Una passeggiata a Soriano nel Cimino

Ultimamente sono tornata in più riprese a Soriano nel Cimino, per diverse occasioni.
Questa è una zona ricca di nocciole, ma sono le castagne le protagoniste del territorio, specie durante la sagra che si svolge nelle prime due settimane di ottobre trovando il suo apice nelle sfilate medievali e negli allestimenti delle contrade e nelle cantine aperte della sera. Non ci sono molti hotel qui a Soriano anche se la varietà dell’offerta c’è.
Questa volta ho scelto di alloggiare in un bed and breakfast nella campagna non distante dal centro del paese: Il Boschetto.
Qui mi sono sentita coccolata dalla signora Maria Grazia, che mi ha accolto mostrandomi gli appartamenti della residenza e facendomi alloggiare, a mio avviso, nel più bello: la stanza del riccio.
Qui tutto è arredato con gusto, gli spazi ampi e ben organizzati, con un bel balcone che affaccia sui monti del Cimino. Per la prima colazione si trovano torte di una varietà e bontà infinita, tra cui lo strudel di cui Maria Grazia tenta anche di spiegarmi la ricetta, ma conosco i miei limiti…

IMG_5900Questa estate ho fatto un giro culturale per visitare, dallo splendido Castello Orsini dove sono ancora visibili le celle del recente utilizzo in carceri, ai palazzi storici appartenuti alle famiglie nobili appena restaurati.
Dal Castello inoltre si può godere, passeggiando nel piazzale tra le torri, di una vista splendida su tutti i dintorni.
Poi ho visitato Palazzo Chigi Albani, (abitato nei secoli scorsi anche da altre famiglie come gli Altemps ad esempio), dove si accede da una piazzetta con una splendida fontana che ricorda i giardini di Bomarzo, e che rappresenta le quattro stagioni, più Zeus, e la “Mammoccia“.
Qui ho ritrovato una mostra di Joppolo, scultore di adozione viterbese, di fama internazionale grazie anche all’incarico (nel 1983) di realizzare la statua in bronzo di S. Massimiliano M. Kolbe che, benedetta in Piazza S. Pietro dal Papa Giovanni Paolo II durante la canonizzazione, fu poi riprodotta in 4 esemplari destinati in Polonia, in Giappone ed in America.
Le sale del Palazzo sono tutte dislocate su un’ala che affaccia sul paese. Gli affreschi alle pareti ed ai soffitti rievocano le ricchezze nobiliari. In un salone centrale ci sono anche esposti abiti che rievocano lo stile e la moda del tempo in cui questi luoghi venivano vissuti da una nobiltà oramai in estinzione.
Insomma ogni scusa è buona per andare a Soriano nel Cimino, e sicuramente non potrò poi perdermi l’evento della Sagra della Castagna, il più noto, capace di attrarre migliaia di turisti ogni anno, e dove le varie contrade dei quattro Rioni sono allestite rievocando il medioevo negli arredi e negli addobbi.
Poi la sera ci sono tutte le cantine aperte, dove si beve e si mangia pasta e carne a volontà, e dove le castagne diventano ovviamente le protagoniste in zuppe e dessert.

Una passeggiata a Soriano nel Cimino

Fabiola Cinque

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