Cava de’ Tirreni. La creatività protagonista al MARTE

Cava de’ Tirreni. La creatività protagonista al MARTE

A Cava de’ Tirreni una serie d’incontri di tre giorni.

Cartografie del presente” è un evento che dura tre giorni durante il quale, il protagonista assoluto, tra spettacoli e conferenze, sarà la creatività. L’iniziativa si terrà a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, presso il MARTE, Mediateca Arte Eventi. Quella che si terrà il 26, 27 e 28 aprile sarà la prima edizione.

Il progetto culturale è uno spazio unico in cui poter far nascere una nuova cultura. Il MARTE, struttura polifunzionale incastonata in un borgo medievale a pochi chilometri da Salerno, contiene un bookshop, la mediateca comunale, due sale proiezioni, spazi-riunione ed aule di formazione dove si organizzano mostre, concerti, convegni, eventi letterari, rassegne cinematografiche e teatrali.
Manifesto START (un primo modello di teoria e prassi): “Avere fiducia nel mondo è ciò che più ci manca: abbiamo completamente smarrito il mondo, ne siamo stati spossessati. Avere fiducia nel mondo vuole anche dire suscitare eventi, per piccoli che siano, che sfuggano al controllo, oppure dare vita a nuovi spazi-tempo, anche di superficie e volumi ridotti. Ma occorrono al tempo stesso creazione e popolo” (Gilles Deleuze).

Creatività. Parola abusata, consumata dai luoghi comuni, paralizzata da affollamenti didattici oppure trasformata in “magica” key-word per accessi finanziari o atroci banalità entro le quali nascondere bassi cabotaggi di marketing vestito a festa nell’abito nuziale della cultura o peggio invito verso la totale “amatorialità”.
Quello che a START. CARTOGRAFIE DEL PRESENTE davvero interessa sono le procedure di un agire creativo (potremmo dire anche visionario) che però è sano, onesto, produttivo e vero investimento progettuale. Un’idea di creatività (unita a logica d’impresa) che è nuovo respiro di deflazione del nostro territorio. Un viaggio verso le dinamiche dell’immateriale dove la creatività è un effettivo “ascensore sociale” concretamente alternativo alle politiche a breve termine. Questa tre giorni, nel suo cartografare il presente, abbandona la dimensione “effimera” del processo creativo e lo eleva ad una concezione hard.

Per noi affrontare una progettualità culturale significa affrontare un elaborato reale uguale ad una costruzione di un edificio o di una strada. Cioè un qualcosa che resta ed è “utile” per tutti! Elaborando una serie di passaggi che ci permettiamo di definire radicali: dall’intrattenimento alla formazione concreta, dall’occasionalità alla tensione identitaria. Ammettendo,anche, che alcuni “ben pensanti” bolleranno tutto come inattuale o “utopico” o figlio fanatico di una volizione puramente soggettiva o frutto maldestro d’esuberanza o “presunzione”. Va bene! Nessun problema. Ognuno “bolla” le cose come meglio crede. Ma ora si comincia. Ci sono tre precise categorie.

Creatività come mix. Siamo sempre più convinti che la creatività esiste unicamente in un mix tra sensibilità visionaria e progettazione imprenditoriale. Tutto il resto è bluff!
La necessità della differenza. É necessario unire differenti intelligenze e compattare differenti mondi e modi d’agire. Tutto il resto è familismo amorale!

Il desiderio di vivere in prima persona. Questa categoria esula dal concetto di creatività e diventa ragione-mondo: vivere in prima persona vuol dire non delegare la propria esistenza a niente e nessuno, vuol dire essere responsabili dei propri accadimenti (anche dei propri errori) e soprattutto vuol dire divenire gli unici artefici degli orizzonti (e delle aurore) del proprio destino. Tutto il resto è desiderio di schiavitù! Ora più che mai è fondamentale essere professionisti dell’innovazione, ma sinceramente rispettosi dei propri sogni e dei propri ideali. È necessario, ora più che mai, essere cuori pronti a difendere la concretezza delle proprie visioni. Ancora una volta bisogna sentirsi infiammati dalle proprie passioni (e non per facile boheme d’altri tempi ma come atto necessario al vivere e a costruire nuove professionalità nel nostro caso dentro il sistema della creatività). Al di là delle frasi fatte, al di là delle proprie abitudini, al di là del proprio ruolo sociale, al di là dei propri “micropoteri”, al di là della farsa del “già tutto detto e tutto fatto”.

START. CARTOGRAFIE DEL PRESENTE è un vero e proprio laboratorio a Cava de’ Tirreni, che guardando al “novum” dei processi creativi sa rimettere in gioco antichissime visioni dell’umano.
Vi aspettiamo in questo ponte del 25 aprile nella bellissima cittadina che rappresenta la porta nord di accesso alla costiera amalfitana, luogo storico ed affascinante, per confrontarci sulle dinamiche e prospettive della creatività.

LaCinque