I Sette Tavoli: I fall in love too easily

I Sette Tavoli: I fall in love too easily

Lo devo ammettere: mi sono innamorata. Un’altra volta. Uno di quegli amori che ti catturano solo con il profumo, ti ammalia alla vista, ti soddisfa al gusto e non ti tradisce mai. Mi è capitato di innamorarmi e di tornare da “lui” per vedere se era solo un’infatuazione o se realmente avevo perso la testa. Entro nel piccolo ristorante I Sette Tavoli, proprio di fronte al Teatro Duse. Luci soffuse, voci basse, musica jazz di sottofondo. Mi accompagnano a un tavolo tondo, uno dei sette presenti, ognuno dei quali è dedicato a un poeta. Il mio è intitolato a Goethe. Ho voglia di rilassarmi. Il mio unico pensiero è rivolto a “lui”. So che ci vorrà ancora del tempo prima di poterlo rivedere, prima di assaporarlo ancora, di condividere con lui un momento che vorrei replicare ogni volta che lo desidero. Invece non posso. Non ce la faccio a portarlo a casa, non ne sono capace. Preferisco ritrovarlo qui, attenderlo, gustarlo.

Contagiato positivamente dalla vicinanza al Teatro, il menu riporta III atti: nel primo atto gli antipasti, nel secondo atto i primi e nel terzo atto i secondi. Sono nel mese dedicato alla Toscana, quindi i secondi sono prettamente di carne. Un bene, per me, amante di fiorentina e tagliata. Ma poco importa, io voglio “lui”. Non riesco a pensare ad altro.

Improvvisamente il cameriere mi riporta alla realtà e mi porge un’entrée: una pappa al pomodoro alle 4 erbe con granita di mozzarella. Un cucchiaio. Delicato, freddo, dal sapore morbido, quasi gentile.

Mentre sorseggio l’ottimo Chianti Classico di Rocca delle Macìe, eccolo. Lo sento arrivare. Riconoscerei il suo profumo tra mille. L’odore di tabacco che emana è indimenticabile. Il colore, scuro, quasi violaceo. E poi il suo aspetto: solo tre acini di uva nera a dargli volume. Il risotto al Chianti, uva nera ed infusione di tabacco naturale è servito.

Lo guardo attentamente toccando ogni singolo chicco con i rebbi. Annuso l’aroma intenso che rilascia, poi avvicino la forchetta alle labbra e il sapore armonico e sapido del Chianti si mescola al profumo di tabacco e all’acidità dell’uva. La gratificazione è impagabile. Ne godo ad ogni assaggio, sperando di non arrivare mai alla fine. Da lombarda, non potrei disdegnare l’alimento principe dei nostri primi piatti, e un risotto ben mantecato è senza ombra di dubbio un ottimo biglietto da visita per uno chef.

Con gli occhi ancora innamorati mentre il piatto viene riportato in cucina, mi distraggo per un attimo ascoltando “Almost Blue” di Chet Baker. Poi ecco sopraggiungere la tartare di carne con il sale blu di Persia. E di nuovo “I fall in love too easily”. Cosa ci devo fare? Sono un’inguaribile romantica.

i sette tavoli
i sette tavoli

Info:

i Sette Tavoli Bottiglieria … con Cucina
Via Cartoleria 15/2
40124 Bologna
Tel. 051.272900
www.settetavoli.it

Roberta Filippi
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6 Responses to "I Sette Tavoli: I fall in love too easily"

  1. Veronique @Cucinopertescemo   24 Ottobre 2012 at 21:01

    Mi ha messo una gran curiosità questa tua descrizione mia bella Roberta, quasi che domani sera che sono a Bologna ci vado. Devo sentire con fidanzato se è disposto a tradire il nostro adorato Cesari, in caso di approvazione mi ci fiondo. Questo risotto mi chiama per nome…

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    • Roberta   25 Ottobre 2012 at 09:08

      Vedrai che il tuo fidanzato non ne resterà deluso, e nemmeno tu. Ti consiglio proprio di andarci prima della fine del mese.. non vorrei che cambiando il menu (ogni mese si avvicinano a una diversa cucina regionale) rischiassi di non assaggiare più questa prelibatezza. Ma sono certa che ci saranno altre “occasioni” che ti/vi faranno innamorare! Buona serata allora, un bacio

      Rispondi
  2. Blue   25 Ottobre 2012 at 00:14

    Veronique,
    mia bella. Sei a Bologna domani? Allora questo significa che mi chiami e mi distrai dal delirio del lavoro per due chiacchere telefoniche con cibi afrodisiaci e acqua per il cioccolato?

    ti bacio. Non vedo l’ora di andare in questo posticino carino

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    • Roberta   25 Ottobre 2012 at 09:18

      Ci andremo insieme cara BLue, a festeggiare “la rivoluzione”!

      Rispondi
    • Veronique @Cucinopertescemo   25 Ottobre 2012 at 10:43

      Yess, ti scrissi this morning ancor prima di leggere qui… Veronique non dimentica.

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  3. bebe naif   26 Ottobre 2012 at 23:02

    il risotto al Chianti è già un must

    Rispondi

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