Scudetto: una poltrona per 4, e nel frattempo il Napoli si mette in mostra…

NAPOLI – Gli azzurri de il Napoli sono in testa alla classifica a 2 giornate dal giro di boa del campionato. Per vincere però la concorrenza quest’anno è più agguerrita che mai. E se siete NapoliManiaci troverete qualcosa di davvero interessate al MANN dal 22 dicembre.

Non è un titolo riconosciuto e non porta nessun vantaggio alla squadra che se lo aggiudica, ma statistiche alla mano, chi vince il Campionato d’inverno chiude in testa a fine anno nel 69% dei casi (tifosi de il Napoli, Juve, Roma e Inter fate pure tutti gli scongiuri immaginabili). E allora, a soli 180’ dalla fine del girone d’andata, analizziamo la situazione dei top club italiani, buttando anche un occhio sulla prossima finestra di mercato, che potrebbe incidere parecchio negli equilibri della massima serie.

Roma 38 punti (una partita in meno)

La squadra di Di Francesco c’è eccome nella lotta per lo scudetto, guai a non pensarlo. I giallorossi dopo un inizio a fari spenti, hanno trovato una quadratura e una compattezza con pochi eguali, facendo della fase difensiva la principale arma del proprio arsenale. Il tecnico pescarese è riuscito a normalizzare una piazza da sempre molto calda (quasi tutti i tifosi sono dalla sua parte, cosa abbastanza insolita nella Capitale) attraverso uno stile sobrio e determinato. Il giocatore simbolo finora è sicuramente Kolarov, miglior terzino sinistro al mondo a nostro parere in questo momento. Chi se lo aspettava?! Inaspettatamente, vuoi per la storia dei giocatori, vuoi per quella di Di Francesco, Zemaniano convinto, il punto debole della squadra è stato finora l’attacco. Dzeko non segna da un mese e mezzo, Schick appare ancora indietro di condizione e Defrel soffre di continui e limitanti infortuni. Ad agosto saremmo passati per pazzi, ma secondo noi la “magica” dovrebbe acquistare un attaccante, magari italiano, magari esperto, in grado di far rifiatare Dzeko e creare soluzioni nuove. Con ogni probabilità però il ds Monchi non interverrà nella finestra di gennaio e la rosa dovrebbe rimanere così com’è.

 

Inter 40 punti

Nonostante l’incidente di percorso con l’Udinese, l’Inter è a soli 2 punti dalla testa della classifica. Spalletti è riuscito a dare un’identità precisa alla squadra proponendo un gioco molto lontano in quanto a spettacolarità a quello delle sue squadre precedenti ma davvero efficace. L’Inter vista da fuori è un blocco unico e compatto che può vantare il miglior portiere, il miglior difensore e il miglior attaccante del campionato per rendimento (Handanovic, Skriniar e Icardi). A gennaio poi, qualche operazione la società la farà soprattutto sulle corsie laterali (un terzino sinistro sarebbe da prendere). Cosa può fermare i sogni di quest’Inter? La rosa è troppo corta e troppo inferiore nella sua interezza tra la Juve, la Roma ed il Napoli. In attacco se Icardi non segna diventa dura. Mettiamola così. Se il n9 e capitano nerazzurro arriverà a segnare più di 30 gol, l’Inter se la giocherà fino alla fine, altrimenti sarà dura.

 

Juventus  41 punti

I bianconeri sembrano aver ritrovato le motivazioni che andavano e venivano a inizio stagione. Se andate a vedere le ultime 3-4 partite, vi accorgerete che la squadra difende e attacca tutta insieme con la fame e la determinazione di un tempo. Secondo noi restano i grandi favoriti. Nessun’altra squadra può contare su una rosa così profonda come quella della Juve e l’impressione è che anche quest’anno i Campioni d’Italia inizieranno a mostrare il meglio nella seconda parte dell’anno (la preparazione fisica di Allegri è da sempre focalizzata su questo obiettivo. L’unica vera incognita è Dybala. La Joya si è un po’ persa in questi ultimi 2 mesi, c’è chi parla di lite con i senatori e con Allegri, e chi sostiene che a giugno lo aspettino a Parigi. Nessuno di noi conosce le vere motivazioni del calo di Dybala, ma la certezza è che il suo recupero psico-fisico è vitale per le speranze nazionali e internazionali dei bianconeri.

E a gennaio? La Juve come abbiamo detto, è una squadra davvero completa, ma se prendesse un centrocampista di caratura internazionale potrebbe fare un ulteriore e definitivo salto di qualità. Un nome? Emre Can, in scadenza con il Liverpool. Con lui al posto dell’ormai attempato Khedira i bianconeri farebbero ancora più paura.

Il Napoli 42

Chiudiamo con la capolista. Gli uomini di Sarri hanno mostrato un gioco incredibile degno dei top club d’Europa ma nell’ultimo periodo l’attacco ha perso un po’ di smalto per colpa dei pochi ricambi e della preparazione anticipata in vista dei preliminari di Champions League. Gli azzurri, nonostante la posizione di classifica, sono quelli ad aver più bisogno di innesti a gennaio. Troppo pochi 13-14 titolari per una squadra che affronta 3 competizioni. Un attaccante in grado di far rifiatare Mertens è vitale e anche un esterno non farebbe certo male al pacchetto offensivo di Sarri.

Una riflessione per chiudere la situazione Napoli. Nonostante le difficoltà palesatesi nell’ultimo periodo la squadra azzurra è in testa alla classifica e visto il calendario, dovrebbe laurearsi campione d’inverno tra 2 settimane. Pensate cosa potrebbe fare se riuscisse a ritrovare la condizione di inizio campionato…

Insomma, la lotta per la vittoria è più che mai aperta e questo non può che farci piacere. Chiudiamo con una notizia che potrebbe far felice tutti i tifosi napoletani. Dal 22 dicembre il MANN (Piazza Museo 19) ospiterà la mostra Il Napoli nel mito- storie, campioni e trofei mai visti (cliccando qui potete trovare la nostra intervista al direttore del MANN Paolo Giulierini).

Accanto a memorabilia e cimeli, in occasione della prima mostra ufficiale SSC Napoli (fino al 28 febbraio 2018 aperta tutti i giorni, tranne il martedi, dalle 09.00 alle 19.30)  saranno esposti insieme, per la prima volta, tutti i trofei vinti dalla squadra partenopea nel corso della sua storia.
Progettata dall’architetto Andrea Mandara, per la parte grafica da Francesca Pavese, con testi di Serena Venditto,  propone nelle tre sale espositive del piano terra affacciate sul giardino delle camelie,  un percorso cronologico, dagli albori del calcio a Napoli ai giorni nostri.
La storia del club azzurro viene ricostruita e raccontata in particolare attraverso i materiali ed i cimeli di Momenti Azzurri, un’associazione nata nel 2007 da un’idea di Dino Alinei e Giuseppe Montanino, in collaborazione con Chrystian Calvelli.
La mostra si avvale di preziosissime collaborazioni del mondo editoriale e giornalistico. La Rai, partner televisivo unico della mostra, ha fornito video e filmati storici che animano il percorso espositivo. Il Corriere dello Sport, con Alessandro Vocalelli, Direttore Responsabile, che ha fornito esclusivo materiale fotografico sulla squadra nel corso di tutta la sua storia. L’Archivio fotografico Carbone, che ha messo a disposizione il suo patrimonio di immagini storiche della città e della squadra.

La rassegna è organizzata in collaborazione con: Electa (bookshop) e Coopculture (biglietteria).

INFO

 

Paolo Riggio

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