Dallo stile preppy americano all’uomo contemporaneo

Dallo stile preppy americano all’uomo contemporaneo

FIRENZE – La presenza di Ben Sherman al Pitti Uomo 83 

Tutto possiamo dire tranne che la presenza di Ben Sherman non si sia notata!

Un intero allestimento sulle scale del padiglione dove Ben Sherman celebra i propri cinquant’anni a Pitti Uomo 83.
Lo fa con lancio di un volume dedicato a cinque decenni di cultura dello stile britannico insieme a una serie di prestigiose collaborazioni che celebrare la camicia originale ed iconica del marchio, insieme naturalmente al lancio delle nuova collezione autunno-inverno 2013/2014.

Nel 1963 Ben Sherman creò una camicia tutta sua, ispirato dal lavoro del suocero sarto, e dallo stile preppy dell’America universitaria, Ben realizzò, servendosi solo del migliore cotone e bottoni più piccoli negli ormai celeberrimi cannoncini e asole sulla schiena, la camicia che negli anni divenne un’icona di stile. La collezione autunno-inverno 2013/2014 di Ben Sherman trae la sua ispirazione dai minatori e dalle comunità minerarie inglesi degli anni ’50, e il claim della nuova collezione può essere riassunto in “Spirit of Union”, un total look destinato all’uso e alla funzione, rinfrescato da una tavolozza di colori moderna e reso contemporaneo dalla costruzione sartoriale, vestibilità e attenzione ai dettagli.

Le stampe sono il vero focus della collezione, ispirate direttamente ai minatori che vi lavoravano, la camiceria si fa altamente grafica e i chino con stampe all-over aprono a jacquard più impalpabili su maglieria e capi da esterno. I capispalla traggono ispirazione dall’umile giubbotto da lavoro, ecco comparire i pesanti giacconi Melton con twill cerati, dettagli in cuoio e colli in shearling, le camicie hanno invece texture e colori in contrasto applicati alle spalle e agli avambracci. La maglieria è un tema importante in fatto di texture, con lana cotta e tessuti tecnici utilizzati con sapienza per cardigan, dolcevita e girocollo di colori decisi. Il tocco di calore si aggiunge ai capi da esterno in velluto, lana e piumino trapuntato con inserti in laminato e le cuciture nastrate. I pantaloni 50s Sloppy hanno la silhouette voluminosa in pied-de-poule, con il melton in feltro e i twill stampati, con il cinturino posteriore, chiaro riferimento all’era industriale. La palette di colori predilige il blu, il verde salvia e il giallo polvere, il legno di rosa e l’arancione lava, non manca poi il bordeaux scuro che si ravviva con un tocco limetta acida.

Fabiola Cinque