Corrado Augias compie 87 anni. Giornalista e scrittore senza paura né padroni

Corrado Augias compie 87 anni. Giornalista e scrittore senza paura né padroni

ACCADDE OGGI – Il 26 Gennaio 1935 a Roma nasce quest’uomo curioso, costantemente alla ricerca della verità. Conduttore televisivo, drammaturgo, politico, autore televisivo.

Si dichiara ateo, ha origini francesi di Tolone, figlio di un ufficiale dell’aeronautica, marito di Daniela Pasti, padre di Natalia a sua volta giornalista Rai. Il suo volto diventa famoso quando nel 1987 conduce la trasmissione Telefono Giallo. Entra nelle case di milioni di italiani. Il programma va in onda sino al 1992, poi le inchieste coraggiose che affronta non sono apprezzate da tutti e viene chiuso. Di alcuni suoi importanti lavori e collaborazioni vi abbiamo parlato anche in passato. Oggi, però, abbiamo deciso di parlare di Corrado Augias scrittore. Analizziamo alcuni libri scritti in periodi differenti della sua vita. Crediamo che i suoi romanzi delineino al meglio il carattere e la personalità di quest’uomo così colto ma, allo stesso tempo, popolare.

CORRADO AUGIAS: PERIODO GIALLISTA

Foto da: articolo21.org

Inizia scrivendo gialli, in particolare una trilogia: Quel treno da Vienna, Il fazzoletto azzurro, L’ultima primavera ambientata tutta nei primi decenni del 1900. Il protagonista è Giovanni Sperelli, fratellastro del dannunziano Andrea. Misteri, delitti, sparizioni all’interno di un’epoca che Augias pare conoscere benissimo. Registra la trama con grande maestria e particolari.

Rimanendo nelle storie gialle, altri titoli di rilevo sono: Una ragazza per la notte, Quella mattina di luglio. Scrive anche Sette delitti quasi perfetti, che risulta quasi come un’appendice di Telefono Giallo, dove Augias ricorda casi di cronaca studiati durante i suoi anni televisivi. Tre colonne di cronaca è invece un libro scritto a quattro mani con sua moglie Daniela Pasti. Il genere rimane lo stesso, ma si avvicina a grandi passi alla vera e propria inchiesta abbandonando il lato romanzato della storia.

CORRADO AUGIAS: PERIODO SEGRETO

Foto da: antimafiaduemila.com

Ha scritto una serie molto fortunata dedicata alle grandi città. Immaginate una guida turistica dai risvolti misteriosi. Le città interessate sono state Parigi, New York, Londra, Roma, Istanbul. Ha intitolato questa collana I segreti di. Il primo libro è uscito nel 1996 e l’ultimo nel 2016.

Affronta temi storici, culturali e artistici di ogni metropoli trattata. Il suo lato giornalistico non può fare a meno di accendere i riflettori su cronache dimenticate sotto la cenere. Parla del fascino immortale e dei costumi di queste enormi città. Sono a tutti gli effetti dei veri e propri saggi che s’ispirano al mai detto. È proprio in Augias la voglia di fare inchiesta, di scovare qualcosa che ancora nessuno ha trovato. Si sente fra le righe il desiderio di stupire, di dare informazioni come fossero vere e proprie primizie.

INCHIESTA SU GESU’

Foto scattata da me per MyWhere

Consiglio questo volume un po’ a tutti. A chi occupa la prima panca in Chiesa, a chi la frequenta solo a Pasqua, a chi è ateo. Il fatto che Augias non creda in Dio non è condizionante per il lettore. Lui racconta una storia verosimile, da una propria lettura ai fatti che tutto il mondo cattolico da per scontati.

Affronta tantissimi aspetti dell’uomo Gesù, non del figlio di Dio nato da una vergine. Carne e ossa di un uomo qualunque, una storia tanto possibile quanto distorta. Usa una tecnica narrativa astuta e antica come quella del dialogo. Gli interlocutori sono lui stesso e il docente bolognese Mauro Pesce che lo ha aiutato anche nella stesura. Dialogo perché, come per Platone, risulta come un confronto di opinioni che spinge il lettore a trarre delle proprie conclusioni. Il libro ha venduto molte copie e alimentato molte polemiche tra cattolici. Le alte sfere della Chiesa di Roma hanno accusato Augias e Pesce di attaccare frontalmente la fede.

A me è sembrata solo la storia semplice del figlio di un falegname. È un libro da leggere senza pregiudizi, con la naturalezza che abbiamo appena nati. Se letto senza sovrastrutture, liberi da nozioni ricevute in ambito catechistico, penso possa far riflettere. Non credo sia da considerare eretico. Ritengo sia più blasfemo un presepe con la neve sulle palme.

CORRADO AUGIAS: BREVIARIO PER UN CONFUSO PRESENTE

Foto da: ansa.it

Citiamo questo altro libro di Augias in quanto lo troviamo interessante per il suo punto di vista che ci aiuta a riflettere sulla nostra corsa. Viviamo in un presente confuso, in cui ci sono incessanti e talvolta allarmanti innovazioni scientifiche. Siamo in balia di frequenti cambiamenti politici, sociali e culturali. Questo testo ci ricorda che abbiamo bisogno di una bussola che ci indichi la direzione verso cui andare. Soprattutto abbiamo bisogno di mappe che ci ricordino da dove veniamo.

Corrado Augias come Rousseau nell’Emilio sembra ammiccare alla natura, al modo genuino e pulito da dove ogni bambino parte. Molto probabilmente non necessitiamo di troppe strutture e apparecchiature, ma solo di ottimi precettori.

Augias ricollega il presente al passato. Studia le cause che ci hanno portato al punto in cui ci troviamo adesso. Tecnologie inimmaginabili fino a pochi decenni fa hanno reso possibile cambiamenti vertiginosi. Hanno trasformato il nostro modo di essere, il nostro fisico, plasmato la psicologia delle nuove generazioni. Ci descrive in mezzo ad una bufera che spazza velocissima i vecchi insegnamenti, i classici, i percorsi tracciati da Greci e Latini. Come molti filosofi prima di lui, conferma che non esiste futuro senza prendere spunto dal passato.

Tanta saggezza, molta conoscenza: tanti auguri Corrado Augias!

Francesco Danti

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