Cesare Cremonini torna a casa, in 40000 ad accoglierlo

Cesare Cremonini torna a casa, in 40000 ad accoglierlo

BOLOGNA – Ultima tappa del tour Cremonini Stadi 2018 allo Stadio Dall’Ara di Bologna, Cesare Cremonini regala un concerto emozionante alla sua amata città.

Come ogni ragazza nata a Bologna negli anni ’90 e cullata dal vento dei colli ho cantato a squarciagola “50 special” quando Cesare Cremonini era ancora un ragazzo con tanti sogni e poche certezze. Le canzoni di Cesare Cremonini sono state colonne sonore di un’epoca diversa, ormai nostalgicamente distante. Ieri sera, dopo quasi 40 anni dallo show di Dalla e De Gregori del 1979 allo Stadio Dall’Ara, Bologna ha riaccolto a casa uno dei suoi figli più adorati. Ad aspettare Cesare uno stadio sold out gremito da più di 40000 persone che come me sono cresciute con lui e l’hanno visto affermarsi come uno degli artisti musicalmente più stimati e influenti del panorama italiano.

Questo tour, sogno che riassume vent’anni di carriera, è partito dallo Stadio San Siro di Milano e ha visto Cesare esibirsi nei maggiori stadi italiani per poi concludersi con il botto all’ombra di San Luca, con due ore e mezza di festa. Il “Cremonini Stadi 2018” è arrivato in seguito all’ultimo album “Possibili Scenari” (disco di platino) pubblicato il 24 novembre e i singoli “Kashmir-Kashmir” e “Nessuno vuole essere Robin” attualmente in radio. 

“Questa è casa mia e a differenza delle altre tappe non ho niente da dimostrarvi, sono a casa e vorrei essere tra di voi”, queste sono alcune delle parole che l’arista bolognese ha dedicato alla sua città e ai suoi abitanti. “Il mio abbraccio al pubblico, lungo tutto un tour”, l’abbraccio è quello dello stadio che a Bologna si è colorato in festa e che ha visto Cesare saltare, suonare (chitarra e pianoforte) e cantare al suo amato pubblico. Durante le due ore e mezza di spettacolo, Cesare Cremonini ha conquistato il palco come un vero showman, alternando momenti intimi con pezzi dall’energia esplosiva. Uno spettacolo che ha toccato le varie tappe della sua carriera, dai successi degli ultimi anni come “La nuova stella di Broadway”, ai nostalgici “50 special” e “Qualcosa di grande tra di noi” che hanno fatto ballare e tremare lo stadio. Sono poi arrivate le sperimentazioni e la consapevolezza delle ultime tracce, “Possibili scenari” e “Kashmir Kashmir” sono state accolte con entusiasmo dalle 40000 persone presenti che per tutta la durata del concerto hanno cantato insieme all’artista. Tributo quasi d’obbligo per Lucio Dalla che è stato ricordato dalla sua Bologna e dal suo stadio, con una toccante cover di “Caro amico ti scrivo”.

Le canzoni della scaletta bolognese sono ormai parte della storia della musica pop italiana e per questo Cesare Cremonini si è meritato dall’inizio alla fine i generosi applausi regalatigli dal pubblico. L’impressione avuta alla fine del concerto è di aver assistito alla conquista da parte di un ragazzo e dei suoi amici (menzione speciale a Ballo, bassista che segue Cesare dai tempi dei Lùnapop), di un sogno che sembrava inarrivabile.
Cesare, vestendo con orgoglio la maglia numero 10 del Bologna, ringrazia i fan che l’hanno seguito durante i suoi vent’anni di carriera e conclude la serata annunciando che da domani tornerà ad abbuffarsi di tagliatelle come i veri regaz di Bologna.

Cesare Cremonini Stadio Dall'ara

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Camilla Colombo

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