ITALIA – Volete approfondire le vostre conoscenze sul trucco permanente? Per capire cos’è la dermopigmentazione e la tricopigmentazione leggete la nostra intervista alla dermopigmentista Rosanna Scarbolo.
Sentirsi a proprio agio con la propria immagine ci consente di vivere meglio la nostra vita. Nel corso degli anni sono stati ideati i più svariati trattamenti per aiutare le persone a migliorare il proprio aspetto esteriore e, di conseguenza, ritrovare fiducia in loro stesse. A questo proposito, ultimamente si sente parlare moltissimo della dermopigmentazione, una tecnica paramedicale utilizzata in ambito estetico-correttivo e ricostruttivo, attraverso la quale viene pigmentato lo strato più superficiale della pelle. La dermopigmentazione consente di correggere inestetismi cutanei di vario genere, come cicatrici derivanti da operazioni chirurgiche, ma è molto utilizzata anche per interventi puramente estetici, come il trucco permanente. Una specializzazione in ambito tricologico del più generico concetto di dermopigmentazione è la tricopigmentazione. Oggi, per approfondire l’argomento incontriamo per i nostri lettori la dermopigmentista Rosanna Scarbolo.
Salve Rosanna, oggi si parla molto dei risultati che questa tecnica può dare migliorando alcuni inestetismi cutanei, c’è ne può parlare ?
bisogna fare delle distinzioni se si parla di tricopigmentazione è una tecnica che interviene sul cuoio capelluto colpito da calvizie o esiti cicatriziali sia nell’uomo che nella donna ottenendo un effetto del tutto naturale.
E’ una tecnica innovativa e reversibile.
Mentre la dermopigmentazione è un trattamento para medicale con il quale si da pigmentazione allo strato più superficiale del derma e il suo utilizzo è per scopi correttivi estetici o ricostruttivi es: (areola mammaria).
Quali sono le maggiori richieste dei pazienti che si rivolgono al suo studio?
Alopecia, calvizie, migliorare le sopracciglia e definire o ingrandire una mucosa labiale
Dopo il trattamento, quali sono i risultati?
Nella tricopigmentazione si risolvono problemi che coinvolgono fortemente la sfera psicologica del paziente, come anche nella dermopigmentazione para medicale , quando si crea la simulazione di un capezzolo, asportato per problemi traumatici (es. tumori) , il risultato è strepitoso non solo a livello estetico ma straordinario a livello psicologico. Per quanto riguarda il beauty si delinea e si esalta in modo naturale i tratti principali del viso es. sopracciglia, bocca ecc.
Per esercitare tale professione quali sono i requisiti che bisogna possedere ?
Bisogna avere delle qualifiche specifiche , ed aggiornarsi continuamente considerando che tali tecniche sono in continua evoluzione.
La dermopigmentazione ha, per certi versi, molte caratteristiche comuni con l’arte del tatuare, ma di fatto non sono la stessa cosa. Quali sono i tratti che differenziano queste due discipline?
Il concetto se vogliamo è lo stesso, nel senso che si inocula attraverso degli aghi monouso del pigmento nel derma. Generalmente nella tecnica della dermopigmentazione la profondità varia da 0.2 a0.3 mm max mentre i pigmenti sono testati clinicamente, micronizzati, sterili non tossici a differenza dei colori da tattoo che sono studiati per il corpo e non per il viso, e addittivati con resine acriliche.
Qual è l’aspetto del suo lavoro che trova essere più soddisfacente?
Ti sembrerà strano….. TUTTO
A livello di percorso formativo, dareste dei consigli a quei giovani interessati ad intraprendere la carriera di dermopigmentista?
Assolutamente si, è un mondo meraviglioso in continua crescita e con ottime prospettive.
- Adele Canale con Gallus all’Accademia Art Gallery – 22 Settembre 2023
- Balossa al White Donna presenta la collezione SS 2024 – 21 Settembre 2023
- Fashion Vibes. Colori e culture diverse alla Settimana della Moda a Milano – 17 Settembre 2023