La Missione Impossibile dell’Italia a Euro 2016

Inutile negarlo, dopo Italia-Belgio abbiamo tutti, in fondo in fondo, pensato al miracolo. Abbiamo creduto di avere un gioco e un allenatore superiore a tutti gli altri e dei giocatori disponibili a seguirlo e affamati di gloria, capaci di dimostrare che il calcio è non solo talento e fuoriclasse ma anche organizzazione, spirito di squadra, passione, applicazione e sacrificio.

Gli eroi a sorpresa non sono mancati. La difesa non si è fatta pregare. Conte si è dimostrato il valore aggiunto. Ma ora? superato il girone al primo posto e con un turno d’anticipo, cosa succederà a questa Nazionale? Che cosa accadrà dopo gli scricchiolii e il calo fisico della seconda partita con la modesta Svezia e la sconfitta della nazionale B con un’Irlanda che si fatica a definire discreta?

All’orizzonte si presenta un ottavo di finale thriller contro la nostra bestia nera degli ultimi 20 anni e pertanto la nostra avventura potrebbe bruscamente essere subito azzerata. L’Italia affronterà, infatti, negli ottavi di finale la Spagna campione d’Europa uscente, in quella che è quindi una rivincita della finale di Euro 2012. Finì 4-0 per le Furie Rosse, risultato che esaltò ancor di più lo strapotere del calcio spagnolo degli ultimi anni. Il bilancio tra le due nazionali è in parità, 10 vittorie a favore degli azzurri, 10 della Spagna e 14 pareggi. Tuttavia, l’Italia non batte la Spagna dagli USA ‘94, quando gli azzurri s’imposero per 2-1 grazie a un gol di Baggio a 2′ dalla fine. Insomma sarà dura, molto dura. Il tiki taka spagnolo, anche se modificatosi nel corso degli anni, è il peggio del peggio per lo stile di gioco degli azzurri. La Spagna, infatti, non ha una punta centrale di peso, non ha dei veri e propri riferimenti offensivi. È squadra totale, in grado di colpire in tanti modi e quindi sarà difficile bloccarne i meccanismi. E allora come si batte questa corazzata? Anche la Spagna presenta qualche difetto. È una squadra piena di sé, a tratti arrogante e molto sicura dei propri mezzi, che ci sono certamente, ma non sembrano così superiori come nel passato recente. Dopo il tonfo agli ultimi Mondiali in Brasile, il commissario tecnico Vicente Del Bosque sta provando ad attuare un ricambio generazionale. Dopo gli altalenanti livelli di gioco espressi nelle prime tre partite dagli Azzurri, non ci resta che aspettare e… pregare.

Ma l’argomento della settimana in ottica Euro 2016 è anche un altro. Tutti non fanno che parlare della follia della formula del tabellone allestito per la seconda fase del Campionato Europeo.

Se si analizzano gli accoppiamenti scaturiti dal risultato dei 6 gironi eliminatori (sono passate le prime, le seconde e le quattro migliori terze), non si fatica a definire il nuovo tabellone davvero poco equilibrato e sensato. Una sproporzione così grande tra la parte alta e la parte bassa del “draw” non si era mai vista. Da una parte troviamo Svizzera, Polonia, Galles, Irlanda del Nord, Belgio, Croazia, Ungheria e Portogallo, dall’altra tutte le star, Germania, Spagna, Francia, Italia, Inghilterra cui si uniscono Irlanda e Slovacchia. Insomma una vera e propria frattura che inciderà inevitabilmente sull’esito finale, soprattutto per il diverso carico energetico e mentale profuso nel corso delle partite tra le due parti del tabellone. Forse sarebbe giusto tornare al vecchio sorteggio post-girone, anche per evitare squallidi calcoli e partite “biscottate” al fine di ottenere il tabellone più equilibrato.
E come spesso succede, è proprio l’Italia la nazionale a pagare dazio. Se riuscissimo a superare la Spagna di Iniesta campione uscente, andremmo ad affrontare la Germania campione del mondo ai quarti e, poi in semifinale una Francia molto talentuosa e padrona di casa. Tom Cruise direbbe che questa non è missione difficile ma Mission: Impossible. Basterà questa sfida per dare la scossa ai nostri calciatori? Se così sarà, anche i nostri avversari non potranno passeggiare con noi ma dovranno navigare in acque molto agitate e insidiose.

Info Euro 2016: http://it.uefa.com/uefaeuro/

Paolo Riggio

One Response to "La Missione Impossibile dell’Italia a Euro 2016"

  1. Michele Pardo   26 Giugno 2016 at 15:32

    Tabellone agghiacciante come direbbe conte. contro la spagna non possiamo difenderci e basta se ci schiacciamo prima o poi il gol ce lo fanno

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