TED: dagli USA a Trastevere con amore

TED: dagli USA a Trastevere con amore

Dagli USA a Trastevere attraverso le testimonianze più importanti del primo TED italiano. 

Per la prima volta ho partecipato ad un TED (Technology, Entertainment, Design) format inventato negli USA negli anni ’80 e descritto nella formula “ideas worth spreading” (idee degne di essere diffuse).

Questa conferenza si tiene ogni anno a Monterey, California e, recentemente, ogni due anni in altre città del mondo. Le testimonianze abbracciano una vasta gamma di argomenti, dalla scienza, all’arte, dalla politica ai temi globali, come anche architettura e musica. Ho avuto la fortuna di poter assistere al primo TED dove relatore era l’ex presidente degli USA Bill Clinton,  ma  negli anni hanno partecipato anche il Premio Nobel James Dewey Watson, il produttore televisivo e attivista politico Norman Lear, ed il co-fondatore di Wikipedia Jimmy Wales ed i co-fondatori di Google Sergey Brin e Larry Page.  Al TED Conference si è aggiunto il TED Global, che si svolge in varie località, e la sede centrale del del TED è a New York City e a Vancouver. La cosa incredibile è che non ho dovuto prendere nessun aereo ma solo attraversare il trafficatissimo Lungotevere per arrivare al Circo Massimo nel centro di Roma.

Nell’antico mercato ebraico del pesce, spazio già usato come palcoscenico per performance artistiche, teatrali o anche di moda, in una delle strade più belle e suggestive della Roma antica come Via San Teodoro, si è tenuto mercoledì 16 Ottobre il primo TED italiano.

Il programma ricchissimo di ospiti internazionali era ben moderato dall’attore presentatore (ex Premiata Ditta) Roberto Ciufoli, e per la lingua inglese, l’attrice e traduttrice Katherine Wilson.

TED 2013
Il panel dei relatori ai quali erano dati una ventina di minuti a testa scanditi da un inesorabile gong acustico che non concedeva di andare oltre,  affrontavano le loro tematiche talvolta con un supporto multimediale quali video, musica e proiezioni varie.

Gli argomenti ci hanno tutti coinvolto in questo spaziare di informazioni e pensiero che variavano dallo stato dell’arte del design, della creatività, dal copy writing alle nuove frontiere della comunicazione multimediale. Poi sono stati illustrati progetti che partivano da karma di tipo buddista, più che professionale, come Gary L. Thompson co-fondatore di Cloud, la cui mission è  il motore che promuove la sua azione di “liberare il potere delle persone,  dando a tutti la possibilità di sognare e poter seguire e coltivare i propri sogni…”.

Suggestive anche le immagini create nelle installazioni di Shannon Galpin, nominata “avventuriera dell’anno del National Geographic” e fondatrice (nel 2006) dell’associazione non profit Mountain2Mountain, che ha mostrato come si può cambiare la percezioni attraverso progetti come quello nelle strade di Kabul: “ Le strade di Afghanistan”. Un’emozionante esposizione di fotografie a grandezza naturale nel paesaggio desolato del paese, “per dare voce ed inspirare gli altri a combattere l’apatia”.

Ha partecipato anche la scienza frutto della ricerca, dell’attenzione al rispetto ambientale con dell’energetico marketing per vedere realizzato un mega brevetto, di una sostanza che sostituisce la plastica, il cui ciclo di smaltimento ha tempi e costi infiniti, e mettere in produzione e distribuzione su scala mondiale nuove tecnologie. Qui Marco Astorri CEO di Bio-On, piccolissima struttura ora divenuta multinazionale, ha raccontato la nascita della sua azienda specializzata in agrorisorse per realizzare prodotti eco-compatibili.

L’esperienza umana dello spingersi oltre al fine di scoprire e soprattutto battere i limiti umani, ci è stata descritta dall’avventuriero canadese Ray Zahab che ha attraversato i punti estremi del mondo, con le relative escursioni termiche di decine di gradi dal ghiacciaio al deserto, per dimostrare a se stessi che si possono affrontare battaglie con la propria determinazione e con il proprio fisico per poter vivere quello che “noi terreni cittadini” non pensiamo neanche di affrontare. L’allenamento, mentale e fisico, è alla base di tutto. Lui lo descrive in queste parole <<Empower, Educate, Inspire >> . Ray Zahab è fondatore di Impossible2Possible, per realizzare i propri sogni e le proprie aspettative di vita attraverso l’avventura, l’inclusione e la partecipazione durante le spedizioni.

La visione del sociologo Giovanni Moro che ci riporta alla difficoltà delle nuove forme di governance e di evolversi osteggiati così come si è dal retaggio culturale e dalle barriere anche all’interno della sola Europa che non riesce a farsi riconoscere come tale ed a condividere lingue, pensieri e tanto meno economia e condivisione del pensiero politico.
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Ci ha poi letteralmente sconvolto un bellissimo e giovanissimo ragazzo, Matteo Macchioni, con i suoi capelli biondi a ciuffo ed il suo fisico minuto quando ci è venuto a parlare del suo diploma decennale di pianoforte al conservatorio, del suo amore per la professione da tenore e la musica classica, quasi in opposizione e contrasto,  all’altra sua forte passione della musica pop. Conciliare queste due anime, nel vederlo con questo esile look rock,  ci ha fatto pensare a tutti che era la sua unica anima, quella predominante rock,  che doveva portarlo a perseguire la carriera nella musica leggera. Ma quando il video dietro ha fatto scorrere delle immagini dell’imponente (non solo nel fisico) del grande Pavarotti e Matteo ha iniziato a cantare un’aria dell’opera lirica e, (benché non ci trovassimo in un teatro e l’acustica non fosse quella da Auditorium!) ci siamo ritrovati tutti emozionati con la pelle d’oca e le lacrime agli occhi per la dolcezza e la potenza della sua voce!

Ted_2013_3La musica è stata ancora protagonista con Alfredo Rapetti Mogol e Daniel Vuletic. Tutti riconduciamo subito questo cognome al più grande paroliere (suo padre Giulio, in arte Mogol) diventato celebre grazie al sodalizio artistico con Lucio Battisti; con il compositore Daniel Vuletic le cui canzoni hanno ottenuto diversi riconoscimenti come 4 Grammy awards. Rapetti Mogol apre con un paio di frasi che racchiudono la poesia della storia della canzone: “La parola in antichità, non era solo per tramandare una memoria ma era avere qualcosa da dire, fare esperienza per raccontarla e trasmetterla” . Anche l’artista Mirò dichiarava: ”solo diventando realmente uomini e donne si diviene capaci di comunicare…attraverso la verità espressiva dell’esperienza”. La canzone è quando si manifesta il senso reale dell’opera, è trasmettere un frammento di verità. Essere sinceri vuol dire avere uno stile. Più si entra nell’intimo e più il pensiero è universale. Azzerare il pudore e tendere alla libertà, libertà dal condizionamento”. E poi continua “Prova a vedere le cose come se fossi la prima persona sulla terra”.  E quei pochi minuti di dialogo mentre Daniel suona con la sua chitarra mentre scorrono le immagini di Laura Pausini che canta “Inedito” in uno stadio gremito di folla delirante che canta tutto il testo in coro quando lei allontana il microfono. Emozionante il concetto di mostrare come nasce un’idea di un “creatore di parole”, più che di canzoni e come si concretizza l’idea  attraverso il successo.

Grande merito della riuscita di questa manifestazione culturale “universale” va ad i due organizzatori: Giovanni Parapini, General Manager di Aleteia, una delle più importanti agenzie di comunicazione italiane, e la bella colombiana Andrea Londono fondatrice di ALO&Partners, che hanno speso tutte le loro energie nell’ideazione, nel coordinamento e nell’organizzazione del TEDx Trastevere.

 

LaCinque

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