneumatici ‘intermedi’, ossia adatti ad essere utilizzati tutto l’anno che, per questo, vengono chiamati ‘all season’, ‘4 season’ o ‘quattro stagioni’. In Italia, dal 2010 è stato introdotto l’obbligo di sostituire le gomme stagionali ogni anno: dal 15 ottobre al 15 aprile vanno utilizzate quelle invernali; negli altri mesi dell’anno, quelle estive. Agli automobilisti è concesso un periodo di ‘tolleranza’ di un mese. A completare la gamma di pneumatici presenti sul mercato, vi sono le gomme ‘ricostruite’ o ‘rigenerate’, più economiche di quelle nuove ma comunque affidabili.

Manutenzione degli pneumatici auto

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La corretta gestione delle gomme della propria auto passa non solo dalla sostituzione periodica degli pneumatici ma anche dalla cura di altri dettagli. Come suggerito dalle guide pneumatici di Sacconblog.it, l’automobilista deve dirigere la propria attenzione a diversi aspetti, in primis l’usura e la pressione di gonfiaggio. Il motivo è semplice: questi parametri, così come l’equilibratura, possono incidere sulla tenuta di strada del veicolo e, di conseguenza, sulla sicurezza del conducente e dei passeggeri a bordo.

Per quanto riguarda l’usura, quando il battistrada non è profondo abbastanza è necessario procedere alla sostituzione delle gomme (il costo di un treno completo si aggira sui 100 euro, manodopera esclusa). La pressione di gonfiaggio, che può risentire delle condizioni atmosferiche, va controllata periodicamente e deve essere sempre uguale a quella indicata dal costruttore per assicurare le migliori capacità di esercizio di tutto il gruppo gomma. Uno pneumatico troppo sgonfio, infatti, si consuma più velocemente e provoca un maggior dispendio di carburante mentre uno con una pressione eccessiva ha una minore aderenza alla superficie stradale. I modelli di auto di più moderna generazione sono dotati di TPMS, ovvero il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici che rappresenta un riferimento preciso per la gestione ottimale del gonfiaggio delle gomme.

Gigi Botti

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