I weekend a Rocca Corneta

I weekend a Rocca Corneta

ROCCA CORNETA – Un tempo ormai lontano, “vagando senza meta” alla ricerca di luoghi incantati capaci di dar rifugio e nutrimento al mio Essere, mi son ritrovata, in un luogo sorprendente, un luogo che parla di noi, dei nostri grandi Vecchi e delle tradizioni che hanno costruito la nostra storia, un luogo adagiato sui monti che fanno da guardiani alle terre comprese tra la pianura bolognese e quella modenese e guardano compiaciute i versanti toscani, un trade d’union insomma!!

Circondata da boschi e da montagne maestose, accompagnata dal canto del Dardagna, meraviglioso torrente che là scorre impetuoso e limpido , avvolta da grandi spazi e dal silenzio, vegliata dall’occhio dell’aquila, del falco, del lupo, del cervo, mi son sentita finalmente a casa.

Frequentare quei luoghi è diventato per me improvvisamente vitale e ogni viaggio ha rappresentato motivo di grande gioia, finché un giorno quasi seguendo un antico richiamo, assieme ai miei cari ci siamo ritrovati al ristorante “da Corsini” a Rocca Corneta. Ce ne avevano parlato bene, dicendoci che si trattava di un ristorante tipico a conduzione famigliare. Malgrado fosse Natale e fossimo circondati da una marea di neve ci siamo messi in viaggio senza paura e senza neppure prenotare.

Al nostro arrivo, la sala era al completo, però con gesto cortese ed inatteso, siamo stati fatti accomodare al tavolo di Famiglia. In men che non si dica eravamo parte di quella grande tavolata carica di ogni ben di Dio, che vedeva radunate a convivio almeno quattro generazioni; seduti tra loro, eravamo stati accolti come se da sempre ne facessimo parte, la mia sensazione di esser finalmente a casa era ora confermata!!

Negl’anni il rapporto tra me e la famiglia di Germano, che tutti conoscono per Corsini, ma lui è Castelli, si è consolidato e ogni volta che riesco, assieme ai miei cari, ci ritroviamo a Rocca Corneta seduti a tavola a condividere i nostri modi di viver “L’Arte della Cucina”. È sì, perché di arte si tratta, un sapere acquisito attraverso l’esperienza, affinando la tecnica, l’abilità, incrementando la conoscenza, fino a trasformare un mestiere vissuto con vocazione, in qualcosa da custodire “gelosamente” per poterlo tramandare, perché esso rappresenta le nostre radici, le nostre tradizioni, la pasta di cui siamo fatti.

Pian piano ho compreso che Germano è il “Custode” di una piccola-grande terra situata tra i monti a Rocca Corneta e felicemente da qualche tempo collaboro con lui presso “Le Fattorie Castelli” dando risalto alle meravigliose culture biologiche che lui porta avanti con l’intento di preservare le tradizioni che lo hanno aiutato a crescere. Lui coltiva farro, cura le api, pianta antiche varietà di alberi da mele, cura l’orto, racconta la storia del luogo, collabora a tener insieme una piccola comunità di montagna, tien pulito il bosco, fa da testimone al presente e al passato affinché le nuove generazioni possano conoscere la storia del luogo che le ospita.

Ecco che mi son trovata ad esser lieta di potere fare assieme a lui laboratori residenziali dove possiamo portare le persone in passeggiata a riconoscere il luogo, a scoprire piante autoctone utili nella cucina e nella “cura” della persona, a conoscere le aziende che assieme a Germano han deciso di produrre biologico per preservare la zona, a proporre corsi di cucina e laboratori creativi per grandi e piccini.

La nonna Ines, mamma di Germano, un giorno mi ha insegnato a far la sfoglia sul suo meraviglioso tagliere centenario in legno di noce; è stato un grande onore per me, e mentre “lavoravamo” assieme Ines raccontava di sé, dei suoi cari, della sua infanzia; la cucina diventa terapeutica in questo senso, sa sciogliere tutti i cuori oltre che preparare gli stomaci. E così mentre mi veniva data in dono una storia così bella e intima ho compreso che non poteva andare persa.

Per questo motivo vi racconterò, a puntate, la storia di Rocca Corneta e delle bellezze che la circondano.

Vi auguro di poterne godere appieno, perché chi giunge in questo luogo oltre a sentirsi accolto, può trovare tanti modi per trascorrere il proprio tempo all’insegna della conoscenza e della tradizione.

Alle Fattorie Castelli mensilmente vengono organizzati week end in fattoria che offre cibo buono e sano, un pernottamento immersi nella quiete, workshop di cucina naturale e passeggiate di riconoscimento erbe, con visite alle aziende locali e degustazioni di prodotti tipici montanari.

Per non perdervi questa straordinaria occasione vi segnaliamo i prossimi eventi.

E se dite che siete lettori di MyWhere, al vostro arrivo un regalo solo per voi!

Sabato 23 e Domenica 24 febbraio “il Fast food di una volta: pizzette, focacce e torte salate” – in cucina con Bea e la sua cucina naturale e selvatica. Un week end molto slow, ricco, pieno di emozioni, immersi in una natura incontaminata.

Rocca Corneta

il 15-16-17 marzo potrete incontrare Fattorie Castelli come Fattoria didattica presso la Fiera di Modena Children’s Tour.

Sabato 30 e Domenica 31 marzo “Per una Pasqua senza agnello!”– a spasso per prati tra erbe e cibi tipici alla scoperta delle aziende montane che custodiscono la tradizione. Menù delle feste crudely free con la cucina naturale a km zero.

Rocca Corneta

 Sabato 20 e Domenica 21 aprile “Amiche erbe, belle, buone e golose!”– passeggiate di riconoscimento e raccolta di erbe e fiori selvatici, con laboratori di cucina selvatica per grandi e piccini.

Rocca Corneta

Inoltre il 5 e il 19 Maggio Fattorie Castelli parteciperà come Fattoria Didattica alle giornate di Fattorie Aperte promosso dalla Provincia di Bologna Fattorie Aperte a Rocca Corneta. In quest’occasione potrete scoprire il meraviglioso mondo delle care amiche api e la dispensa ricca dei doni della natura. A pranzo cucina selvatica con le buone erbe spontanee e i fiori colorati, e nel pomeriggio laboratorio di cucina per bambini: “La merenda senza fuoco”.

22 e 23 GiugnoS.Giovanni in Fattoria: guazza, erbe e fiori, il nocino e l’olio di iperico”- Riconoscimento e raccolta di erbe spontanee e fiori edibili. Cucina Selvatica con Bea: creste di drago, borragine, risotto ferro e fuoco, misticanza in fiore, biscottini al fiordaliso e alla camomilla, liquorini e sciroppi alle erbe e ai frutti selvatici, e … tanto altro ancora!!

 A questo punto non ci resta che darci appuntamento a Rocca Corneta.

Info:
Fattorie Castelli – Agriturismo ad Agricoltura biologica
Via Serra, 86
40042 Lizzano Belvedere (BO)
Beatrice 339 4021540
beatrice.calia@gmail.com
http://www.facebook.com/FattorieCastelli 

Rocca Corneta

Ospitalità : 12 camere da letto con bagno, oppure, mini appartamenti.
Attività agricole: Ortaggi, prodotti del castagneto, frutta, piccoli frutti del sottobosco, legna da ardere, allevamento animali di bassa corte.
Ristorazione: 25 posti tavola+ 15 all’esterno
Specialità: Tortellini, tortelloni, tagliatelle, funghi e tartufi di stagione, spuntini montanari,zampanelle, tigelle, ciacci di castagna, trota “salmerino” del Corno alle Scale (presidio Slow Food).
L’azienda coltiva cereali (grano e farro), avvicendati con foraggere (erba medica, trifoglio), orticole e alberi da frutto (alberi di pero, ciliegio, melo susino e nocciolo). L’azienda ha un castagneto da frutto e un bosco di querce in cui si possono ammirare alberi secolari e talvolta incontrare daini, caprioli, cinghiali, volpi, lepri, civette, gufi, scoiattoli. L’azienda produce miele e marmellate. Produzione biologica. Agriturismo e vendita diretta.

Beatrice Calia
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One Response to "I weekend a Rocca Corneta"

  1. Veronique @ Cucinopertescemo   19 Febbraio 2013 at 06:23

    Splendido Bea.
    Cioè, tu sei splendida e quello che scrivi si riflette in te o riflette da te.
    Ci sarò ad Aprile, mi interessava tantissimo anche quello di questo weekend ma sono a Milano.
    Siamo sempre dall’altra parte del globo io e te.
    Un bacione giga.

    Rispondi

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