GERMANIA- E’ ancora tempo di vacanze. Per gli indecisi e per tutti coloro che amano il turismo culturale, ma anche la natura e l’escursionismo, la meta ideale è la Germania. Tante le ricorrenze e i programmi speciali quest’anno, come il 250° anniversario della nascita del pittore romantico Caspar David Friedrich.
E’ vero potrei non essere imparziale. Il mio film del cuore è Il cielo sopra Berlino, Berlino, appunto, una delle mie città preferite, sede dell’interessantissimo Museo del Cinema, e Pina Bausch il mio idolo. Per questo per sgombrare il campo da dubbi ed equivoci e poter affermare che la Germania è senz’altro una destinazione di viaggio ideale lascio parlare i numeri.
Cultureland Germany
La Germania ha 80 teatri d’opera, più di 7.200 musei e centri d’arte con più di 8.000 mostre all’anno e numerose fondazioni artistiche e culturali promuovono manifestazioni artistiche di altissimo livello. Ci sono inoltre numerosi eventi culturali riconosciuti a livello internazionale, come la Berlinale, il Festival di Bayreuth o il Wacken Open Air e il Rock am Ring.
Quest’anno poi potrebbe essere l’anno perfetto per organizzare un viaggio nella terra di Goethe e di Kant perché ricorrono 35 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Innalzato il 13 agosto 1961 e abbattuto il 9 ottobre 1989 decretando di fatto la riunificazione delle due Germanie separate per 28 anni.
Green Belt
Un’ottima occasione per scoprire che cosa esiste oggi lungo i 1.393 chilometri che costituivano la tetra cortina di ferro.
Là dove c’era l’erba ora c’è una città
Cantava così Adriano Celentano nella canzone Il ragazzo della Via Gluck per denunciare la scomparsa del verde che cedeva il posto al cemento. Ecco mi è venuto in mente questo verso perché invece in Germania 35 anni dopo il crollo del muro, là dove sorgeva il confine della cosiddetta Cortina di Ferro ora c’è la Green Belt. Un progetto nato nella città di Hof subito dopo la riunificazione avendo in mente il motto i confini dividono la natura unisce. Tutto ha origine dal documentario naturalistico girato nel 1988 dal biologo Heinz Sielmann lungo la striscia della morte. La zona infatti rimanendo disabitata per anni, attraversata solo da torrette e posti di guardia, preservata dalla vegetazione alta, era divenuta con il tempo rifugio di molte specie animali e caratterizzata da straordinaria biodiversità.
Cultura e natura
Un immenso parco verde ideale per gli appassionati dell’escursionismo a piedi e in bicicletta fra storia e cultura. Lungo la Green Belt si trovano infatti 4 Centri informazioni e 48 siti museali e commemorativi. A ogni chilometro si incontra un luogo che documenta l’esistenza del vecchio confine fra le due Germanie. L’ex stazione d’ascolto della Stasi per esempio oggi è la sede di un museo. A Rasdorf poi sorgeva un importante centro d’osservazione istituito dalla nazioni del Patto Atlantico. Attualmente è uno straordinario sito commemorativo con mostre permanenti sulla divisione e sulla storia della Cortina di Ferro e delle sue vittime.
La natura nell’arte
La natura è anche uno dei soggetti preferiti di Caspar David Friedrich il pittore più famoso del Romanticismo tedesco, conosciutissimo anche a livello internazionale. Il 2024 è il 250° anniversario della sua nascita. L’artista amava camminare nella natura e le sue opere riflettono questo suo profondo amore
L’artista deve dipingere non solo ciò che vede davanti a sé, ma anche ciò che vede dentro di sé
Infatti i paesaggi ritratti imprigionano anche gli stati d’animo e le emozioni che essi evocavano. Sono pertanto numerose le mostre allestite in omaggio al celebre pittore. Sarà inoltre possibile cimentarsi in una speciale esperienza naturalistica inerpicandosi sugli stessi sentieri dell’artista. Basterà seguire gli itinerari proposti sul sito dell’Ente Germanico per il Turismo dei suoi luoghi preferiti. Troverete anche consigli di viaggio e informazioni sui tanti eventi previsti durante tutto l’anno per il suo anniversario.
Mostre tematiche
Non mancheranno le occasioni per contemplare i dipinti del famoso artista. Ricordiamo ad esempio la mostra presso l‘Hamburger Kunsthalle con oltre 60 dipinti e circa 100 disegni per scoprire il rapporto tra uomo e natura evocato nei paesaggi di Friedrich. Inoltre la Alte Nationalgalerie di Berlino e la Staatliche Kunstsammlungen Dresden dedicheranno all’artista altre esposizioni basate su temi diversi che consentirà di approfondire i molteplici aspetti della sua opera.
Vale proprio la pena quindi quest’anno andare a vedere il cielo sopra la Germania.
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