I 13 migliori Kolossal della storia del cinema

I 13 migliori Kolossal della storia del cinema

MONDO – Il termine Kolossal è stato utilizzato per la prima volta dai tedeschi negli anni ’30 per definire i film di connotazione storico-epica. Negli anni sono tante le pellicole legate al genere rimaste nella memoria del pubblico. Quali? Proviamo a scoprirlo insieme. 

Tra i tanti motivi per cui si può amare il cinema c’è la capacità dei grandi registi di “ricreare mondi” e rievocare tempi lontani. In questa lista ripercorriamo in ordine cronologico alcuni titoli del genere epico-storico che si sono contraddistinti per la bellezza delle sfarzose scenografie, la spettacolarità delle scene di massa e l’intensità dei grandi drammi di uomini semplici ed eroi. Ecco dunque i 13 migliori Kolossal della storia del cinema.

Nascita di una nazione (D. W. Griffith, 1915)

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I 13 migliori Kolossal della storia del cinema: Nascita di una nazione

Nascita di una nazione di Griffith è anche la nascita del cinema per come lo conosciamo oggi. Il regista statunitense pone le basi grammaticali e tecniche di tutti i film successivi, dimostrando per altro che il grande pubblico poteva assistere a un dramma di ampio respiro, narrativamente articolato. Malgrado la morale smaccatamente reazionaria e razzista, Nascita di una nazione mescola il melodramma familiare e l’epica di massa con una maestria che fa guardare oltre la sua ignobile dimensione politica, complici alcune sequenze divenute leggendarie come lo smisurato incendio di Atlanta, visto poi anche in Via col Vento.

Napoleon (Abel Gance, 1925)

I 13 migliori Kolossal della storia del cinema: Napoleon

Sperimentale atto d’amore di Gance nei confronti della tragica figura di Bonaparte, Napoleon sfruttò in tutta la loro potenza le più innovative tecniche di montaggio, tra cui lo split screen, per portare su schermo una biografia che abbraccia la Rivoluzione e la decadenza verso il terrore. Gance cattura l’anima di un fiammeggiante periodo storico senza trascurare la genialità strategica dell’Imperatore francese. Magniloquente, ma a tratti un po’ agiografico, il film trova un culmine sublime nel memorabile assedio di Tolone.

Alexander Nevskij (Sergej Ejsenstejn, 1938)

I 13 migliori Kolossal della storia del cinema: Alexander Nevskij

Il racconto della battaglia tra il principe russo Alexander Nevskij e i cavalieri teutonici prende vita in questo gigantesco kolossal di Sergej Ejsenstejn che sembra quasi profetizzare la disastrosa invasione hitleriana durante la Seconda Guerra Mondiale. La perfezione tecnica regna sovrana in un balletto epico di montaggio serrato e campi lunghi spettacolari scanditi dalle poderose musiche di Prokofiev. Molti i film stampo epico-fantasy che renderanno omaggio a questo capolavoro, confermandone le qualità sempreverdi, da Star Wars a Il Signore degli Anelli.

Via col vento (Victor Fleming, 1939)

I 13 migliori Kolossal della storia del cinema: Via col Vento

Il manifesto del grande cinema hollywoodiano. Enorme (per budget e durata) trasposizione del romanzo della scrittrice premio Pulitzer Margaret Mitchell che ha lanciato nell’Olimpo l’iconica coppia composta da Vivien Leigh e Clark Gable, Via col vento è un viaggio memorabile e intenso nell’America dilaniata dalla Guerra Civile, in cui si inserisce una struggente e tormentata vicenda sentimentale capace ancora oggi di toccare il cuore. Leigh nel ruolo di Rossella è un’indimenticabile (anti)eroina in chiaroscuro, sensibile e crudele insieme, che catalizza fortemente l’empatia dello spettatore; il titanico Gable invece è sbalorditivo e certosino come avventuriero dal fascino imperituro. Ogni scena è un’icona, ogni frase è marchiata nella carne. Come in Nascita di una nazione, la sottile vena razzista passa in secondo piano rispetto alla magia del cinema, dalla fiammeggiante fotografia alla tonante colonna sonora.

Ben-Hur (William Wyler, 1959)

I 13 migliori Kolossal della storia del cinema
I 13 migliori Kolossal della storia del cinema Ben Hur

Già con I dieci comandamenti di De Mille l’attore Charlton Heston aveva colpito l’immaginario collettivo con la forza epica che la sua presenza statuaria sapeva trasmettere a un racconto kolossal, ma è stato con l’epopea di vendetta e perdono Ben-Hur che ha dato il ruolo della vita. Assolutamente eccezionale per resa visiva e potenza narrativa, Ben-Hur vanta un dispiegamento di mezzi tale da essere sorprendente soprattutto per l’anno di realizzazione (la corsa delle bighe ancora oggi è un’opera d’arte mai eguagliata). Probabilmente il miglior kolossal di ambientazione romana, pari forse solo a Spartacus di Stanley Kubrick.

Lawrence d’Arabia (David Lean, 1962)

I 13 migliori Kolossal della storia del cinema
I 13 migliori Kolossal della storia del cinema: Lawrence d’Arabia

Fine della prima guerra mondiale. L’Inghilterra sta espandendo le sue colonie in Nord Africa e Arabia, e l’ufficiale inglese Thomas Edmund Lawrence (Peter O’Toole) è la figura chiave per unire i due mondi. Già l’immagine degli occhi azzurri del protagonista che spiccano tra le sabbie ardenti del deserto basta per consegnare Lawrence d’Arabia all’immortalità, ma fortunatamente questo capolavoro non è solo immagini bellissime catturate da una fotografia abbacinante. Lawrence d’Arabia consacra il regista David Lean come artista meticoloso e mago del racconto capace di coniugare lo spettacolo delle scene di massa alla perizia psicologica dei rapporti umani. Il film ha vinto 7 Premi Oscar tra cui Miglior Film e Miglior Regia, giusto tributo alla sua grandezza.

Ran (Akira Kurosawa, 1985)

I 13 migliori Kolossal della storia del cinema
I 13 migliori Kolossal della storia del cinema: Ran

Risorto dopo un periodo di crisi creativa e personale anche grazie ai contributi produttivi di Francis Ford Coppola e George Lucas, Akira Kurosawa a oltre settant’anni sintetizza tutti i suoi dettami stilistici e tematici in Ran. Liberamente ispirato dal Re Lear di Shakespeare, Ran costringe il pubblico ad assistere al disfacimento di una casata del Giappone feudale dove l’onore e l’ambizione vengono inquinati dal sentimento di vendetta. Gli immortali costumi sono valsi al film un meritatissimo Oscar, mentre regia e fotografia immortalano scene e fondali indimenticabili, pregni di poesia, saggezza e violenza.

Il Gladiatore (Ridley Scott, 2000)

I 13 migliori Kolossal della storia del cinema
I 13 migliori Kolossal della storia del cinema: Il Gladiatore

Quando il blockbuster assurge al titolo di capolavoro. La trama di Il Gladiatore la conosciamo tutti: il protagonista è Massimo (Russell Crowe), generale romano al servizio dell’imperatore Marco Aurelio divenuto gladiatore dopo che il megalomane Commodo (Joaquin Phoenix), ambizioso e spietato figlio di Marco Aurelio, gli ha ucciso la famiglia. Ridley Scott è un asso nel districarsi magistralmente tra scene di battaglia polverose e sanguinarie e momenti più intimisti dedicati alle evoluzioni dei personaggi. Si perde il conto delle scene emotivamente potenti, e a ciò contribuisce pure una bellissima colonna sonora di Hans Zimmer giustamente divenuta iconica e le bellissime interpretazioni di Russell Crowe (Oscar non a caso) e Joaquin Phoenix. I detrattori del film accusano come pecca le varie licenze storiche piegate a esigenze di script, ma a fronte di un tale impatto emotivo del tutto, è pure un “difetto” perdonabile. Per i documentari esiste History Channel.

Gangs of New York (Martin Scorsese, 2002)

13 film Kolossal da vedere:
I 13 migliori Kolossal della storia del cinema: Gangs of New York

Un film con un percorso sofferto (oltre trent’anni) e che sarebbe dovuto un’ora in più, poi ridotto a 170 minuti per mere scelte di produzione. I tagli si sentono, ma Gangs of New York merita davvero la nomea di capolavoro scorsesiano mancato? La verità è che anche qui ci troviamo davanti a un’opera eccezionale e recitata divinamente su quanto persino l’uomo più potente e temuto non abbia voce in capitolo di fronte all’inesorabile avanzare della Storia, tema tanto caro al regista quanto. L’unica pecca è forse la forzata storia d’amore tra un Leonardo DiCaprio in rampa di lancio e l’incolpevole Cameron Diaz. Il resto è pura arte.

Alexander (Oliver Stone, 2004)

I 13 migliori Kolossal della storia del cinema
13 film Kolossal da vedere: Alexander

Progetto della vita del regista Oliver Stone, Alexander non è stato ben accolto da critica e pubblico, tuttavia possiamo annoverarlo come un’opera sorprendentemente sottovalutata. Colin Farrell interpreta il prodigioso condottiero macedone riuscendo a far emergere le sue mille sfumature, dalla ricerca dell’approvazione del padre Filippo (Val Kilmer) all’ossessione per la grandezza e la gloria che ne decreterà la condanna. Alexander è un film strabordante di argomenti, di un’epica più introspettiva che visiva come testimoniato dalla presenza limitata delle battaglie, in cui Stone si serve di una grande figura storica per gettare uno sguardo lucido sui meccanismi del potere (come già accadde con un suo precedente film, Nixon). Con un comparto scenografico mastodontico e un eccezionale commento musicale di Vangelis (Blade Runner), Alexander è una smisurata epopea in prima persona che mai affonda nell’agiografia pura.

Le crociate (Ridley Scott, 2005)

I 13 migliori Kolossal della storia del cinema
13 film Kolossal da vedere: Le Crociate

Di nuovo Ridley Scott in lista, con uno dei migliori film sul medioevo mai realizzati. Le crociate narra la storia di Baliano (Orlando Bloom), un maniscalco che intraprende un viaggio verso la Terrasanta per ritrovare sé stesso finendo per difendere la città di Gerusalemme dall’assedio di Saladino. Come ci si aspetta da Ridley Scott, il film è portentoso per immagini e musica, ma alla forza estetica si accompagna una non indifferente indagine sui punti di vista di cristiani e musulmani. Ne viene fuori un affresco ricco e complesso, in cui Scott mostra la follia delle guerre di religione schierandosi apertamente contro la violenza senza scrupoli dell’integralismo. Il cast stellare comprende Liam Neeson, Eva Green e Jeremy Irons, e del film esiste una director’s cut di circa tre ore e mezza da non perdere.

Apocalypto (Mel Gibson, 2006)

I 13 migliori Kolossal della storia del cinema
13 film Kolossal da vedere: Apocalypto

Dopo aver vinto Oscar con Braveheart e scatenato infuocate polemiche con il suo film sperimentale sulla Bibbia La Passione di Cristo, Mel Gibson si riconferma un maestro del kolossal con Apocalypto. Tratteggiando la decadenza della civiltà maya, l’attore-regista racconta la lotta per la vita di un “Rambo” precolombiano dal ritmo avvincente, avvalendosi di una ricostruzione del Messico del XVI secolo a dir poco mastodontica. La scelta (che accomuna Apocalypto a La passione di Cristo) di far rivivere la lingua morta dello yucateco antico accresce la suggestione di un film minimale e semplice ma non per questo banale. Tra animali squartati, sacrifici umani in presa diretta e sangue che sgorga spiccando sul verde della giungla, Apocalypto si lascia ricordare anche per la sua vivida violenza, mai gratuita e sempre pertinente alle esigenze del racconto.

La battaglia dei tre regni (John Woo, 2008)

I 13 migliori Kolossal della storia del cinema
13 film Kolossal da vedere: La Battaglia dei Tre Regni

Se nella Hollywood post-300 stava prendendo sempre più piede una forma di epica più digitalizzata, il regista orientale John Woo porta in sala un maestoso ed elegantissimo kolossal fatto di cameratismo e strepitose battaglie dalle coreografie dall’articolata spettacolarità, il tutto immerso in un’ambientazione davvero sublime. Ovviamente non mancano le citazioni ai registi preferiti di Woo (Sergio Leone e John Ford in primis) o al più tipico cappa e spada cinese, ma la cinefilia non prende mai il sopravvento sull’imponenza della ricostruzione storica e bellica, mai ridondante malgrado le quasi cinque ore di durata.

Riccardo Antoniazzi

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