Trilogia dell’haute couture capitolina dall’acqua al sole alle stelle

Trilogia dell’haute couture capitolina dall’acqua al sole alle stelle

ROMA – Tre sfilate, tre grandi stilisti e tre donne diverse nello stile sono quelle disegnate da Renato Balestra, Sabrina Persechino e Rani Zakhem nell’edizione estiva di AltaRoma. L’haute couture capitolina segue il fil rouge di una donna che splende di luce propria: illuminata solo da stelle o che fluttua e riflette nell’acqua in un sinuoso ed aggraziato movimento fino a risplendere energicamente grazie ad un sole raggiante. 

 

Rani Zakhem, Renato Balestra e Sabrina Persechino sono stati i tre grandi nomi che hanno sfilato in questa edizione estiva di Altaroma 2017. Tre nomi importantissimi della moda internazionale che hanno arricchito la manifestazione romana e che non hanno deluso le aspettative delle stampa e degli addetti ai lavori.

Per la collezione del prossimo inverno i tre stilisti portano una donna piena di luce. Dove l’abito avvolge il suo corpo sinuoso accostandolo alle stelle, al sole e al movimento dell’acqua.

Abiti pieni di magia e seduzione, dove l’eleganza è espressione di essenzialità e di armonia. La donna dello stilista libanese Rani Zakhem la ricorderemo come la stella del firmamento. Misteriosa e inaccessibile, ma anche frizzante e setosa.

Una donna che negli abiti dello stilista esplode, si frantuma e diventa una nuvola fluorescente di leggera polvere luminosa. Perde la sua forma tradizionale, si atomizza, diventando tentacolare e avvolgente. Una donna potente e dinamica come un fuoco d’artificio dai mille colori. Diventa come un gioco pirotecnico di cascate di luce liquida che passa dal lilla al ciclamino contornato da schizzi d’argento.

Rani Zakhem_AltaRoma

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Rani Zakhem

Tulle color sabbia costellata d’oro e fourreau di seta color sangue blue che si irradia di cristalli d’argento.  In questo tripudio di colori che gli abiti diventano sinonimi di stelle in piena luce del sole. Ma il vero splendore, la vera seduzione della donna di Rani Zakhem è la sposa. Il suo abito bianco come la neve è attraversato da una tempesta di stelle donando alla sua donna una luce nuova, delicata e sofisticata allo stesso tempo.

Le stelle dell’universo illuminano la Couture di Rani Zakhem così come un sole raggiante riflette il mondo di Renato Balestra. La sua presenza ad Altaroma riconferma il legame del Maestro con la città di Roma aprendo le porte del suo atelier di via Cola di Rienzo.

Tradizione e glamour per la sua “Princess Collection” che si snoda in una sequenza di 30 capi di regale eleganza. La leggerezza dei tessuti mossi dalla brezza estiva nel giardino della villa esaltano la raffinatezza delle linee pulite in una palette di colori che usa come matrice il nero illuminato da sprazzi di luce giallo oro. Il nero notturno è la base della collezione ad eccezione solo di alcuni abiti rosso melograno in satin morbido, arricchiti da piccoli dettagli che ne sottolineano la linea. L’haute couture di Balestra disegna una donna sicura e consapevole del suo potere. Sembrano regine e papesse quando indossano una cappa multistrato in tulle total black ricamata da fili d’oro lucenti, o corpetti e mantelle impreziosite da ricami geometrici o floreali. E’ una cappa papale quella nero e giallo sole che adorna le spalle importanti della mannequin sinuosa e fasciata dall’abito a sirena.

Renato Balestra_AltaRoma

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Renato Balestra

Quasi a contrasto chiude l’eterea sposa di Balestra  avvolta in una leggera nuvola di tulle dai ricami color acqua. La scenografia conclusiva vede il Maestro contornato dalle sue modelle sulla scalinata di accesso della villa. L’immagine scattata ferma e conferma il fedele legame di questa maison internazionale con la Capitale e con Altaroma, impreziosendo ancora per una volta il calendario della manifestazione dell’haute couture.

Se Zakhem e Balestra scelgono la notte per illuminare la donna da raggi di sole cocente o stelle brillanti,  Sabrina Persechino accosta la sua donna al movimento sinuoso dell’acqua. E’ proprio il movimento dell’acqua a ispirare la stilista in questa collezione che interpreta e descrive il fenomeno fisico della propagazione delle onde, traducendolo sugli abiti attraverso colori e forme. Appunto il Rewind.

Ogni tessuto utilizzato dalla Persechino simboleggia il movimento delle onde. Onde marine, ma anche onde che si propagano nello spazio fino all’onda del sole che si riflette nell’acqua e che sconfina nel color bronzo di luce. Onde piatti e vibranti sugli abiti da sera e onde circolari e nette per definire e scolpire il corpo delle notte, anche in un bianco molto spirituale.

Sabrina Persechino_AltaRoma

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Sabrina Persechino

Non importa quale sia l’andamento delle curve o dove vada, ma l’obiettivo della Persechino è quello di ricreare con i propri abiti sinuose propagazioni a enfatizzare la silhouette femminile in morbidi e delicati movimenti per una collezione sobria ed elegante che privilegia l’indossabilità dei capi.

Il fil rouge dei tre stilisti dell’haute couture Renato Balestra, Sabrina Persechino e Rani Zakhem, insieme ai grandi couturier Grimaldi, Molaro e Giardina, hanno impreziosito questo calendario della manifestazione AltaRoma che sposta ahimè i riflettori troppo spesso verso i giovani stilisti anziché verso le grandi maison dell’alta moda. Attraverso la testimonianza dei grandi emerge sempre la tradizione manifatturiera e sartoriale, degna di ogni red carpet e palcoscenico internazionale. Gli stilisti emergenti, seppur bravi, appaiono invece sempre e solo focalizzati sull’innovazione e design, (prerogative del prete a porter) forse a digiuno di quell’indispensabile know how dell’eccellenza sartoriale e del dettaglio che la grande storia dell’haute couture c’insegna.

Photo Copyright Marco Serri 2017 per MyWhere
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Fabiola Cinque

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