Arrivare in orario in ufficio? Il “trucco” c’è!

Arrivare in orario in ufficio? Il “trucco” c’è!

Arrivare in orario in ufficio? Ecco cosa facciamo in quei minuti preziosi tra un semaforo e l’altro che un uomo utilizza per stare fermo, respirare, fumare, ispezionare le cavità nasali o al massimo telefonare e che noi, invece, sappiamo ottimizzare. Magari l’aperitivo della sera prima si è prolungato più del solito (come pure le bottiglie di bollicine scolate) e questa mattina la sveglia non ne voleva proprio sapere di suonare all’ora giusta. Probabilmente perché regolata sul fuso orario di Sidney (maledette bollicine!). Entriamo in macchina con quella cera grigio-verde e due “Birkin” sotto gli occhi e ne usciamo con un meraviglioso incarnato omogeneo e gli occhioni sapientemente imbellettati pronte ad affrontare la giornata.

Non avete ancora capito? Ci Trucchiamo!
Il mio vicino di semaforo mi guarda stranito mentre io con la bocca semiaperta da ebete e la faccia spiaccicata a due centimetri dallo specchietto retrovisore mi do una passata di rimmel sulle ciglia, tentando di non macchiarmi la camicia bianca fresca di bucato. E via! Scatta il verde! Prossimo pit stop (semaforo) mi occupo delle labbra. Un velo di lip gloss dopo una passata di burrocacao protettivo…e anche questa è fatta!

A volte mi immagino milioni di beauty case che viaggiano clandestini sotto i sedili delle nostre automobili, alcuni nascosti nei meandri più impensabili. Un consiglio: mai posizionarlo sotto il sedile del guidatore, che poi vi va a finire sotto il pedale del freno con le conseguenze che potete immaginare! Io preferisco l’aletta parasole. Avete presente dove i nostri fidanzati infilano il biglietto dell’autostrada? Quella piccola striscia di plastica sembra fatta a posta per trattenere il kajal rigorosamente nero, il lucidalabbra leggermente rosato e l’immancabile rimmel volumizzante.

Ma veniamo a qualche numero. Secondo un’indagine condotta dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, in Italia più di una donna su 10 (15%) ammette di truccarsi mentre è al volante. È vero che all’aumentare dell’attenzione verso mascara e affini diminuisce la percezione del pericolo sulla strada. Ma, fortunatamente, solo il 2% delle intervistate confessa di ritoccare il trucco anche quando non è ferma al semaforo, mentre il 4% dichiara di farlo solo in sosta, facendo coincidere ogni semaforo rosso con una fase del make-up. Infine il 9% ammette sì di dedicarsi a qualche ritocco di bellezza, ma solo in casi di estremo ritardo e mancanza di tempo.

A questo punto gli uomini avranno già il famoso proverbio che gli ronza in testa: “Donna al volante, pericolo costante!”. Ma non ci avevano detto che noi donne eravamo più prudenti alla guida rispetto ai nostri antagonisti (dati delle assicurazioni alla mano) causando un minor numero di incidenti?

Mentre mi chiedo questo, guardo il “macho” fermo di fianco a me al semaforo. Avvicina anche lui la faccia a pochi centimetri dallo specchietto retrovisore e inforca un paio di pinzette con cui inizia accuratamente a ritoccarsi le sopracciglia ad ali di gabbiano. Ma questa è un’altra storia….

P.S. Noi di MyWhere, naturalmente, raccomandiamo un atteggiamento responsabile mentre si è al volante e nel pieno rispetto delle norme stradali. Le distrazioni alla guida, purtroppo, sono fra le principali cause di incidenti stradali e il trucco è uno dei fattori di maggiore influenza.

E vi invitiamo a guardare questo video realizzato dalla make up artist Nikkie Tutorials realizzato per Volkswagen.

 

 

 

 

Michela Bellinazzi
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2 Responses to "Arrivare in orario in ufficio? Il “trucco” c’è!"

  1. marcy   14 Novembre 2012 at 15:39

    E da qui si capisce perchè tavolta, a giovani e meno giovani donne al volante suggeriamo … “VAI A PIEDI LA PROSSIMA VOLTA!!!!!!” 😉

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  2. Michi   22 Novembre 2012 at 11:31

    Marcy oppure il famosissimo “Ma chi ti ha dato la patente?!?!?”

    Rispondi

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