Angelo Branduardi: il ritorno del grande Menestrello

Angelo Branduardi:  il ritorno del grande Menestrello

Esce oggi  “Da Francesco a Francesco”, il nuovo album doppio di Angelo Branduardi. Un unico digipack, prodotto da Lungomare e distribuito da Universal che riunisce due fra i dischi più rappresentativi della sua intensa produzione musicale, “Futuro Antico I” (1996) e “L’infinitamente piccolo” (2000).

Cover Da Francesco a Francesco

Con “Futuro Antico” Angelo Branduardi aveva riportato alla luce le musiche sacre e profane del Medioevo e del primo Rinascimento, comprendendo testi devozionali accanto a produzioni smaccatamente trobadoriche. I brani dalla forte impronta melodica, pur appartenendo ad un repertorio ampio e  interessante non sono così noti come meriterebbero.  Musiche e testi antichi vengono  adattati quindi per un orecchio moderno senza che però  l’originalità dei brani stessi ne sia  stravolta. Ecco quindi  l’opera di mediazione di cui l’artista si fa carico per renderli più fruibili e assimilabili anche da un pubblico contemporaneo. A tal fine la collaborazione fra il cantautore e Maestro Renato Serio che oltre a rielaborare e orchestrare i brani, partecipa alla direzione artistica del volume. Le musiche vengono eseguite dall’ensemble musicale Chominciamento di gioia.

Ne “L’infinitamente piccolo”, uscito in occasione del Giubileo del Duemila, Branduardi ha invece musicato in dodici brani le parole di Francesco tratte dalle “Fonti Francescane” poiché per ammissione dello stesso  Branduardi, Francesco “era un grande poeta  amava cantare e lo faceva spesso, anche da solo. Per accompagnare il suo Cantico delle Creature aveva composto una musica che è andata perduta: io ho provato a ridare voce alle sue parole perché si possa di nuovo cantarle”.
Un progetto discografico di grande interesse che ha saputo riscuotere un successo innegabile  dato il doppio disco di platino quale riconoscimento solo per quanto riguarda il mercato italiano, a cui è seguito un lungo  e apprezzato tour europeo.
In occasione del Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco, il cantautore lombardo ha voluto riproporre questi due classici del suo repertorio. “Ho considerato che il mio lavoro su Francesco d’Assisi, composto in tempi non sospetti, fosse più che mai vivo e di attualità” ha spiegato Angelo Branduardi.
Proprio l’elezione al Soglio Pontificio di Papa Bergoglio, che unico fra tutti i suoi predecessori ha scelto non solo il nome “Francesco” in omaggio  al Poverello di Assisi, ma ha anche improntato la propria azione pastorale secondo l’insegnamento di questi, è stato il motivo di tale scelta. L’occasione è stata quindi vista dal  cantautore come idonea a  riportare l’attenzione del pubblico verso i suoi due lavori precedenti, nel segno di quella Misericordia che “rende l’uomo capace di lode a Dio”.

INFO

Per quanto riguarda le date dei prossimi concerti di Angelo Branduardi clicca qui

 

Daniela Ferro

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