GAM di Palermo, le sparecchiature di Bertozzi e Casoni

Testo di Sofia Li Pira.

Dal 10 giugno al 4 settembre 2016, la Galleria d’Arte Moderna di Palermo accoglie all’interno del suo percorso espositivo 12 sculture di Bertozzi e Casoni, due maestri della scultura ceramica contemporanea.

La rassegna fa parte del progetto “Sicilia Contemporanea”, ideato appunto dalla GAM di Palermo in collaborazione con l’associazione Ars Mediterranea al fine di offrire uno sguardo sui linguaggi della contemporaneità.

Ma come si articolerà il percorso espositivo?

Bertozzi e Casoni

Verrà proposto un excursus sulla produzione più recente dei 2 maestri della ceramica, attraverso un nucleo di opere, alcune delle quali inedite, che caratterizzano la loro cifra espressiva più autentica. Molto importante la componente ironica, che nasconde però una profonda riflessione sui temi più scottanti dei giorni nostri, tra realtà e finzione, meraviglia e ordinarietà. Tra le sculture proposte, vi segnaliamo “Non Ricordo” (2015), in cui un Pinocchio burattino, malinconico e invecchiato, col viso umano e il naso allungato, è seduto su una pila di libri che altro non sono se non le vari e innumerevoli edizioni del capolavoro di Collodi.

Non mancheranno inoltre le distintive ‘sparecchiature’ di Bertozzi e Casoni, ovvero rifiuti e resti di cibo, come “Sparecchiatura di Maggio”, “Mai più”, “Che cos’è la vita”, o come “Disgrazia con Tulipani Rossi” (2012), dove la spazzatura funge da zolla dalla quale nasce un rigoglioso mazzo di tulipani popolati di farfalle, quasi a segnalare che anche dalle situazioni più sordide possa prendere vita una meraviglia della natura.

Bertozzi e Casoni

Tra surrealismo compositivo e iperrealismo formale, Bertozzi e Casoni indagano da anni i rifiuti della società contemporanea, in una messa in scena in cui si alternano affondi nel degrado e rinvenimenti di improvvise bellezze. Tra gli altri lavori, ecco le vanitas contemporanee di “Auguri” e “23 dicembre”, entrambe del 2015, in cui un teschio e un bucranio (lo scheletro di una testa di bue) sono posti alla sommità di torte di compleanno, o ancora di “Ossobello” (2002), un ordinato accumulo di ossa.

Tra le opere inedite spicca l’imponente Brillo box con pappagalli, una composizione di ‘warholiane’ scatole di detersivo Brillo, spesso utilizzate da Bertozzi & Casoni, dalla quale spuntano coloratissimi pappagalli, anch’essi molto presenti nelle loro realizzazioni.

Insomma una mostra, che conferma la maestria di Giampaolo Bertozzi (Borgo Tossignano, Bologna, 1957) e Stefano Dal Monte Casoni (Lugo di Romagna, Ravenna, 1961) nel lavorare un materiale tanto complesso come la ceramica policroma, “le cui potenzialità – hanno dichiarato i due – sono davvero molte e che ci risulta molto congeniale e attraente per le sue grandi possibilità plastiche e pittoriche, che di fatto la rendono la materia più idonea per una scultura dipinta. A essa siamo particolarmente interessati in quanto si presenta come una costante di tutte le etnie della terra attraverso i secoli”.

Quindi se siete già nella meravigliosa Sicilia, o andrete per le vacanze estive, approfittate per andare a visitare anche questa mostra dei due maestri Bertozzi e Casoni, provenienti dall’Emilia Romagna, ma che espongono la loro arte nella bella Palermo.

Informazioni: tel. 091.8431605; info@gampalermo.it

Informazioni e prenotazioni visite guidate: tel. 091.8431605

GAM Palermo

Redazione

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