Paola Capriolo racconta Rosa Parks e quel rifiuto che scosse il mondo

Paola Capriolo racconta Rosa Parks e quel rifiuto che scosse il mondo

MONDO – Nel libro  “No – il rifiuto che sconfisse il razzismo”, l’autrice racconta la figura di Rosa Parks, una delle più importanti figure legate alla lotta contro la segregazione degli anni 50′-60′ negli Stati Uniti.

No – Il rifiuto che sconfisse il razzismo di Paola Capriolo per giovani lettori, è l’avvincente ricostruzione della straordinaria vicenda che negli anni cinquanta del novecento portò la città  di Montgomery, capitale dello stato americano dell’Alabama, a essere nota in tutta l’America come “la città che va  a piedi”. Il primo dicembre 1955 un autobus fermò improvvisamente la sua corsa. Iniziò così uno dei casi più noti di protesta contro le leggi segregazioniste. La storia della conquista dei diritti civili degli afroamericani era finalmente giunta a una svolta.

PAOLA CAPRIOLO RACCONTA L’EROINA ROSA PARKS

Una donna mulatta quarantaduenne non voleva saperne di cedere il suo posto a un uomo bianco rimasto in piedi e l’autista si era fermato in attesa della polizia. Rosa Parks fu arrestata, processata e condannata per aver violato una delle leggi segregazioniste note come  leggi Jim Crow dal nome con cui pare  venisse indicata la caricatura del tipico nero del sud da poco liberato dalla schiavitù. Si trattava di leggi ingiuste approvate, negli stati del sud, disattendendo la parità dei diritti di bianchi e neri introdotta con emendamenti tra il 1865 e il 1870 nella Costituzione americana dopo che la stessa aveva sancito nel 1865 l’abolizione della schiavitù proclamata nel 1863 durante la guerra di secessione, 1861-1865, da cui quegli stati erano usciti sconfitti.  Paola Capriolo  si sofferma sulla figura della Parks la cui consapevolezza di essere pari ai bianchi, acquisita sin da bambina grazie anche alle sue insegnanti bianche, era andata maturando sino a trasformarsi in impegno attivo per i diritti dei neri e la loro integrazione e per il superamento di ogni loro discriminazione che le valse il conferimento delle massime onorificenze civili statunitensi oltre a molti altri riconoscimenti e all’omaggio tributatole, alla sua morte nel 2005, da migliaia di persone e dalle istituzioni degli Stati Uniti.

La copertina del libro di Paola Capriolo

Fu quell’impegno a fare la differenza tra i tanti casi di protesta rimasti inascoltati e la protesta nel 1955 della Parks,  a cui  recò molti problemi, perché subito ne ebbero notizia i suoi amici dell’Associazione per il progresso delle persone di colore (NAACP). Era l’occasione attesa per risvegliare la coscienza della comunità nera di Montgomery. Con scrittura appassionata e appassionante Paola Capriolo racconta come fu possibile boicottare i mezzi di trasporto per oltre un anno in attesa che la Corte Suprema si pronunciasse sulla compatibilità della legge violata con la Costituzione americana che le leggi dei singoli Stati sono tenute a rispettare. Palpabile ed emozionante è l’entusiasmo delle persone di colore che continuarono la loro pacifica mobilitazione di massa, contrastata con violenza  dai bianchi, sotto la guida di un giovane Martin Luther King futuro leader indiscusso del movimento pacifico per i diritti delle persone di colore vittima della violenza razzista nel 1968. La Parks non smise però di credere in un mondo più giusto e di convincere i giovani afroamericani a fare altrettanto.

INFO SUL LIBRO

“No-Il rifiuto che sconfisse il razzismo”
di Paola Capriolo

Edizioni EL 2010 – Collana Young
96 pagine
per giovani lettori a partire dai dodici anni

 

 

Testo di Cecilia Mariotti

Redazione

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