Treviso, preziosa perla del Veneto

Treviso, preziosa perla del Veneto

TREVISO – Una città viva, capace di amalgamare un ambiente a misura d’uomo, scenari naturali e preziosi contesti storici e architettonici con una forte crescita industriale e del terziario. Treviso è questo e molto altro, e noi di MyWhere vogliamo raccontarvela

Quando si pensa al Veneto la mente corre subito verso Venezia, città bellissima, unica al mondo, talmente incredibile con quelle sue atmosfere romantiche da mettere in ombra tutto il resto di una regione che presenta invece molte sfaccettature. Una delle meraviglie nascoste nell’interno, nella via di mezzo tra il mare e le vicine montagne, è proprio Treviso, un piccolo gioiello dove si respira l’atmosfera calma e rilassata del luogo familiare, sereno, semplice, lontano anni luce dal caos e dalla fretta delle grandi città.

La città è circondata dal fiume Sile e dai cagnani, nome che raggruppa i piccoli corsi d’acqua in cui fu diviso il fiume Botteniga nel Cinquecento, e che sembrano letteralmente volerla abbracciare, proteggere e al tempo stesso esaltarne la bellezza. La Riviera di Santa Margherita segna l’ingresso all’interno della piccola provincia veneta, da cui ci si può inoltrare per scoprirne i vicoli di ciottolato attraversando il Ponte dell’Università, progettato dall’architetto Portoghesi e realizzato completamente in legno d’acero, che conduce in uno dei quartieri più nuovi di Treviso, il Quartiere Latino dove ha sede l’Università cittadina e in cui si respira un’atmosfera irreale, di silenzio, quasi per non disturbare il luogo di studio. Il quartiere è a due passi dal centro storico, che si suddivide tra La Piazza e Il Borgo, tappa obbligata anche per un breve visita, dove non si può non restare ammaliati dai bellissimi edifici in stili misti che però si accostano l’uno all’altro in modo perfettamente armonico – si passa dalla struttura urbanistica in stile romanico, alle edificazioni del periodo medioevale per finire con le splendide facciate, che si affacciano sulle vie principali, in stile veneziano -.

La celeberrima Piazza dei Signori, centro assoluto della città su cui si ergono maestosi il Palazzo del Podestà, quello del Governo sovrastato dalla Torre Civica, il Palazzo dei Trecento, la Loggia dei Cavalieri, la Chiesa di San Nicolò, che ne fanno un luogo magico, incantato, da cui si fa veramente fatica a staccare lo sguardo tanto ci si sente calati in un’altra epoca, e sono solo alcune delle meraviglie di questo piccolo centro che lascia davvero senza fiato. Le passeggiate sotto i portici riparano dal sole e dal caldo in estate e dalla pioggia e dal freddo in inverno, e conducono il turista verso angoli nascosti, come la piazzetta della Torre, o la chic via Barberia, piccolo vicolo pieno di negozi in cui sfogare l’irrefrenabile desiderio di shopping che prende chiunque si trovi in vacanza.

Continuando verso via Calmaggiore si giunge al meraviglioso Duomo che rappresenta un punto di unione tra elementi appartenenti alla cultura romanico-padana, come le colonne della facciate e il portale, con altri propri della tradizione bizantino-lagunare tipici di Venezia. E poi ancora tanta arte nei Musei Civici, denominazione che raggruppa diversi poli museali dislocati in vari quartieri: il Museo di Santa Caterina, il Museo Luigi Bailo appena ristrutturato e la Casa da Noal (per maggiori informazioni cliccate qui) Ma la parte più affascinante della città restano i piccoli, silenziosi canali che la attraversano in ogni angolo, facendo capolino dai posti più impensati, nel mezzo di una piazza, come nel caso del Quartiere Latino, o dietro una chiesa, davanti alle ville dei nobili, o sotto le mura fortificate che hanno protetto per l’ungo tempo Treviso, fedele alla Serenissima, dall’assedio della Lega dei Cambrai, una coalizione anti-veneziana formatasi introno al 1500.

Mura colorate dal verde della vegetazione, salici e alberi che sembrano voler offrire ombra ai visitatori, invitandoli a fermarsi, sostare e restare. Soggiornare a Treviso significa ritrovare il sapore delle piccole cose, del piacere di un sorriso, del gusto di incontrarsi e chiacchierare a ritmo lento, della convivialità, dell’amore per la tradizione nel cibo, nei vini e nella cordialità delle persone, una cordialità discreta, mai invadente, sempre misurata ma incredibilmente avvolgente.

Un luogo perfetto per fermarsi qualche giorno è la Suite San Leonardo, nel Quartiere Latino, un mini appartamento dotato di tutti i comfort in quartiere silenzioso, dove l’unico rumore che si sente di notte è quello dell’acqua del canale che scorre sotto, e da cui in pochi minuti si può raggiungere il centro storico.

treviso

Palazzo dei Trecento

Palazzo dei Trecento

Marta Lock

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