ITALIA – Perché non iniziare una dieta? E soprattutto come si fa a non rispettarla? A spiegarcelo è la scrittrice Martina Liverani con il suo nuovo libro. Ecco la nostra recensione.
Esistono degli ottimi motivi per non cominciare una dieta? Curvy. A ricordare la curva allegra di un sorriso autentico. O la curva morbida, e sinuosa, dei fianchi di una donna. Una donna che ha tutte le curve al posto giusto, e il posto giusto non è, ad ogni costo e necessariamente, un jeans taglia 42. Come potrebbe, il qualunquismo asettico di una convenzione matematica, raccontare di quelle variabili impazzite che sono la bellezza, il talento, la verità e la forza, la storia irripetibile di una persona?
Lo skyline scintillante di Manhattan, sul finire degli anni ’90, abbraccia di luccichio, e suggestione, un martedì sera newyorkese di quattro amiche single, in una scena del celebre Sex and The City, quando Charlotte – interpretata da Kristin Davis – esclama: “Io posso anche sentirmi una fata in quel momento, ma se vedo Claudia Schiffer mi viene solo voglia di arrendermi. Detesto le mie cosce. Non posso nemmeno aprire una rivista che vedo solo cosce, cosce, cosce”.
Il profilo incantevole di una Bologna più vicina ai giorni nostri fa da sfondo a Martina Liverani– scrittrice, giornalista, blogger, paladina risoluta dell’orgoglio curvy – che, con intelligenza e garbata ironia, racconta la sensazione d’inadeguatezza comune a molte donne se solo provano ad azzardare un confronto con modelli estetici che sembrano – ma sembrano soltanto – promanare direttamente dalla dea perfezione: patinati, photoshoppati e, per questo, irreali e irraggiungibili.
10 ottimi motivi per non cominciare una dieta. Un titolo che è, in sé stesso, tutto un programma. Tra riflessioni acute e verità incontrovertibili, Martina descrive la natura fallace e frustrante delle diete intraprese senza alcuna reale esigenza di salute, spinte e sospinte da ragioni puramente estetiche, in una corsa sfrenata, sfiancante e del tutto vana, al traguardo di un ideale fisico che è una combinazione noiosa di stereotipi e cliché stabiliti da altri. In quale giorno sbagliato qualcuno ha deciso che bellezza e magrezza fossero gli sposini felici di una coppia perfetta?
“Questo libro – scrive l’autrice – non è un invito ad essere grasse, no, per carità, è un invito ad essere semplicemente e straordinariamente noi. Sane e belle. Riscoprirci e amarci per quelle che siamo”. E noi non siamo un catalogo ambulante di chili e difetti, l’ago spietato di una bilancia nemica. Martina smonta i falsi miti che fanno della magrezza l’anticamera della felicità e del successo, e racconta di come la vera bellezza si senta “stretta” solo se chiusa nel perimetro delle definizioni.
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Finalmente si inizia a parlare di bellezza autentica e di quanto sia importante sentirsi a proprio agio nel proprio corpo, invece di cercare la perfezione a tutti i costi come dei falsi modelli vorrebbero insegnarci. Non c’è donna più bella di quella che si sente bene con se stessa.
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Un libro che sicuramente leggerò, un argomento così, trattato da una donna poi, merita qualche giorno del mio tempo.
Il libro di Martina Liverani racconta la bellezza VERA, quella che le donne VERE indossano ogni giorno, con ironia ed intelligenza.