MILANO – La prima sfilata di Milano Moda Donna è quella di Angelo Marani che apre con un omaggio alla tradizione di famiglia in un mix di vintage ed intarsi stampati. La passerella si arricchisce di lettere e colori esaltando come protagonista indiscusso il leopardo.
Giulia Marani interpreta con ironia ed energica texture africana, la collezione AI 2017-18 del brand Angelo Marani, marchio creato dal padre oltre trent’anni fa e scomparso poco più di un mese fa all’età di 70 anni.
Protagonista è il leopardo in tutte le sue forme e sfumature, dalla pelliccia ecologica alle maglie oversize, dagli abiti in maglia stretch ai bordati di mongolia. E’ la savana filo conduttore che attraverso il patchwork esalta le abilità tecniche e stilistiche che il padre Angelo aveva sperimentato per ottenere lavorazioni uniche ed originali di tessuti e filati. Ampie gonne plissé dal velluto alla georgette di seta con linee pulite e particolari trasparenze termosaldate. In abbinamento maglie oversize con intarsi in filati differenti e colorati. Il velluto stampato geometrico esalta i colori in una palette che va dal giallo oro al rosso carminio.
Sulla maglia stretch campeggia il logo in un patchwork di lettere sui diversi capi di questa collezione ispirata al guardaroba vintage personale di Angelo Marani come per il cappotto in maglia dal taglio maschile avvolgente come una vestaglia. Anche la giacca ed i tailleur dal tessuto maculato vengono qui a fondersi con calze ed accessori leopardati. Tocco ironico, i cappucci in velluto con zip ed interno in pelliccia ecologica, bordati di mongolia, che aperti diventano grandi colli e si abbinano ovunque.
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