Voci d’amore, concerti d’oggi

Voci d’amore, concerti d’oggi

MODENA – Eccoci prossimi alla nuova data del tour di Voci d’Amore: il 12 Febbraio all’Hangar Rosso Tiepido. Dopo le tappe all’Auditorium Istituto Musicale di Rivoli e all’Emilia Romagna Festival di Faenza, vi descrivo tutte le emozioni di uno spettacolo che, ne siamo sicuri, vi coinvolgerà.

Perché diventa memorabile un melologo che parla d’amore? Perché musica e parole fluiscono in un sentimento amoroso, scorrono come un fiume in piena, stupiscono, emozionano, stridono e si contendono il tempo delle attese e quello dei ritorni. Questo è quello che succede in Voci d’Amore. Dove le parole di Diana Hobel, studiate e vere, si sposano con il ritmo della musica, magistralmente interpretata dal pianista Federico Nicoletta, in una magia unica che non è facile da descrivere.

Voci d’amore

Ne è convinto anche l’ideatore dell’opera; il compositore, divulgatore, docente e pianista, nonché direttore artistico dell’Associazione Amici della Musica di Modena, Claudio Rastelli. Nel suo progetto amore e musica camminano su un unico binario, anche se le forme d’amore sono diverse, ben otto per altrettanti compositori, tutte raccontate in Voci d’amore, spettacolo che si sposta, visto il successo del suo esordio a Modena e a Riva del Garda, in altre due sedi prestigiose.

In attesa di assistere alla serata del 12 Febbraio e di tutte quelle a seguire, ci rifacciamo ad un’intervista passata, relativa alla tappa all’Auditorium Istituto Musicale di Rivoli, che ha accolto con un pienone, e tanto entusiasmo, il melologo. Al termine dello spettacolo, Claudio Rastelli ci aveva esternato alcune sue considerazioni:

«Non è semplice riuscire a conciliare parole e musica, perché le parole non sono martellanti come in un rap, la musica classica ha le sue regole, il pianoforte deve intonarsi ad ogni battuta pronunciata dall’attrice, che in questo caso è bravissima, perché non è detto che tutte le attrici abbiano un orecchio musicale».

Affascinante è la genesi dell’opera, nata da un desiderio del compositore: «Volevo lavorare con Francesco Prode, perché è un musicista incredibile e riesce a rendere le mie musiche diverse ogni volta. A dire il vero questo è uno dei motivi per cui discutiamo più spesso – scherza – perché io vorrei che non cambiasse ogni volta il modo di suonarle, ma è una dura lotta contro il talento».

Voci d'Amore - Auditorium Rivoli
Voci d’Amore – Auditorium Rivoli

La scelta dell’argomento non è casuale, anche se le forme di amore di cui si parla in scena sono le più svariate: «L’idea era quella di parlare di amore in tutte le sue forme – racconta Claudio Rastelli – e quando ho suggerito il tema a Diana, parlando dei compositori e del loro rapporto con l’amore, gli ho fornito tutta una serie di testi serissimi, testi musicologici, materiale tecnico, da cui lei ha tirato fuori otto testi teatrali. Si parla dell’amore coniugale, di quello infedele, dell’essere bambini e grandi insieme, c’è Schubert e l’amore scandaloso per un uomo, Debussy che si presta al gioco e alle invenzioni di Pierre Louys, fino al Melancholia di Lars Von Trier con il Tristano e Isotta di Wagner, una vera trovata filologica di Diana».

Voci d’amore
Photo Giorgio Finali © dal concerto tenutosi a Rivoli

Qual è l’epilogo che tra un tradimento e un’invocazione, tra una moglie-musa e una mamma severa, tra passioni e desideri traditi e assecondati si potrà mai avere, in mezzo a tutte queste Voci d’Amore?: «L’epilogo è la pazzia di chi racconta, una follia che solo chi ha sperimentato le mille sfaccettature amorose può comprendere. Così nell’epilogo Diana sembra quasi aver toccato il fondo, si libera, esplode e infine invoca la pace. Forse la stessa che anche gli spettatori, di solito abituati a spettacoli più brevi – sorride – invocheranno».

E invece anche noi vorremmo inebriarci ancora di quella follia amorosa, danzare sulle note a volte spigolose di un sentimento, altre volte rassicuranti.

Se volete provare la stessa ebbrezza, non vi resta che appuntarvi la data del 12 Febbraio a Modena.

L’ingresso avviene senza prenotazione ed è di 10 € per il biglietto a prezzo intero e di 5 € per quello a prezzo ridotto. I Soci AdM sottoscrittori hanno diritto al biglietto ridotto, mentre i Soci AdM sostenitori entrano gratuitamente. Si ricorda che per l’accesso alla sala è obbligatorio esibire il Green Pass rafforzato e utilizzare la mascherina FFP2.

Il concerto è realizzato con il contributo finanziario del Comune di Modena, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e della Regione Emilia-Romagna. L’Associazione Amici della Musica di Modena opera senza fini di lucro. Sostegno economico proviene dai contributi di Enti Pubblici e Privati e dalle quote di adesione dei Soci. Tutte le informazioni su contenuti artistici, aspetti organizzativi, modalità di sostegno e di adesione alle attività degli Amici della Musica di Modena sono disponibili all’ingresso della sala. Per informazioni: tel. 3296336877; www.amicidellamusicamodena.it  info@amicidellamusicamodena.it

Photo homepage Giorgio Finali ©

 

di Samantha Viva

Autore MyWhere

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