LGBTQ+: i migliori film sull’omosessualità da rivedere

LGBTQ+: i migliori film sull’omosessualità da rivedere

MONDO – Il 17 maggio, in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale contro l’Omofobia. Per l’occasione, attingiamo dal mondo della Settima Arte, proponendovi una serie di grandi film dedicati a questa piaga e che rappresentano le difficoltà della cultura LGBTQ+.

Una variante naturale del comportamento umano. Sono passati 30 anni da quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rimosso l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Ed è per questo che dal 2004, per celebrare quella storica decisione, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale contro l’Omofobia, non solo una festa o uno slogan, ma un’occasione per riflettere sul clima d’odio ancora oggi molto diffuso nei confronti della comunità LGBTQ+.

Sotto questo aspetto, i numeri in Italia fanno paura. Secondo la ricerca Hate Crimes No More Italy compiuta dal Centro Risorse LGBTI, sono state raccolte in tutto 672 segnalazioni di crimine d’odio omobilesbotransfobico nel periodo che va da giugno a dicembre 2019. Si va dalle minacce agli insulti, fino ad arrivare a molestie, violenze fisiche e addirittura tentati omicidi.

L’obiettivo della Giornata Mondiale contro l’Omofobia è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell’omofobia, della bifobia e della transfobia.

Come detto, la Giornata Mondiale contro l’Omofobia, che si svolge ogni anno il 17 maggio, ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’attenzione di politici, movimenti sociali, opinion leader, media e pubblico sulle violenze e le discriminazioni subite dagli appartenenti alla comunità LGBTQ+ in tutto il mondo.

Anche noi di MyWhere vogliamo unirci al coro di sensibilizzazione e per questo, in occasione della Giornata Mondiale contro l’Omofobia, vogliamo proporvi una serie di film che affrontano questo tema.

10) PRIMA CHE SIA NOTTE (2000)

Basato sull’autobiografia del poeta cubano gay Reinaldo Arenas, il film di Julian Schnabel (Basquiat, An Eternity’s Gate) non ha solo il merito di aver lanciato la stella di Javier Bardem ma anche di mettere in primo piano la crudeltà e il dramma dell’omofobia nella Cuba di Castro e negli Stati Uniti di Reagan negli anni ’80.

Reinaldo (Javier Bardem) è un talento emergente nel campo della letteratura e della poesia a Cuba e sembra avviato verso un futuro prospero. A causa della sua omosessualità viene però incarcerato e, nel 1980, viene esiliato. Finisce a New York, dove spera di trovare finalmente la serenità, per poi scontrarsi con l’omofobia dilagante fortemente presente anche negli Stati Uniti. Nel cast troviamo anche Johnny Depp e il film conquistò il Gran Premio della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia.

9) BOYS DON’T CRY (1999)

Uno dei grandi film cult degli anni ’90 che valse alla giovane Hillary Swank (Million Dollar Baby) l’Oscar come Miglior Attrice protagonista nel 2000.

Boys don’t Cry è una gemma. Ambientato nel 1993 in una piccola cittadina del Nebraska, racconta la storia di Brandon, ragazzo generoso, solare e affascinante, che nasconde a tutti il segreto di essere un ragazzo transgender, fatto che si rivelerà in modo inequivocabile allorché verrà denudato a forza.

La scoperta del segreto di Brandon porterà ad un’ondata di rabbia e violenza nella cittadina dove regnerà la paura e l’odio verso il diverso.

Il film di Kimberly Price fa emergere un ritratto inquietante e spietato della provincia americana e il personaggio di Brandon enuncia tematiche profonde come il disagio giovanile, la tenerezza e la paura verso il diverso. Una grande storia. Avvenuta davvero.

8) FREEHELD (2015)

Migliori film sull’omosessualità: Freeheld

Un film di denuncia che oltre ad avere un carattere personale, assume una dimensione pubblica. Freeheld di Peter Sollett con Julianne Moore e Ellen Page, racconta la storia di Lauren Hester, poliziotta cinquantenne apprezzata e stimata da tutti, che si trova costretta, dopo aver scoperto di avere un cancro incurabile, a svelare la propria identità sessuale, affinché la sua giovane compagna, Stacie Andree, veda riconosciuta la possibilità di ricevere la sua pensione.

Il fatto si svolge nel 2004 nello stato del New Jersey, in un periodo in cui i matrimoni gay non sono ancora riconosciuti in tutta l’America. La donna malata presenterà la domanda di riversibilità pensionistica presso la contea di appartenenza ma i giudici respingeranno più volte la sua richiesta. L’atteggiamento di chiusura dell’intera comunità, scatenerà le associazioni LGBTQ e Lauren diventerà un’icona per i diritti delle coppie omosessuali.

Soltanto alla fine dei suoi giorni, vedrà riconosciuta la sua domanda e la donna amata potrà continuare a vivere nella casa comprata insieme. È per questo che Freeheld non è solo un film sull’omosessualità, ma sui diritti che andrebbero riconosciuti nelle convivenze.

7) MILK (2009)

Migliori film sull’omosessualità: Harvey Milk interpretato da Sean Penn

Incarnare e onorare una figura così importante come Harvey Milk – primo omosessuale dichiarato in Usa ad aver ricevuto la carica di consigliere comunale – era una missione impossibile per molti, ma non per Sean Penn. Diretto dal grande Gus Van Sant, Milk è un emozionante ritratto del pioniere dell’attivismo per i diritti LGBT e simbolo di una vera e propria rivoluzione culturale avvenuta negli USA a fine anni ’70.

La pellicola valse a Penn il suo secondo premio Oscar come Miglior Attore, e ha il merito di raccontare i vari aspetti delle lotte per l’uguaglianza. Harvey Milk si batte per i diritti politici legali, per la convivenza e cambiare la cultura americana. E il prezzo da pagare per queste battaglie è stato altissimo.

6) MINE VAGANTI (2010)

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Migliori film sull’omosessualità: Mine Vaganti

Una mina vagante in mezzo ai grandi blockbuster americani. Il film campione d’incassi di Ferzan Ozpetek del 2010, conquistò 2 David di Donatello, 5 Nastri D’Argento e il Premio Speciale della Giuria al Tribeca Film Festival di New York.

Se Boys don’t cry ci fa immergere nel rapporto con la diversità nella provincia americana con crudezza e drammaticità, Mine Vaganti utilizza l’abile strumento dell’ironia per affrontare il tema della famiglia italiana, bigotta e solo apparentente “tradizionale”. La pellicola con protagonista Riccardo Scamarcio sa far ridere e commuovere, e abbatte tutta una serie di luoghi comuni tipici del nostro Paese.

È ambientato in Puglia e vede Tommaso (Scamarcio) tornare a casa per comunicare al papà omofobo Vincenzo (uno straordinario Ennio Fantastichini) la sua felice relazione con un ragazzo di Roma. Proprio mentre sta per fare coming out, il fratello Antonio (Alessandro Preziosi) lo brucia sul tempo, dichiarandosi omosessuale.

5) BILLY ELLIOT (2000)

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Migliori film sull’omosessualità: Billy Elliot

Il lato oscuro del periodo del Tatcherismo non è l’unico leitmotiv di Billy Elliot, film di Stephen Daldry (The Hours) ispirato alla vera storia del ballerino Philip Mosley. Il capolavoro inglese è infatti incentrato sulla caccia al diverso, così ben conosciuta dal popolo gay, una caccia che Billy, figlio di minatori, combatte a suon di danza.

La danza appunto. Ancora oggi molte persone pensano che un ballerino maschio debba per forza essere omosessuale. E a quel tempo, negli anni ’80, ancor di più. Lo stesso accade a Billy, che più volte viene apostrofato come “finocchio”. In realtà l’eterosessualità di Billy è chiara e si realizza nel rapporto che instaura con la figlia della sua insegnante di danza. Ad essere omosessuale, o forse transessuale, è probabilmente il suo migliore amico, Michael, character inserito nella pellicola proprio per ricordare lo stesso genere di discriminazione.

4) DALLAS BUYERS CLUB (2013)

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Migliori film sull’omosessualità: Dallas Buyers Club

Anche un omofobo può cambiare idea. È questo uno dei messaggi più forti di Dallas Buyers Club, film del 2013 che valse il Premio Oscar per il Miglior Attore a Matthew McConaughey. L’altro grande tema è ovviamente la piaga dell’Aids e le scandalose collusioni tra il sistema sanitario americano e l’industria farmaceutica.

Dallas Buyers Club racconta la storia (vera) di Ron Woodroof (McConaughey) rude e sregolato texano, operaio elettricista e appassionato di rodeo, che a causa di un rapporto non protetto con una donna sieropositiva contrae l’HIV. Frustrato dall’assenza di opzioni mediche disponibili, Woodroof non demorde, scopre farmaci alternativi ed entra in contatto con altri malati di HIV.

La potenza del film, oltre che nei messaggi, sta nelle performance estreme degli attori, su tutti McCounaghey e Jared Leto (Oscar anche per lui). Il primo soprattutto, arrivò a perdere 25 kg  raggiungendo il peso di 63 kg per vestire i panni del malato Woodroof.

3) PHILADELPHIA (1993)

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Migliori film sull’omosessualità: Philadelphia

Una delle pellicole più influenti degli anni ’90 e uno dei migliori film con Tom Hanks. Philadelphia di Jonathan Demme (Il Silenzio degli Innocenti) è riuscita a rompere il muro d’indifferenza che circondava all’epoca i malati di Aids. Il protagonista, Andy Beckett, è un brillante avvocato gay che scopre di aver contratto l’HIV e, a causa della malattia e del suo orientamento, viene licenziato. L’unico che accetta di aiutarlo è l’avvocato Joe Miller (Denzel Washington). I due riusciranno a sconfiggere i pregiudizi contro tutto e tutti.

Di Philadelphia ricordiamo i due grandi protagonisti, Becket (Hanks) soprattutto, che è stato inserito tra i 100 grandi eroi della storia del cinema nella lista dell’American Film Institute del 2003. E poi, naturalmente, la canzone Streets of Philadelphia, composta da Bruce Springsteen per l’occasione.

2) I SEGRETI DI BROKEBACK MOUNTAIN (2005)

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Migliori film sull’omosessualità: I segreti di Brokeback Mountain

Nell’America rurale degli anni ’60, l’amore omosessuale è impossibile da vivere. I segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee ha come protagonisti Heath Ledger e Jake Gyllenhaal e racconta l’amore segreto e proibito tra due ragazzi che si consuma in una lunga estate in assoluta solitudine. Con l’arrivo dell’autunno, si torna alla vita di tutti i giorni, alla quotidianità eterosessuale accettata dalla comunità. Ma l’amore tra Jack e Ennis è troppo forte e non si può spezzare.

Di questo capolavoro, che avrebbe sicuramente meritato l’Oscar al miglior film nel 2004 – a vincere fu il dimenticato Crash – si ricorda la forza dei due attori protagonisti nel ricoprire ruoli tutt’altro che semplici e nel comunicare il loro amore.

E poi, purtroppo, si ricorda la censura. In Italia, sulla tv nazionale, abbiamo dovuto aspettare 15 anni per assistere alla versione integrale del film, senza tagli.

1) UNA GIORNATA PARTICOLARE (1977)

migliori film sull'omosessualità

Il 6 maggio del 1938 è una giornata particolare. A Roma, arriva Adolf Hitler e tutta la città si riversa nelle piazze per incontrarlo. Ci vanno tutti, tranne Antonietta (Sophia Loren) una casalinga madre di 6 figli, che deve rimanere a casa per sbrigare le faccende, e un fascinoso signore, Gabriele (Marcello Mastroianni) scapolo appena licenziato e mandato al confino per la sua omosessualità.

I due mostri sacri della recitazione italiana, stavolta non danno vita ad una storia d’amore tradizionale. Tra i due però nasce una complicità, un incontro tra due solitudini diverse: la prima è quella della donna, in perenne posizione subalterna, la seconda è quella di Gabriele, profondamente discriminato dalla comunità per il suo orientamento.

Il capolavoro di Ettore Scola è un film avanti 100 anni, un film di denuncia, di accusa, verso una società che non prevede che una donna non sia moglie e madre, e che un uomo non sia marito, padre e soldato.

La nostra lista dei grandi film a tema LGTBQ in occasione della Giornata Mondiale contro l’Omofobia termina qui. Se avreste inserito altre pellicole, fatecelo sapere nei commenti!

Paolo Riggio

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