Open House Roma is back

Open House Roma is back

E’ stato un weekend di bel tempo, nonostante le previsioni, così abbiamo potuto vivere Open House Roma.

Oltre 170 siti di architettura antica, moderna e contemporanea e 60 eventi speciali: è tornato il 7 e 8 maggio 2016, per la quinta edizione, Open House Roma, la manifestazione che ogni anno, in un solo weekend e in maniera completamente gratuita, apre le porte dell’architettura più rappresentativa della Capitale. Open House Roma nel 2015, con oltre 150 edifici aperti e 50 eventi speciali, ha offerto al pubblico romano più di 70.000 visite guidate la manifestazione organizzata dall’Associazione Open City Roma.

Open House Roma 2015

Quella del 2016 è stata un’edizione speciale, nella comunicazione e nella struttura del programma, proponendo più del 50% di nuovi siti da visitare. Anche quest’anno sono state presenti case private con progetti di interior design, studi di architettura, cantieri e tantissimi eventi collaterali. Il programma è stato strutturato e suddiviso per la prima volta in “aree tematiche” per dar modo ai visitatori di orientarsi tra tutte le proposte.

Il  ricco programma è partito dalla “Città della conoscenza”, i luoghi dove si conserva e si promuove la ricerca e la cultura come l’avveniristica sede dell’Agenzia Spaziale Italiana progettata dallo studio 5+1AA, la sede di Fondazione Gimema Onlus nell’ex Pastificio Pantanella o le bellissime Biblioteca dell’Accademia dei Lincei e Biblioteca Hertziana. I temi “Abitare” e “Architettura del quotidiano” ci hanno poi portato a scoprire i luoghi dove si abita la città: aperte le visite ad oltre 20 case private, tra edifici residenziali e spazi di lavoro, luoghi di culto e cantieri come la sede BNL gruppo BNP Paribas che, assieme alla Stazione Tiburtina e le Residenze Città del Sole, hanno contribuito alla riqualificazione di una delle “porte” della città. Per raccontare l’intraprendenza tutta romana, il tema “Factory e Produzione creativa” ci ha portato in giro per i distretti creativi e produttivi, spesso frutto di un progetto di riconversione; da Pietralata al Mandrione, da Portuense ad Ostiense, da San Lorenzo al Pigneto e Primavalle. Chi ha invece voluto fare un viaggio nelle molte stratificazioni che si celano nella storia millenaria di Roma, “Attraversare la storia” era un percorso che conduceva alla scoperta di oltre 40 luoghi storici; dal sottosuolo degli Auditoria di Adriano, a quello del rifugio antiaereo celato nelle fondamenta del Palazzo Uffici all’Eur, per riemergere nella meraviglia dell’Antica Insula Domenicana, un gioiello nel cuore di Roma che racchiude La Biblioteca della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica, la Biblioteca Casanatense ed il Convento domenicano della Minerva.

Eccezionale l’apertura di tre siti straordinari: la Chiocciola di Villa Medici, la Fontana di Trevi e la Fontana dell’Acqua Paola, delle quali si sono scoperti i luoghi segreti, grazie alla collaborazione di ACEA, (tra i partner ufficiali di Open House Roma, così come Stress Scarl, consorzio di imprese, enti di ricerca e università attivo nella ricerca di soluzioni innovative per un’edilizia più sostenibile). Tra le novità di questa edizione è stata l’area tematica “Spazi di moda”, realizzata in collaborazione con Altaroma.

Il 7 e 8 maggio i visitatori di OHR 2016 hanno avuto la possibilità di conoscere i luoghi della creatività e artigianalità della moda romana attraverso le scuole di moda e costume come l’Accademia Italiana di Arte, Moda, Design; l’Accademia Costume & Moda el’ Accademia Internazionale D’Alta Moda fino a quella D’Arte del Costume Koefia, in cui erano esposti i lavori degli allievi. La  visita poteva proseguire al Laboratorio Calzature Marini, che dal 1899 realizza pezzi unici con sapienza certosina; fino agli atelier di Luigi Borbone e Lucia Odescalchi, che hanno scelto per la loro sede creativa due prestigiosi palazzi romani. Per finire con la visita alla Antica Manifattura Cappelli in cui era possibile assistere alla nascita e realizzazione di un cappello. Una scoperta della moda romana dalla testa ai piedi.

Ricordiamo che l’evento è patrocinato dal Senato della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e sostenuto da MiBACT-Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, Roma Capitale e Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia.

Open House coinvolge, nel mondo, più di 30 città di cui in Italia per la prima volta anche Open House Milano che ha inaugurato il 7 e 8 maggio in contemporanea all’edizione romana.
Open House Roma è reso possibile grazie al lavoro che, dal 2012, svolge l’Associazione Open City Roma, insieme ai suoi partner e ai più di 700 volontari tra studenti, professori, architetti e semplici appassionati, che ogni anno fanno sì che i tesori della Capitale possano di nuovo rivelarsi gratuitamente a tutti gli appassionati.

Per Info: www.openhouseroma.org

Redazione

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