I pesci delle opere di Arvedo Arvedi a Villa Vecelli Cavriani

I pesci delle opere di Arvedo Arvedi a Villa Vecelli Cavriani

Veronese doc, Arvedo artista poliedrico, aperto, versatile che  vive e lavora tra Napoli e Roma ha dedicato la sua vita alla cultura e all’arte.

Arvedo Arvedi
Arvedo Arvedi

Lasciata la sua Verona, dove ha ricoperto vari incarichi istituzionali legati al mondo del turismo, e dopo essersi trasferito nella capitale quasi una decina d’anni, il conte Arvedi è letteralmente esploso con una serie di dipinti pop, pieni di energia e colore.

Nella realtà Arvedo,  l’ARTE l’ha respirata sin da quando era bambino e viveva nella splendida residenza  di famiglia, la secentesca “Villa Arvedi” a Cuzzano, a pochi chilometri da Verona. Molto hanno contribuito i suoi legami con gli Stati Uniti, con la sua amata Chicago, la sua amicizia con il pittore catalano Jordi Pedrola, il suo impegno nell’architettura post moderna, e la sua collaborazione con John David Mooney.E poi è stata sicuramente fondamentale per lui l’esperienzamaturata a Roma nello studio del maestro Massimo Catalani, pittore e scultore di fama internazionale.

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Arvedo Arvedi è un mondo complesso, “Non dimenticherò mai l’esperienza di  Atlanta durante le Olimpiadi nel 1996” dichiara spesso. Un progetto unico: un grattacielo immenso, sede di un’azienda sponsor dell’evento,  ricoperto di ben 4500 luci…un’esperienza per lui, indimenticabile!

Arvedo  ha una vitalità immensa che traspare dai suoi quadri, li guardi e comprendi l’originalità: un mare di pesciolini multicolori che raccontano il genere umano con ironia ed al contempo realismo…. Ha un’energia incredibile, una gran voglia di fare, e di lasciare il segno. Come quando, a Verona,  si impegnò per il restauro di un’imponente statua della famosa Giulietta, donata successivamente alla città di Chicago o per il progetto di un giardino all’italiana sempre negli Stati Uniti. Una fonte inesauribile di idee e progetti culturali.Arvedo Arvedi quadro_3

I pesci delle opere di Arvedo Arvedi  simboleggiano l’essere umano nei giorni nostri: un mare di individui  tutti uguali, standardizzati, con le medesime abitudini, usi, costumi e fasce sociali. Lui ha inventato il concetto di ICUPE: ICona Umanità Pesce, UN PESCE CHE PUO’ SEMBRARE SEMPRE UGUALE MA E’ SEMPRE DIVERSO.

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Venite ad apprezzarlo perché non vi deluderà.

vvecelli2ARVEDO ARVEDI RITORNA IL 19 APRILE, CON UNA NUOVA ESPOSIZIONE DI OPERE, A VILLA VECELLI CAVRIANI  A MOZZECANE, VERONA, FINO A FINE GIUGNO.


 

Marina De Rosa

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