Stefania Orlando, ArabaFelice: i segreti delle dune

Stefania Orlando, ArabaFelice: i segreti delle dune

Ci sono donne che sono nate per farti sentire uno schifo: sono belle, cucinano benissimo e senza sforzi, senza macchiarsi, senza sudare… poi mangiano tutte le cose caloriche che preparano restando magre. Hanno un freezer super ordinato e pieno di cibo homemade, sono capaci di organizzare una pasto luculliano all’ultimo momento, il tutto senza aver affatto l’aspetto di nonna Papera! Io le odio. Una sola eccezione ho fatto, per Stefania, meglio nota come ArabaFelice. Definirla una blogger di cucina è riduttivo. Ogni post, ogni ricetta, sono accompagnati da introduzioni  personali, scampoli della sua vita, brevi ma di grande empatia. Sarà perchè ama i gatti e Martha Stewart, perchè racconta l’amore tra sorelle in maniera ineguagliabile o forse perchè è ironica al punto giusto, senza voler fare il personaggio, ma io sono diventata fan sfegatata del suo blog.

Anche se è una di quelle donne super perfette io la adoro. Forse anche perchè uno dei miei dolci divenuto cavallo di battaglia arriva dal suo blog!

Certo aiuta il fatto che molti dei suoi aneddoti sono piuttosto originali: immaginate una romana trapiantata in Arabia Saudita, indipendente e occidentalissima alle prese con abitudini e regole di vita per noi folli! Stefania insegna inglese in una International School  ma la sera si trasforma in una scatenata istruttrice di step e aerobica… sarà per questo che non mette su un etto!!

La sua cucina è un mix favoloso: Italia, U.S.A. e Oriente mischiati con creatività e astuzia.

Ma anche ricette di veri e propri guru (Pierre Hermé, le sorelle Simili, Montersino e Martha Stewart sono alcuni nomi) semplificate per noi.

La furbizia è il suo pallino: pieno zeppo di ricette veloci, con due ingredienti, senza cottura, maionesi che non sono maionesi, hamburger che non sono hambruger, cornetti che non lievitano… insomma sembra più un breviario di magia che un blog di cucina!

A furia di seguirla ho scoperto che è beauty addicted quanto me, entrambe guardavano affascinate le creme con cui la mamma ci proibiva di giocare, questo è il risultato: due maniache dei prodotti di bellezza! Così mi è venuta un’idea: perchè non abbinare un piatto furbo ad un segreto di bellezza?

La verità è che anche quando prepariamo un piatto speciale non vogliamo rinunciare ad un dettaglio che ci faccia sentire più belle e sicure di noi. Anzi, forse è proprio quando vogliamo stupire con una ricetta che stiamo ancora più attente al nostro look.

L’abilità di Nonna Papera senza averne le sembianze quindi. É possibile?

Io e Stefania ci abbiamo provato. Anche se il lavoro più duro lo ha fatto lei!

Per qualche settimana infatti Stefania ci terrà compagnia con la ricetta perfetta per ogni occasione, in abbinamento ad un prodotto per il make up irrinunciabile!

Oggi parliamo di feste, cene in piedi, magari proprio di raduno di capodanno, o una semplice serata tra amici che capiterà di certo in questi ultimi giorni di ferie.

Il Natale e il Capodanno sono sinonimi di luccichio, si può osare un look scintillante con il nuovo make up presentato da Chanel, dall’evocativo nome di Eclat du Soir, con la palette di ombretti che vanno dal bronzo all’oro, e il blush Joues contraste Star Dust in una delicata nuance dorata.

Anche le labbra sono dorate, per le feste Dior con la sua collezione Le Grand Bal ci ha regalato una novità: l’intramontabile Dior Addict Ultra Gloss nella versione Lamè. Oro puro.

Troppo luccichio non vi piace?

Allora quello che fa per voi è Trilly di Lush, una pepita d’oro da sciogliere nella vasca, vi sembrerà di fare il bagno nel deposito di zio Paperone, ma una volta uscite dall’acqua i brillantini non rimangono sul corpo, una coccola propiziatoria per il 2013.

Sì ma in tavola?

Per abbagliare i nostri invitati ecco i lecca lecca di parmigiano, che sembrano piccoli fuochi d’artificio… e che si fanno in cinque minuti di orologio!

ArabaFelice

PARMESAN AND POPPY SEED LOLLIPOPS
da Baking Made Easy di Lorraine Pascale
80 g circa di parmigiano grattugiato
un cucchiaino di semi di papavero
un cucchiaino di semi di sesamo
poco burro, per ungere la carta forno

Maria Letizia Tega in collaborazione con Stefania Orlando

 

In una ciotola mescolare il formaggio con i semi di papavero e quelli di sesamo.

Imburrare la carta forno (non saltate questo passaggio se volete che i lollipos si stacchino bene!) ed agiarvi sopra uno stampino circolare da circa 9cm.
Se non lo avete, costruitene uno con la carta alluminio.
Spargere un po’ di formaggio all’interno del cerchio, badando a non lasciare buchi. Lo strato non deve essere troppo spesso, ma nemmeno così sottile da non poter stare in piedi, dopo.
Delicatamente alzare il cerchio, e procedere a prepararne degli altri.
Appoggiare quindi uno spiedino di legno ( i miei spezzati a metà, altrimenti sarebbero stati troppo lunghi) al centro di ciascun lollipop.

Ricoprire la parte di spiedino sul lollipop con del formaggio extra,

Cuocere in forno preriscaldato a 220 gradi per circa 5 minuti ( 4 nel mio forno) finchè il formaggio sarà dorato e farà le bolle come se…bollisse.

Tirare fuori dal forno e non toccare nulla finchè il tutto non sarà perfettamente freddo.
Solo a questo punto staccare con delicatezza i lollipops dalla carta forno e servirli.

NOTE:

– possono essere preparati con molte ore di anticipo senza perdere croccantezza.

– quelli nella foto sono tristemente infilzati in una …patata 🙂 ma per un buffet potete usare come supporto un mezzo melone o semplicemente servirli in lunghi bicchieri.
L’autrice del libro usa una scatola di plastica trasparente rovesciata a cui fa dei buchi in cui infilare i loll

Maria Letizia Tega
Latest posts by Maria Letizia Tega (see all)

Leave a Reply

Your email address will not be published.