Best of Sport 2017, un anno di trionfi, grandi shock e intramontabili vecchietti

MONDO – Terminato il 2017 è tempo di bilanci e resoconti. Noi di MyWhere abbiamo selezionato per voi le imprese più importanti dell’annata sportiva, quelle che hanno di più rapito gli occhi dell’opinione pubblica. Ecco il nostro tradizionale BEST OF SPORT 2017.

10. Serena Williams (incinta) conquista gli Australian Open

Lo strapotere di Serena negli ultimi 15 anni ha avuto pochi, pochissimi eguali nella storia del Tennis. Nel 2017 la History Girl è riuscita a rendere suo un anno in cui è comparsa col contagocce. L’ultimo trionfo, all’Open d’Australia, è l’emblema di una campionessa unica, capace di distruggere qualsiasi concorrenza che gli si mostri davanti. Quando alza il suo momentaneo ultimo trofeo (sconfiggendo la sorella Venus in una sfida senza storie), Serena sa già di essere incinta e dopo qualche mese dà alla luce Alexis Olympia. Un anno incredibile per Serena, e noi siamo sicuri che nonostante il ritiro momentaneo, non sarà l’ultima volta che sentiremo parlare di questa straordinaria atleta.

9. Il leggendario Tom Brady conquista il suo quinto Super Bowl alla soglia dei 40 anni

Per noi italiani di Football ce n’è uno soltanto. Ma alzi la mano chi, in questo 2017, non si è appassionato quest’anno alla leggenda di Tom Brady, divenuta poema epico al termine del 51′ Super Bowl. Il 40 enne quarterback dei New England Patriots si è reso protagonista di una prestazione incredibile determinante per la vittoria finale della sua squadra, in rimonta peraltro, ed è riuscito a conquistare il trofeo più ambito per la quinta volta. Il trionfo di Brady ha fatto sognare gli americani e non solo, non si vede tutti i giorni un “vecchietto” raggiungere la vetta del mondo da protagonista assoluto. La commozione poi, aumenta fino ad esplodere, nel momento in cui il quarterback dedica la vittoria alla madre malata, presente nello stadio nonostante le gravi condizioni di salute. Se non è ispirazione questa!

8. Hamilton e Marquez, verso l’infinito e oltre

Il mondo dei motori sembra destinato ad avere due grandi dominatori per i prossimi 5 anni. Si tratta di Marc Marquez e Lewis Hamilton, protagonisti anche in questo 2017 di una stagione incredibile. Il primo ha conquistato il suo sesto titolo mondiale Motogp (gliene mancano 3 per agguantare Valentino) al termine di un campionato dominato in lungo e in largo. L’avversario principale è stato il nostro Dovizioso, ma non ce ne voglia il pilota di Forlimpopoli, il gap in quanto a talento, ambizione e mentalità vincente era troppo elevato. Non sarà simpatico a tutti, ma Marquez rischia davvero di diventare il miglior pilota di sempre mantenendo questa fame e queste prestazioni.

Stesso discorso o quasi per Hamilton, al quarto titolo mondiale in carriera, che dopo un anno di digiuno a causa dell’exploit dell’amico-nemico Rosberg, ha messo dietro tutti i suoi avversari, inanellando una quantità di Pole Position (specialità della casa, nessuno come lui) e di vittorie davvero impressionanti. La Mercedes poi, così come la Honda per Marquez, gli garantisce un futuro che dire roseo è dire poco. Incredibili, famelici, unici. Chapeau!

7. Neymar passa al Paris Saint Germain per la cifra monstre di 222 mln di Euro.

Non c’entra molto con le prestazioni sportive (o forse si) ma il passaggio di Neymar dal Barcellona al Psg rappresenta un vero spartiacque nella storia recente del mondo del calcio. Fino a qualche anno fa sborsare una cifra del genere era a dir poco impensabile, mentre da adesso in poi, potrebbe diventare la prassi per assicurarsi un grande campione. Un bene o un male? Solo il tempo lo dirà. La certezza è che Neymar non è stato acquistato da una società, bensì da un paese, il Qatar, che con i suoi investitori ha ricoperto un ruolo primario nell’operazione. Per superare le recenti imposizioni dell’UEFA, Nasser Al-Khelaifi, presidente della squadra parigina e proprietario della Qatar Sports Investments, ha siglato un accordo con gli organizzatori del mondiale in Qatar del 2022 focalizzato sullo sfruttamento dell’immagine di Neymar come simbolo della manifestazione.

E tornando al calcio giocato, ora il PSG potrebbe aprire un ciclo di vittorie incredibile vista la rosa a disposizione. Ci riusciranno? Lo scopriremo nel 2018!

6. Francesco Totti lascia la Roma e il calcio

Un addio che ha commosso tutti e non ha risparmiato nessuno, in ogni angolo del mondo. Totti è e sarà sempre la Roma, e pensare alla squadra giallorossa senza di lui fa ancora male. Un addio non proprio sereno, forse non quello che voleva il capitano e questa cosa il pubblico l’ha avvertita chiaramente. Perdere Totti per un amante del calcio ma soprattutto per un romanista è stato un po’ come perdere un amore. È stato come rinunciare a una cosa a cui tenevi molto. Da una parte, il dolore dell’abbandono, dall’altra il sentimento struggente di tutto ciò che è stato con Totti non solo nella Roma ma nella vita in generale. È stato come se si fosse chiuso un cancello. Una porta. Pensate a un giovane padre che ha iniziato da ragazzo a vedere Totti e magari ha regalato a suo figlio lo stesso poster che aveva in camera. O pensate a un giovane, che ha iniziato col calcio con Totti e poi, dopo 20 anni, ha finito la sua giovinezza con l’addio di Totti. Insomma una cesura nella vita di molti romanisti e non poteva che essere così struggente.

Nel suo discorso finale, Francesco chiede aiuto ai tifosi ammettendo di essere spaventato per tutto ciò che riguarda il suo futuro. Ma sotto questo aspetto il Capitano deve stare tranquillo, l’affetto e l’amore nei suoi confronti non scemerà mai.

5. Mayweather vs McGregor: il Match del Secolo

Trovata mediatica o incontro del secolo? La risposta come spesso accade, è a metà. Ma la sfida tra il miglior pugile degli ultimi 20 anni e il miglior lottatore di arti marziali miste in circolazione ha battuto ogni record di incassi e attenzione da parte di pubblico e media. 2 showmen, 2 vere superstar, che farebbero faville anche a Hollywood e dintorni. Mayweather e McGregor si sono sfidati in un incontro di boxe domenica 27 agosto 2017 a Las Vegas dopo 6 mesi di offese, insulti, provocazioni e trash talking di ogni genere. L’incontro ha mantenuto le premesse ma non le promesse. Chi si aspettava un match strepitoso è rimasto ovviamente deluso e la vittoria di Mayweather era l’unico vero risultato possibile. Risultato finale? Tanti soldi per i due combattenti, più show che boxe sul ring. Ma alla fine ci siamo divertiti a vedere questi 2 comunicatori bersagliarsi in ogni maniera possibile. Cosa riserva il futuro per Floyd e Conor? Per il primo si parla di 3-4 incontri in UFC, per il secondo, nonostante qualche vicissitudine legale e familiare, addirittura c’è chi crede che possa comprare una quota considerevole della UFC stessa. Insomma, questi 2, cascheranno sempre in piedi!

4. Apocalisse Italia: gli azzurri mancano la qualificazione ai Mondiali dopo 60 anni!

La frustrazione e il senso di vuoto per la mancata qualificazione della Nazionale ai Mondiali di Russia 2018 fanno ancora da padrone nei sentimenti di tutti i tifosi azzurri. A più di un mese dal disastro azzurro, sono ancora in pochi a capacitarsi di come sia potuto succedere. L’Italia, 4 volte campione del mondo, si è fatta eliminare agli spareggi Mondiali dalla Svezia più scarsa degli ultimi 20 anni. Le colpe? Di molti sicuramente, il nostro calcio non attraversa il migliore dei momenti, certo. Ma l’allenatore Ventura, l’ha combinata davvero grossa. Mai uno straccio di gioco in 2 anni di gestione, poca leadership, scarsissima capacità comunicativa e tanti, tanti errori tecnici. Si dice che la notte sia più buia solo prima dell’alba, ma onestamente, la luce ancora non si vede. Per il futuro sarà fondamentale assumere un allenatore vincente, in grado di sobbarcarsi questo tipo di responsabilità.

3 L’addio di Bolt

Il canto del cigno dell’uomo più veloce del mondo non poteva non essere presente nella nostra classifica. Che lo si ami o lo si odi, è impossibile non riconoscere l’unicità di questo atleta e la sua straordinaria capacità di monopolizzare tutta l’attenzione su di sé. La sua carriera è stata un susseguirsi di trionfi, ed è forse anche per questo che il suo ritiro caratterizzato da una clamorosa sconfitta, ha fatto ancora più notizia. Nella finale dei 100 metri del Mondiali di Atletica di Londra 2017, sono stati infatti i rivali Gatlin e Coleman a rovinargli la festa, quasi a dimostrare che tutto, anche ciò che sembra indistruttibile, ha un inizio e una fine. Bolt dopo il terzo posto, non ha comunque perso il sorriso e ha deliziato il pubblico con il solito show. In molti gli hanno chiesto di tornare sui suoi passi, ma il giamaicano è apparso più volte irremovibile: “Avrei voluto vincere la mia ultima sfida ma ho deciso, mi ritiro e dico grazie a tutti. Vado a godermi la vita”.

2 Federer, come ai vecchi tempi.

Il 2017 per quanto riguarda il Tennis maschile verrà ricordato per aver riportato in auge una delle più grandi rivalità della sua storia, da qualche anno apparentemente sopita. Stiamo parlando naturalmente di Nadal e Federer protagonisti di un anno sensazionale. La grandezza di questi 2 atleti è indiscutibile. Nel mondo del tennis esiste una linea di demarcazione, quasi invisibile, che divide questo sport in prima e dopo di loro. Una rivalità infinita, capace di aprire dibattiti, discussioni e quant’altro, ma su una cosa ha messo tutti d’accordo: con Rafa e Roger, il tennis è passato dall’essere uno sport democratico a un duopolio a tutti gli effetti. Un duopolio bellissimo, elegante, e a tratti inumano, perché questi due signori, di umano, probabilmente, hanno ben poco. Uno, il talento inarrivabile; l’altro il difensore assoluto, l’unico che può resistere al talento divino.

Lo svizzero in particolare ha deliziato il pubblico di ogni parte del mondo, offrendo il solito tennis sopraffino condito da una condizione fisica paragonabile a quella di 10 anni fa. L’ottavo successo a Wimbledon poi, ha sconvolto praticamente tutti. Il dio del tennis ha dimostrato di non essere mai pago. 8 Wimbledon è un record assoluto (uno in più di Sampras e di Renshaw) per non parlare di quello riguardante gli Slam; con il successo sul prato verde più famoso al mondo, lo svizzero è arrivato a quota 19 slam.

1. Ronaldo vince il quinto Pallone d’Oro e aggancia Messi

Quella tra Cristiano Ronaldo e Messi è la rivalità che più di tutte trascende da qualsiasi logica. Il dualismo tra i due è diventato quasi filosofico. È raro sentire il nome di uno dei due senza che sia citato anche l’altro. Nel 2017 CR7 è riuscito ad agguantare il suo rivale di sempre nel numero dei Palloni d’Oro conquistati, arrivando così a quota 5. Per farlo ha dovuto sprigionare una delle sue migliori stagioni di sempre, che lo ha portato alla vittoria della Liga e soprattutto della seconda Champions League di fila, nonché 12esima nella storia del Real Madrid.

Personaggio unico Cristiano, che fa del lavoro maniacale la chiave di volta dei suoi successi. “Rispetto il pensiero di tutti ma non vedo nessuno migliore di me. Faccio cose che gli altri non riescono a fare e nessun calciatore riesce a fare cose che io non so fare”, ha sentenziato il portoghese durante la cerimonia. La sfida con Messi è destinata a durare ancora qualche anno e potrebbe vedere il suo culmine proprio nel 2018 vista la concomitanza della Champions League e della Coppa del Mondo, unico trofeo di prestigio manchevole per entrambi.

Paolo Riggio

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