Chiò e Laura Branca in dialogo allo Spazio E

Chiò e Laura Branca in dialogo allo Spazio E

NOVARA – Dal 22 settembre al 19 novembre, lo Spazio E a Ghemme presenta una bipersonale ConCatenAZIONI con le artiste Laura Bianca e Chiò, curata da Simona Bartolena.

Le opere di Chiò e di Laura Branca aprono motivi di riflessione importanti e si impongono al nostro sguardo e alla nostra mente senza mai aggredirci, richiamando la nostra attenzione con garbo, quasi con un sussurro. Simile il loro rapporto con la materia: entrambe scelgono i materiali da impiegare nella massima libertà, spesso trovandoli quasi per caso, guardandosi intorno. Sebbene una (Chiò) si muova nello spazio circoscritto della propria abitazione e l’altra (Laura) cerchi risposte dal dialogo con la Natura, tutte e due le artiste agiscono in un loro territorio privato, un territorio che riflette innanzi tutto il loro sentire, la loro sensibilità.

Chiò
Chiò

I libri-scultura di Chiò

Attenta da sempre alle possibilità espressive della materia, Chiò si è accorta dello straordinario potenziale degli oggetti che la circondavano nel quotidiano durante il periodo di quarantena a cui siamo stati tutti costretti nel 2020. Ne è nata soprattutto la serie delle Parole in quarantena, che reca in sé la summa della ricerca di un artista sempre abile a sfuggire alle classificazioni e alle categorie, autonoma e originale nel pensiero, libera in una creatività che si muove sempre nei territori del racconto intimo, della visione.

Nel progetto, 40 parole desuete diventano protagoniste di libri-scultura, oggetti che trasformano la carta in materia plastica, una materia che l’artista stessa tratta “come fosse marmo”, confrontandosi faccia a faccia con lei, cercando un contatto fisico, ora gentile, ora veemente. La ricerca introspettiva e sempre lirica di Chiò trova terreno fertilissimo in questa riflessione sull’importante cambiamento sociale di cui siamo stati testimoni e, più in generale, sul valore delle parole e di ciò che esse rappresentano. Sebbene bruciate, tagliate, piegate, trasformate in altro da sé, le pagine di un libro continuano a farsi vettore di conoscenza, ad essere strumento di idee, di concetti. La carta per Chiò è il mezzo con cui si trasportano le parole.

Laura Branca
Laura Branca

Le forme ibride di Laura Branca

Laura Branca, nelle sue sculture dalle forme sinuose, biomorfe e dinamiche, coniuga materiali classici dell’arte plastica, terracotta, marmo e bronzo, a elementi recuperati nel paesaggio come radici, cortecce, sabbia, ma anche ferri arrugginiti e plastica. Naturale e artificiale, materie nobili e frammenti di scarto si incontrano tra le sapienti mani dell’artista, capaci di trasformarli in nuove forme ibride, dagli equilibri inaspettati, che evocano elementi naturali, senza mai cedere alla tentazione della figurazione, schiacciando, anzi, l’occhio all’astrattismo. Il complicato intreccio di oggetto trovato e forma progettata sottende tutte le opere create dalla scultrice e ne costituisce senza dubbio il punto di forza.

C’è qualcosa che accomuna le ricerche, per molti aspetti tra loro assai diverse, delle due artiste messe in dialogo da questa mostra: l’intimità – un’intimità silenziosa, avvolgente, dolcissima sebbene mai fragile – del loro approccio alla realtà circostante. Uno sguardo discreto che indaga il mondo senza mai giudicarlo, che narra la sfera privata senza ostentazione, che dice tanto della quotidianità senza eccessi declamatori.

Informazioni mostra:
Spazio E, Via Interno Castello 7, Ghemme (NO)
Date mostra: dal 23 Settembre al 19 Novembre 2023
Orari: Giovedì 16.00 – 22.00 da Venerdì a Domenica 11.00 – 22.00

Sonia Catena

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