Il volto inedito di Valentino tracciato da Tony di Corcia

Il volto inedito di Valentino tracciato da Tony di Corcia

ITALIA – Intervista a Tony di Corcia per il suo nuovo libro su Valentino Garavani. Ritratto a più voci dell’ultimo imperatore della moda. Questo libro lo racconta con le voci di un dizionario (che ripercorre tappe, eventi, icone, temi, colori, luoghi di una carriera durata più di mezzo secolo) e attraverso la voce dei personaggi che hanno fatto parte del suo percorso professionale e privato.

Valentino Garavani riconosciuto come l’ultimo custode della Haute Couture. L’uomo che ha vestito le star dell’aristocrazia internazionale e le regine del cinema attraverso una moda che ha i contorni magici del sogno.

Ho incontrato Tony di Corcia alla presentazione del suo quarto libro, ed ho colto l’occasione per chiedergli il perché di questa pubblicazione. Ecco la mia intervista.

Ho deciso di scrivere un volto inedito del grande maestro alla quale ho affiancato lo scritto di Marina Cicogna, amica di Valentino sin dagli esordi. Io ho conosciuto Valentino, (mi fu presentato) quando ero molto giovane. All’epoca usciva con Marilisa Tolo, era un bel ragazzo, abbiamo fatto tante vacanze insieme. Infatti per me Valentino rappresenta non solo una persona ed un amico, non uno stilista. Lui ha realizzato tutto ciò che desiderava con Giancarlo Giammetti. E’ conscio, sereno e felice di quello che ha raggiunto. A differenza di molti altri grandi artisti di fama internazionale che non hanno la gioia del successo. Lui è isolato dalla realtà. E’ sereno e contento ma non si frena dinanzi a nulla, ha una grande serenità e si difende dall’invidia.

I suoi difetti sono parte anche delle sue qualità, così come fanno parte del suo carattere introspettivo e riservato e… forse, il suo silenzio potrà anche rappresentare solo una difesa. E’ incredibilmente curioso e passionale verso la vita. Non prova mai mancanza di interesse per le cose belle ed il fascino della cultura, segue incessantemente le sue passioni e non si fa distrarre facilmente.Libro Valentino Tony Corcia

Perché la presentazione del libro proprio ad AltaRoma?

Ho scelto e sono contento di presentare questo libro a Roma perché qui è nata la creatività di Valentino. E poi AltaRoma rappresenta l’alta moda italiana per eccellenza. Qui dove se non qui?

Com’è strutturato il libro?

E’ un libro raccolta di interviste con chi l’ha conosciuto. Nel libro c’è l’intervista a Daniela Giardina responsabile comunicazione della maison per una vita, ed amica sua storica, e poi a Quirino Conti storico del costume e figura strategica che ha creato il parallelo antitetico e storico tra Valentino ed Ysl. Poi ci sono altre interviste alle giornaliste Mulassano e Giusi Ferrè, a Dario Ballantini che da 15 anni imita Valentino, ed una intervista in tandem a Matteo e Marta Marzotto (che avevano acquisito la Valentino), così come al suo assistente Antonio Bandini Conti ex braccio destro di Valentino nonché protagonista, insieme al maestro, del film “Valentino The Last Emperor”. E poi i due nuovi direttori creativi Piccioli e Maria Grazia Chiuri. Manca Alessandra Facchinetti perché lei ha rifiutato l’intervista purtroppo. Mi sarebbe piaciuto parlare con il maggiordomo di Valentino, ma ahimè non è stato possibile. Sono certa che lui sia il custode dei suoi aspetti più privati.

libro Valentino Garavani mywhere
Presentazione ad AltaRoma del libro di Tony di Corcia su Valentino e la testimonianza di Marina Cicogna

Ma è veramente amato da noi italiani Valentino?

In realtà è’ sempre stata criticata la sua coerenza stilistica come ripetitività e non innovazione, ma lui ha sempre evitato le tendenze solo per seguire la sua moda e la sua donna.

Marina Cicogna aggiunge: “Ha portato i linguaggi più sperimentali. A lui piace il bello. Insegue solo quello che lui trova estetico. Quello che a lui piace. Nel mondo del cinema non è possibile, nel mondo moda sì. Ha sempre puntato al massimo, amico di regine e principesse. Lui è anche spiritoso, caustico. Ho provato a farlo entrare nello spettacolo. Ha disegnato abiti per il teatro ma avrebbe dovuto fare più cinema secondo me!”.

Nel libro ci sono foto?

Di immagini di abiti ne ho messi pochi ma ho prescelto i più significativi come  quelli del matrimonio di Jaqueline con Onassis o quello di Julia Roberts al ritiro degli Oscar. Poi ho rievocato l’evento che si  tenuto al Colosseo, dove ero presente, che è stato sicuramente l’evento più bello, “la ricerca della bellezza” in una Roma magica con i vestiti rossi che ballavano in una cornice unica.

Hai qualcosa da segnalare al lettore?

Nella parte finale c’è una cronologia che va comunque illustrata. Anche se questo libro non vuole essere didascalico e cronologico ma con l’ Alfabeto ci sono delle voci, dalla A di Addio fino ad invertire la storia fino alla Z. Poi termino con l’addio del 2007, per noi tutti è il preludio della decadenza e chiusura di un’epoca. Infatti la festa di addio di Valentino è stata la chiusura di un epoca.

Che aspettative hai con la pubblicazione di questo testo?

Spero che mi porti la stessa fortuna del libro di Versace che presto diventerà un film per la televisione.

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Fabiola Cinque

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