Zecchino d’Oro 59: il racconto di un evento senza tempo

E' giunta al termine l'edizione 59 dello Zecchino d'Oro, come ogni anno ricca di sorprese e divertimento non solo per i più piccoli.

Zecchino d’Oro 59: il racconto di un evento senza tempo

ITALIA – Si è conclusa sabato 10 dicembre la cinquantanovesima edizione dello Zecchino d’Oro, al termine dei quattro sabati che hanno visto la gara canora dedicata ai più piccoli, protagonista di quattro sabati consecutivi in diretta su Rai1.

Dodici le canzoni inedite in gara, con le quali il repertorio dello Zecchino raggiunge i 740 brani, 2 i paesi esteri rappresentati quest’anno (Inghilterra e Finlandia), 18 gli autori di testi e musiche, 5 arrangiatori, 18 artisti dell’animazione, 15 i piccoli interpreti dei brani provenienti da 10 regioni italiane, selezionati al termine di un lungo tour che ha attraversato 18 regioni e 33 città. Sessanta sono i bambini che compongono invece il Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna diretto da Sabrina Simoni. La conduzione di quest’anno, che si affida sempre a giovani e frizzanti artisti, e’ stata affidata a Francesca Fialdini e Giovanni Caccamo, entrambi amici dell’Antoniano da lunga data: Caccamo e’ infatti musicalmente cresciuto in un coro satellite  della Galassia Antoniano (coro “Mariele Ventre” di Ragusa)  e ha calcato il palco dello Zecchino nel 2009 in occasione della trasmissione Music Gate, mentre Francesca Fialdini, da lungo tempo amica dell’Antoniano ha accompagnato il tour delle Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro 2016.

Divertimento, testi ben scritti e musica orecchiabile sono il pass partout delle canzoni in gara: da “Cerco un circo” dove si va alla ricerca di una stramba fattoria di animali senza gabbie ne domatori, a “Raro come un diamante” che ci porta alla scoperta di quanto sia preziosa l’amicizia, a “Pikku Peikku”, la canzone che rappresenta la Finlandia in questa edizione, a “Choof the train”, canzone rappresentativa dell’Inghilterra, scritta interamente in inglese.  Non mancano gli animali stravaganti come nel “Dinosauro di plastica” o in “Saro”, i tuffi nella preistoria come in “Kyro”, i viaggi nei mondi dei sogni come nel “Dove vanno i sogni al mattino” o la bizzarra favola di “La vera storia di Noè”. Dalle vicende di un carciofo un po’ bulletto prende spunto “Quel bulletto del carciofo” e il gioco di parole di “Per un però” racconta di come il divertimento non accetti scuse. Chiude la carrellata “L’orangotango bianco” che vede protagonista un orango biondo e la sua regina Oranga che lo ama per quello che lui è.

Quattro le puntate che hanno portato all’ascolto delle 12 canzoni in gara: la Puntata di presentazione del 19 novembre che apre le danze sulle canzoni e i piccoli solisti. Ogni canzone è accompagnata da un cartone animato realizzato in collaborazione con Rai Fiction con le più importanti case di produzione italiane di animazione.

Il 26 novembre, in occasione della seconda puntata, l’esecuzione delle canzoni e’ stata contestualizzata all’interno di “quadri” e arricchita da performance pensate ad hoc con interventi di ballerini, giocolieri, dj ed altri artisti. La giuria, come in ogni puntata, è composta da bambini che daranno il loro voto ad ogni esecuzione.

La puntata del 3 dicembre è stata invece dedicata allo Zecchino d’Oro Story: la gara si e’ concessa una domenica di pausa e ha lasciato il posto ad una giornata di ricordi ed emozioni ripercorrendo le canzoni e i momenti piu’ belli della storia dello Zecchino d’Oro.

La puntata finale del 10 dicembre e’ stata invece il culmine della gara con l’assegnazione dello Zecchino d’Oro alla canzone vincitrice che quest’anno e’ stata “Quel bulletto del carciofo” interpretata dalla piccola Chiara Masetti di sette anni da Pavullo, con musica di Giuseppe De Rosa e testi di Serena Riffaldi.

All’interno della formula Zecchino rimane invariato l’impegno per il sociale tramite la raccolta fondi di Antoniano onlus “Operazione Pane”, patrocinata dal Segretariato Sociale Rai, rivolto alla possibilità di donare un pasto alle persone che vivono in povertà.

Numerosi sono stati i personaggi del mondo dello spettacolo intervenuti via via durante le puntate: Giancarlo Magalli, Serena Autieri, Deborah Iurato, Giovanni Muciaccia, Nicoletta Mantovani, Alexia, gli Stadio, la mezzosoprano Carly Paoli, Arisa, Tricarico, lo chef Massimo Bottura, Marco di Vaio per il Bologna FC. e attrazioni come l’artista della sabbia Sara Ferrari.

Un curiosità: il Bologna Calcio ha prestato la voce allo Zecchino d’Oro e all’Antoniano per una buona causa. Infatti la hit del momento si chiama «Il Tortellino» e si trova nella compilation della 59° edizione dello Zecchino d’Oro. Non è un inedito ma la rivisitazione di una canzone che aveva partecipato all’edizione 2008 e a cantarla, insieme ai bambini del Piccolo Coro dell’Antoniano Mariele Ventre, ci sono il club manager rossoblù Marco Di Vaio, il bomber Mattia Destro, il capitano Daniele Gastaldello e il portiere Antonio Mirante.

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Marianne Bargiotti

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