Prosecco DOC e Ermitage uniti per il restauro di un capolavoro

TREVISO – Confermata e ancora più stringente la collaborazione tra il Museo Statale Ermitage e il Consorzio di Tutela di Prosecco DOC, con l’annuncio del contributo che quest’ultimo stanzierà per il restauro di un capolavoro del pittore veneto Lorenzo Lotto – il Ritratto di coniugi (1523 – 1525) – presente nelle collezioni del grande Museo russo.

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Ministro Franceschini

A margine dell’inaugurazione della mostra dedicata a Boldini inaugurata l’altro ieri all’Ermitage di San Pietroburgo alla presenza del Ministro Dario Franceschini, Michai Petrovsky – Direttore Generale del prestigioso Museo – ha ringraziato il Consorzio per essersi assunto la responsabilità del restauro del ‘Ritratto di famiglia’ che permetterà di portare alla luce i dettagli e lo splendore dell’importantissima opera di Lorenzo Lotto, considerata uno più preziosi capolavori dell’intera collezione museale. Anche Stefano Zanette, presidente di Prosecco DOC ha voluto esprimere tutto il suo entusiasmo per questo importante sodalizio: “Sono rimasto piacevolmente stupito nell’apprendere che al termine del restauro, che durerà circa un anno, l’opera verrà esibita al Prado di Madrid e al British Museum di Londra. Saremo ben lieti di accompagnarla con le nostre bollicine in questo meraviglioso viaggio”.

Sarà quindi il restauro di un importante dipinto cinquecentesco delle collezioni di pittura veneta dell’Ermitage a vedere coinvolto come protagonista il Consorzio che darà modo all’opera di Lotto, ora annerita da una spessa vernice, di riacquistare la sua originaria luminosità, contribuendo magari a risolverne gli a risolvere gli enigmi che ancora l’avvolgono. La tela ha una lunga storia: portata ad Anversa probabilmente da Jan e Jakob van Boeren, segnalata quindi nell’inventario della collezione privata dell’imperatrice Maria Fëderovna (vedova dello zar Paolo I) come lavoro di Palma Il Vecchio, prosegue il suo viaggio con una tappa nel palazzo imperiale di Gatčina a San Pietroburgo prima d’essere trasferita nel 1924 all’Ermitage.

Tra le questioni insolute che riguardano il bellissimo dipinto realizzato dal Lotto negli ultimi anni del suofelice periodo bergamasco, alla vigilia del ritorno a Venezia, vi è sicuramente quella dell’identità dei coniugi ritratti, questione sulla quale si sono “accapigliati” i più grandi storici dell’arte.

Il restauro sarà d’altra parte l’occasione – come conferma Irina Artemieva, conservatrice dell’arte veneta dell’Ermitage – per svolgere sul dipinto importanti indagini (dai raggi x e infrarossi all’indagine stratigrafica) che potranno aiutare a chiarire questo e altri aspetti di un’opera che testimonia la qualità davvero unica della ritrattistica lottesca e la sua passione per la cultura degli emblemi e delle allegorie; un’opera che rischiava di essere dispersa, selezionata tra le opere da alienare per volere dei soviet il 4 giugno 1929 in un’asta a Berlino, ove una galleria francese propose 310.000 franchi per il dipinto. L’asta complessivamente non raggiunse la cifra fissata dall’amministrazione sovietica e il ritratto, come chiarito recentemente da Irina Artemieva, potè tornare nel 1931 all’Ermitage.

Ora è tempo di portarlo a nuovo splendore e a pensarci sarà il Consorzio di Tutela di Prosecco DOC: un vino – come l’arte di Lorenzo Lotto – emblematico dell’Italian genio.

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