Cultura e gastronomia nell’orto segreto di Bologna

Cultura e gastronomia nell’orto segreto di Bologna

BOLOGNA – Da maggio a settembre torna l’appuntamento con Scaccomatto agli Orti (via della Braina 7) un’occasione unica per godersi gli angoli più nascosti e meravigliosi di Bologna. Ecco gli appuntamenti di Maggio.

L’impronta culturale ed architettonica dello Stato Pontificio  su Bologna durò tre secoli e si concluse nel 1845. Infatti, dopo Roma, Bologna è la città con il maggior numero di chiese . Vi erano anche, sparsi per la città, moltissimi conventi e monasteri, maschili e femminili. Napoleone ne l 1810 ne fece sopprimere 76, tra cui il convento delle Terziarie Servite e l’attiguo convento delle Francescane di Santa Maria della Vittoria. Entrambi erano prospicienti ad orto tutt’ora esistente. Ci troviamo a pochi passi da Piazza Maggiore e precisamente a 700 metri.

Questo orto-giardino è restato tale e quale come lo potevano vedere gli abitanti del 1600. Infatti varcando il portoncino di via Braina 7 e attraversando i locali un tempo refettorio del convento, ci appare una visione che personalmente definisco onirica in quanto si ha la sensazione di entrare in un’altra dimensione e di vivere una vita precedente tanto è lo stupore, tanto è il piacere di vedere come in questo orto- giardino posto nel centro storico di Bologna il tempo si è fermato al 17° secolo. Si respira il profumo del silenzio che avvolge l’ombra degli alberi da frutto. Un arcobaleno di colori naturali ricopre il prato: le rose, i papaveri, gli iris, il tarassaco, le margherite, la calendula e il biancospino sono i protagonisti di questo palcoscenico naturale.

Questo luogo per fortuna è stato sottratto alla cupidigia dell’ homo sapiens del XX secolo che voleva farne un garage a cielo aperto per 150 vetture.

Da Maggio, Giugno, Luglio e poi Settembre, questo orto segreto nel cuore di Bologna ospita eventi culturali e gastronomici:

Il martedì, giovedì, sabato e domenica sarà possibile passare “gustose” serate, ma anche alcuni pranzi e aperitivi, accompagnate da piacevoli conversazioni, degustazioni e presentazioni di libri, grazie agli interventi di esperti che si alterneranno nel Salotto nell’Orto (Giugno e Luglio) e ne L’Aperitivo al Tramonto (Maggio e Settembre).

Frequentando l’Orto segreto ci si ciba di arte, cultura e della gastronomia del ristorante Scaccomatto: ai fornelli dirige il cuoco Mario Ferrara, che cambia ogni sera “musica” a seconda di ciò che offrono  la terra o il mare.

PROGRAMMA

orto

APERITIVO AL TRAMONTO”: nei mesi di Maggio e Settembre aperitivi (dalle ore 18.00 alle ore 23.00) e cene a 4 o più mani dove gli ospiti faranno assaggiare e conoscere le propria  arte culinaria.

MESE DI MAGGIO:

Martedì 21 maggio: Aperitivo con Podere San Giuliano, di Federica Frattini e Andrea Monteguti, che prepareranno  per l’occasione un piatto a base di carciofo violetto (presidio slow food)  mentre  Il Forno di Calzolari offrirà le sue specialità.

Giovedì 23 maggio: Aperitivo con L’azienda vinicola Botti di Monte San Pietro  e con il pasticcere Gabriele Spinelli della Pasticceria DolceSalato di Pianoro e DolceSalato Bistrò di Bologna  che proporranno diversi dolci.

Domenica 26 maggio: Aperitivo con  Pamela Bianchi che proporrà   le sue erbe spontanee in un piatto  preparato dallo Chef Mario Ferrara.  La sfoglina di Campi Aperti, Elena Noto,  tirerà la sfoglia “in diretta” sotto gli occhi  degli ospiti.

Aperture speciali: (dalle ore 20.00 alle ore 23.30)

Sabato 25 maggio: Cena con lo Chef Mario Ferrara

Martedì 28 maggio: Cena con lo Chef Michele Marchi del Ristorante “Via Con Me”:  propone una cucina con sentori toscani.

Giovedì 30 maggio: Cena con Andrea Bandiera, della “Cremeria Scirocco” di Bologna: proporrà un  gelato inaspettato, che si potrà abbinare a i   piatti dolci ma anche ai salati.

MESE DI SETTEMBRE

orto

  • Domenica 8 settembre: Aperitivo con Francesco Di Natale, Chef Trattoria da Francesco.  Preparerà un piatto con Gianluca Tumidei, produttore di olio e vini, titolare di Tenuta Pennita.
  • Martedì 10 settembre: Aperitivo con Enoteca Calzolari che ci farà gustare i suoi vini e Selecta, con i cui prodotti verrà preparato un piatto dallo Chef Mario Ferrara.
  • Giovedì 12 settembre: Aperitivo con Federica Frattini di Podere San Giuliano, che preparerà un piatto  con i prodotti della sua azienda e Nurit Maporn, che c propone la sua cucina tailandese.
  • Sabato 14 settembre: Aperitivo con la pasticcera francese Frederique Michot che ci delizierà con un dessert.
  • Domenica 15 settembre: Aperitivo con Roberta Rondelli, titolare del ristorante Via con Me, che ci farà assaggiare i vini del suo ristorante.
  • Martedì 17 settembre: Aperitivo con Salvatore Castiglione, barman di Dolcesalato Bistrò e Lisa e Leonardo Lelli, titolari di Caffè Lelli, per dei cocktail molto diversi dal solito.
  • Giovedì 19 settembre: Aperitivo con Gianluca Tumidei, produttore di olio e vini, titolare di Tenuta Pennita, che porterà il suo premiato olio di oliva nei piatti che vi proporremo.
  • Sabato 21 settembre: Aperitivo con Giosué Fogacci, CEO presso Fogacci Group srl, per piatti preparati con la magica e famosissima pentola Fogacci.
  • Domenica 22 settembre: Aperitivo con Pasquale Troiano, Chef di Cantina Bentivoglio, che preparerà per noi un piatto.

Aperture speciali:

“Salotto nell’Orto”  (19.00 alle 21.00) e a cui seguirà la cena (21.00 alle 23.00) e un saluto finale da parte degli ospiti.

MESE DI GIUGNO:

orto

– Martedì 4 giugno: “Diana. Bologna in un ristorante”

Il Diana simbolo della ristirazione  bolognese, è stato un protagonista della  storia gastronomica di questa città. Ma quale sarà il futuro della ristorazione in questa città? Interverrà   Mauro Bassini, autore e giornalista de “Il Resto del Carlino”, che presenterà il suo libro “Diana. Bologna in un ristorante”. Durante il salotto e la cena  veranno proposti i vini della Cantina Botti.

– Giovedì 13 giugno: “Il pellegrinaggio nella tradizione gastronomica”

Il pellegrinaggio è un viaggio lento, fatto di soste; momenti dedicati ad assaporare il gusto, la cultura e la tradizione della tavola del territorio. Ne parlerà  Enrico Gurioli, autore e giornalista di importanti testate nazionali e non solo. Durante il salotto e la cena i vini sono della Tenuta La Pennita di Gianluca Tumidei . I prodotti da forno sono  del “Il Forno Calzolari” .

– Martedì 18 giugno: “Cucina in fermento … quali le tecniche, i sapori e i vantaggi per la nostra salute?”

Si parla molto di fermentati. Ma che cosa sono? Come nascono? Che sapori ci regalano e soprattutto che vantaggi o svantaggi portano alla nostra salute?  Interverrà Pina Siotto, Cuoca e docente di cucina vegetale, collaboratrice dello storico ristorante bio-vegetariano Centro Natura di Bologna, e la nutrizionista Federica Badiali.

– Giovedì 20 giugno: “La cultura gastronomica emiliana e romagnola, tra storia e futuro”. Divise da un trattino ma unite da una storia che le vede vicine, nella loro ricchezza. E quali le prospettive future nel nostro territorio?   Sono stati invitati a parlarne Carlo Alberto Borsarini, autore del libro “Tutto il buono dell’Emiliaromagna” e Marco Salicini, giornalista enogastronomico di Confcommercio Ascom di Bologna e de Il Resto del Carlino.

– Martedì 25 giugno: “Storicità e tradizione nella gastronomia. Tra invenzione e reinvenzione. Ma è possibile?”

Ci sono aspetti della tradizione gastronomica che si perdono nel tempo. Finché qualcuno non li riscopre e li riporta in tavola. E’ stato così con il carciofo violetto, ora presidio Slow Food grazie alla tenacia di chi ha avuto la forza e la passione di riportarlo ai giorni nostri. Ne parliamo con Massimo Montanari, docente e Coordinatore del Corso di Dottorato in Storia culture civiltà all’Università di Bologna e con Federica Frattini e Andrea Monteguti del Podere San Giuliano, protagonisti della riscoperta del carciofo violetto.

– Giovedì 27 giugno: “Un etto d’amore (Lascio?)”

Le stagioni di un amore, nella raccolta di un giovane autore bolognese, appassionato di cucina e della sua città. Sullo sfondo sempre Bologna; la sua magia e la sua bellezza. Ci presenta il suo libro “Un etto d’amore (Lascio?)” Luca Gamberini.

I martedì, giovedì e sabati di giugno in cui non è previsto il salotto, Scaccomatto Agli Orti aprirà per cena dalle 20.00 e le domeniche per l’aperitivo dalle 18.00

MESE DI LUGLIO:

orto

–    Martedì 2 luglio: “Pizza o focaccina?”

Si parla tanto di pizza gourmet ma che cosa significa? Chi l’ha portata a Bologna e che tipo di ricerca c’è dietro a questo tipo di progetto di impresa? E poi … non tutta la pizza c.d. gourmet è davvero degna di questo nome! Ne parliamo con Salvatore Aloe, imprenditore, insieme al fratello Matteo di Berberé e con Francesco Oppido di Storiedipinte: due progetti che hanno cambiato la storia della pizza a Bologna.

–    Giovedì 4 luglio: “Sala e Cantina: basso profilo e altissime prestazioni”.

Negli ultimi anni la cucina è senza dubbio sempre di più al centro dell’attenzione e i social e la televisione hanno avuto certamente un ruolo decisivo nel portare gli chef fuori dalle cucine e sotto i riflettori. Ma cosa c’è dietro al successo di una cucina e di un progetto di impresa ristorativa? Ne parliamo insieme a Enrico Vignoli, gastronomo e Responsabile dell’Ufficio stampa dell’Osteria Francescana e con Giuseppe Palmieri, Restaurant Manager e Sommelier della medesima Osteria Francescana.

–    Sabato 6 luglio: “Non venite semplicemente a mangiare ma a fare un’esperienza!”

Queste le parole di Ferran Adrià, lo Chef catalano de El Bulli, dal 2006 al 2009, primo nella classifica The World’s 50 Best Restaurants.  Questo approccio e la sua cucina creativa, che provoca, sorprende e delizia, ha liberato negli ultimi 20 anni tanti spiriti creativi nelle cucine di tutto il mondo. La ristorazione moderna è figlia di questa rivoluzione. Ma a 20 anni dalla “rivoluzione del sifone” cosa è cambiato? Dove va la cucina mondiale? Ne parliamo con Raffaella Prandi, giornalista e scrittrice. Ha lavorato per Il Gambero Rosso fin dalla sua fondazione e oggi collabora con il magazine gastronomico “Cook_inc. Officina Internazionale Di Cucina”.

–    Martedì 9 luglio:  “Gino Fabbri ieri e oggi”

Un salotto tutto dedicato alla pasticceria, raccontata dalle mani e dal cuore di un grande maestro che ha fatto la storia della pasticceria nella nostra città. Con noi proprio lui: Gino Fabbri, pasticcere e titolare della pasticceria Gino Fabbri pasticcere.

–    Giovedì 11 luglio:  “L’uovo di Marcello ed altri racconti”.

Fame e cucina fra teatro, cinema e cultura. Storie, voci e testimonianze di vita. Ne parliamo con Licia Granello, esperta di cultura alimentare, food-editor del quotidiano La Repubblica, firma delle pagine di R-FOOD e con Bruno Damini, giornalista-scrittore, autore del volume  “L’uovo di Marcello. Fame e fama dalla voce di grandi attori” Edizioni Minerva. Damini, fino al 2013 direttore della comunicazione dell’Arena del Sole-Teatro Stabile di Bologna, è stato ideatore dei progetti “Grand Tour of Taste”, “Serata di Gola” e “Dopoteatro con gli Chef” che hanno reso protagonista l’enogastronomia sui palcoscenici di quel teatro.

–    Martedì 16 luglio: “Scarto!”

Oggi si parla tanto di riciclo, cucina circolare e recupero. Ma in quanti lo fanno veramente? Scopriamo in quanti e quali modi il nostro modo di consumare cibo può modificare l’ecosistema marino e perché l’inquinamento va ben oltre la plastica. Ne parliamo con Laura Angelina, Alessio Ghiringhelli e Carsten Steinacker, titolari del cocktail bar Scarto, la nuova realtà bolognese di via della Braina e con la biologa marina Serena Lanza.

–    Giovedì 18 luglio: “Vito: attore e cuciniere per passione”.

Stefano Bicocchi – in arte Vito -, accanto alla sua consueta e celebre veste di attore comico teatrale, cinematografico e televisivo, è ormai altrettanto famoso nel suo ruolo di cuoco e gourmet. Nel 2011 con Pendragon pubblica il libro di cucina “È pronto in tavola. Le mie ricette e quelle di famiglia” e nel 2016 con Gambero Rosso “Vito con i suoi. Dalla serie tv di Gambero Rosso”; un affresco unico della tradizione emiliana. Con noi, per parlare di cucina e tradizione emiliana, tra racconti, aneddoti e ironia, insieme allo Chef Mario Ferrara e al giornalista e scrittore Bruno Damini.

–    Martedì 23 luglio:  “Scatti di ortofrutta. Quando una foto fa la differenza”.

Fotografia food: come è cambiata negli ultimi anni e in che cosa si caratterizza? Ne parliamo con Roberto Savio, food photographer e con Federica Frattini e Andrea Monteguti, titolari di Podere San Giuliano.

–    Giovedì 25 luglio:  “Impresa e ristorazione: quali le chiavi del successo?”.

In città il turismo è sbocciato e ogni mese aprono nuove realtà nel settore della ristorazione. Ma quanti progetti sopravvivono e quanti davvero riescono? Ne parliamo con chi ha fatto la storia dell’impresa ristorativa di qualità a Bologna, Vincenzo Cappelletti, fondatore di Cantina Bentivoglio e con un giovane e tenace imprenditore di successo, Salvatore Aloe, titolare di Berberé.

–    Martedì 30 luglio: Tema del Salotto: “Fratelli di casacca”.

Uniti da una vera passione per il loro mestiere e da una sincera e storica amicizia. Insieme ci raccontano i sacrifici, le storie e le scoperte nate nelle loro cucine ma soprattutto nello scambio, nella ricerca e nel continuo confronto che in questo lavoro non dovrebbe mai mancare. Perché un vero chef sa che non si smette mai di crescere e imparare; anche dai più giovani. Intervengono Massimiliano Poggi, Chef titolare del ristorante Massimiliano Poggi Cucina e con Mario Ferrara, Chef e titolare del ristorante Scaccomatto.

INFO

orto
Mario Ferrara

Ingresso da via della Braina, 7 Bologna
Prenotazione obbligatoria: 051 263404  – 3667180306

Info@ristorantescaccomatto.com

In caso di pioggia gli eventi si svolgeranno all’interno dell’antico refettorio.

Lamberto Selleri

4 Responses to "Cultura e gastronomia nell’orto segreto di Bologna"

  1. Lamberto Cantoni
    Lamberto Cantoni   18 Maggio 2019 at 20:48

    Un luogo meraviglioso. Uno dei più suggestivi di Bologna. Bisognerebbe farlo conoscere di più ai turisti.

    Rispondi
  2. valeria   19 Maggio 2019 at 12:20

    Effettivamente dopo aver attraversato un antico portone, ti si presenta alla vista una delle ultime immagini di orti ex-conventuali. E’ uno spazio di verde trai più belli della città.
    Sembra di entrare in un giardino segreto (forse ancora “troppo segreto”) dove alberi da frutto ci abbracciano accoglienti d’ombra. Credo che un numero sempre maggiore di Bolognesi sceglierà questo spazio come rifugio dal caldo dell’estate e come luogo d’incontro, quando i colori del tramonto lo renderanno ancora più suggestivo, per aperitivi e cene e questo grazie al ristorante Scaccomatto che lo sta valorizzando sempre più con un ricco carnet
    di eventi e il suo valido chef Mario Ferrara.

    Rispondi
  3. james   20 Maggio 2019 at 18:41

    Complimenti per l’articolo. Bologna non è solo Fico, ci sono posti molto più suggestivi che non sono “mangiatoie” ma vere esperienze culturalgastronomiche. L’orto segreto è una di queste.

    Rispondi
  4. Antonio Bramclet
    Antonio   22 Maggio 2019 at 11:01

    Chissà perché non è stato chiamato dagli attuali gestori “giardino segreto”. Capisco che in origine forse era più un orto. Ma il giardino dá più l’idea dell’accoglienza, del ristoro. Comunque concordo sulla sua magica bellezza.

    Rispondi

Leave a Reply

Your email address will not be published.